(Sesto Potere) – Cesena – 2 settembre- La piaga delle cavallette è tutt’altro che di biblica memoria: negli ultimi anni infatti le infestazioni di questi insetti hanno colpito diverse colture del territorio collinare romagnolo provocando gravi danni alle produzioni agricole e significative perdite economiche.
Per questa ragione, al fine di contenere il rischio di danni per l’agricoltura, l’ambiente e l’economia causati dalle infestazioni di cavallette, è necessario compiere trattamenti insetticidi localizzati e tempestivi.
In più, per rafforzare le azioni di contrasto è necessario mettere in atto iniziative informative puntuali rivolte alle imprese e alla cittadinanza.
Sulla base di queste premesse, il Servizio Fitosanitario e Difesa delle Produzioni della Regione Emilia-Romagna ha elaborato un piano per il contenimento delle infestazioni di cavallette condividendolo con i Comuni dell’area Romagna che, negli ultimi anni, hanno dovuto fronteggiare questo fenomeno.
Ovvero: Castrocaro Terme e Terra del Sole, Cesena, Civitella di Romagna, Meldola, Mercato Saraceno, Montiano, Predappio, Sarsina e Sogliano al Rubicone, prevedendo un contributo ai Comuni aderenti consistente nel 50% delle spese che gli stessi Enti rimborseranno agli agricoltori che svolgono, entro il 30 giugno di ogni anno, azioni documentate contro le cavallette ed in particolare le “grillare”.
“Enti, agricoltori e comunità locali. “Di fronte a fenomeni di questo tipo esacerbati dai lunghi periodi di siccità e dal relativo spopolamento della collina – commenta l’Assessore alla Sostenibilità ambientale Andrea Bertani – la collaborazione tra Enti è la prima, efficace, risposta di cui il cittadino ha bisogno. Lo schema di Accordo sottoscritto dalla Regione Emilia-Romagna e da tutti i Comuni interessati rappresenta un ulteriore passo decisivo che va verso un’unica direzione: tutelare il nostro territorio e, conseguentemente, sostenere i privati, agricoltori e proprietari di terreni collinari, nella comune azione di contrasto. In questo senso, tutte le azioni documentate contro le cavallette sui terreni di loro proprietà ed in particolare contro le zone di riproduzione denominate ‘grillare’ saranno finanziate in parte da contributi regionali e per la restante somma da risorse comunali”.
La strategia dell’Emilia-Romagna consiste in un contenimento delle cavallette nelle prime fasi della crescita. Parallelamente alle azioni elencate, gli Enti coinvolti nei mesi di aprile e maggio eseguiranno opportune verifiche nelle aree maggiormente infestate negli anni precedenti per individuare rapidamente i luoghi di nascita delle cavallette e intervenire tempestivamente con un trattamento insetticida biologico.