(Sesto Potere) – Forlì – 20 maggio 2025 – Inaugurata oggi, in presenza delle autorità, la “Stanza dell’accoglienza”, un’area dedicata alle donne che subiscono violenza e ai loro bambini nel Pronto Soccorso dell’Ospedale “Morgagni-Pierantoni” di Forlì.
Alla cerimonia erano presenti Andrea Cintorino, Assessore del Comune di Forlì (Pari Opportunità e differenze di genere, contrasto alle discriminazioni, lotta alla violenza e alla tratta sulle donne e sui minori) , Francesco Sintoni, Direttore sanitario dell’Ospedale di Forlì, Andrea Fabbri, Direttore dell’UO di Pronto Soccorso, Medicina d’Urgenza, 118 dell’Ospedale di Forlì e Tiziana Iervese, Responsabile della Struttura Semplice di Medicina d’Urgenza dell’Ospedale di Forlì, Elisabetta Montesi, Direttrice UO Accoglienza, Urp e Fund raiser, Sandra Nocciolini della Direzione Infermieristica di Forlì e, per l’UO Attività tecniche di Forlì – Cesena, ing. Alessandra Montalti (direttrice) e arch. Gianni Bisulli.
“Si tratta di un investimento importante – dichiara il dottor Sintoni – realizzato grazie ad un impegno congiunto di più attori istituzionali e del terzo settore. Questo spazio ci consente di fornire una migliore assistenza alle donne e ai loro figli, vittime di violenza. Purtroppo, quando questi soggetti si rivolgono ai nostri servizi, la violenza si è spesso già consumata. E’ fondamentale, quindi, lo sforzo della rete costituito per intercettare queste violenze e prevenirle.”

“Questo spazio – ha dichiarato l’assessore Cintorino- rappresenta un altro tassello importante contro la violenza di genere ed un motivo di orgoglio per le donne forlivesi e non solo. Esiste già un protocollo d’intesa, ma ci impegneremo sempre di più per attuare azioni di tutela e prevenzione a favore delle donne vittime di violenza.”
“La violenza di genere verso le donne è un fenomeno frequente, a diffusione trasversale, senza differenze di etnia, livello culturale, status socio-economico – spiegano il dottor Fabbri e la dottoressa Iervese – Dai dati epidemiologici emergono che, nella fascia di età fra 16 e 70 anni, circa il 30% della popolazione femminile subisce una qualche forma di violenza da parte di uomini appartenenti alla sfera sentimentale o amichevole . ogni anno, ricorrono ai diversi Pronto Soccorso e nel territorio forlivese sono circa un centinaio quelle accolte e prese in carico dal servizio”.
“La violenza – proseguono – determina importanti conseguenze sulla salute psico-fisica e si riflette su figlie e figli, specie se di minore età, spesso vittime di violenza diretta o assistita. La risposta più efficace nei confronti di questa realtà è rappresentata da una “rete” di diversi professionisti ed istituzioni in grado di affrontare, in modo coordinato, gli aspetti sanitari, psicologici, legali, sociali e giuridici connessi al fenomeno. Nell’ambito dell’AUSL della Romagna, ormai da alcuni anni, sono state redatte e procedure applicative che garantiscono in Pronto Soccorso la presa in carico uniforme di donne e bambini vittime di violenza su tutto l’ambito territoriale.”
“La stanza dell’accoglienza inaugurata oggi – concludono – ha proprio questa finalità: un luogo sicuro, tranquillo, dove la donna può essere accolta ed ascoltata senza essere oppressa dalla confusione e dalla fretta. Proprio da questo primo momento potrebbe consolidarsi la scelta della donna di intraprendere il suo cammino di fuoriuscita dalla violenza. Si tratta, infatti, di uno dei tanti tasselli del complesso della donna vittima di violenza in Pronto Soccorso.”
La “Stanza dell’accoglienza” è stata realizzata nell’ambito del Progetto di sensibilizzazione e raccolta fondi aziendale “Well-Fare: Rete Per Le Donne”, ideato e promosso dall’UO Accoglienza e fundraising e finalizzato al miglioramento degli ambienti ospedalieri di cura e accoglienza delle donne vittime di violenza e dei minori, con lo scopo di garantire spazi adeguati e qualità dell’assistenza sanitaria e psicologica