venerdì, Settembre 26, 2025
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Inaugurata oggi all’ospedale di Faenza l’opera ideata da una studentessa del Liceo Artistico Torricelli

(Sesto Potere) – Faenza – 26 settembre 2025 – È in corso la realizzazione delle opere artistiche che caratterizzano “l’Arte che regala benessere”, il progetto quinquennale di umanizzazione delle cure del Presidio Ospedaliero di Faenza, che intende fondere arte e cura. Integrare l’arte negli ospedali non è solo una questione estetica, ma una strategia mirata al benessere.

L’arte ha un impatto profondo e complesso sulla nostra mente e sul nostro benessere emotivo: diversi studi hanno dimostrato che anche la semplice osservazione di opere artistiche può avere dei benefici in questo senso, riducendo sia stress che ansia, stimolando la resilienza emotiva.

Nelle sale di attesa le persone tendono a concentrarsi sul motivo della loro presenza in ospedale: questi ambienti risultano spesso luoghi impersonali e la neutralità del locale può riflettere l’ansia dell’individuo nei confronti della malattia, accentuandone la solitudine. Il luogo d’attesa deve essere quindi pensato come uno spazio pieno di significati e di idee, ricco ed articolato che, pur garantendo la possibilità di privacy e di raccoglimento in sé stessi, contenga elementi che distraggano in modo congruo dall’ansia ed interrompano la lunghezza e la monotonia dell’attesa.

Nell’ambito di questo progetto, questa mattina, venerdì 26 settembre, è stata inaugurata l’opera realizzata nella sala di attesa situata al secondo piano del blocco 8, che accoglie gli utenti che afferiscono alla piattaforma ambulatoriale dedicata all’area medica; l’ideatrice del progetto è una studentessa che lo scorso anno scolastico frequentava il quinto anno del Liceo Artistico Torricelli Ballardini di Faenza – Martina Frecentese.

Grazie alle azioni di pittura collettiva curate dagli studenti del Liceo Artistico Torricelli-Ballardini, coordinate e supervisionate dai loro professori, l’insieme di questi microhabitat (dal 2021 ad oggi all’interno dell’ospedale sono già cinque le realizzazioni) forniscono un supporto ai pazienti/utenti, assecondando le persone nelle loro differenti necessità emotive – psicologiche. Paul Klee[1] sosteneva: “l’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non lo è”.

Alla cerimonia erano presenti: Massimo Isola – Sindaco di Faenza; Dott. Davide Tellarini – Direttore del Presidio Ospedaliero; Dott.ssa Anna Lusa – Responsabile Organizzativa del Presidio afferente alla Direzione Infermieristica e Tecnica; i professori Martino Neri (che ha seguito insieme ai ragazzi la realizzazione dell’opera), Sonia Marchiani e Venturi Valentina; l’autrice del progetto Martina Frecentese e alcuni studenti/studentesse del Liceo Artistico Torricelli Ballardini delle attuali classi quinte; dott. Francesco Foschi – Direttore UO Medicina interna; e dott.ssa Michela Mengozzi– Coord infermieristica e tecnica Piattaforma Poliambulatoriale.