(Sesto Potere) – Parma – 14 giugno – Alberto Fornari è stato un eminente e stimato Notaio, anche Presidente del Consiglio Notarile, che per 47 anni ha esercitato la professione nelle sedi di Goito, Piadena, Fontanellato e Parma: alla sua memoria è dedicata una borsa di studio in materie giuridiche che sarà presentata lunedì 17 giugno a Parma, nell’ambito del convegno nazionale Il Notariato e i giovani. Il futuro della professione, promosso da Consiglio Notarile di Parma, Consiglio Nazionale del Notariato, Fondazione Italiana del Notariato e Scuola Nazionale del Notariato ‘Giancarlo Laurini’, con la gentile ospitalità della Famiglia Fornari.
Sono 45 i Notai in esercizio nel Distretto di Parma, una parte dei 5.033 distribuiti su tutto il territorio nazionale. Il Notariato rappresenta un’istituzione antichissima, risalente al Medioevo, che ha saputo aggiornarsi costantemente, con l’evolversi del Diritto e della società, rappresentando, col dovere di terzietà a cui è chiamato, una valida tutela per i cittadini coinvolti in un negozio giuridico. Il tema della vocazione alla professione, che richiede studi rigorosi, grande preparazione e un esame di accesso, indetto dal Ministero della Giustizia, assai impegnativo, è sempre più attuale.
Il confronto sul futuro della professione, che inizierà dunque alle ore 10.00 presso il Centro congressi Novotel, in via Trento n°9, sarà introdotto dai saluti di Antonio Caputo, Giulio Biino e Antonio Areniello, Presidenti rispettivamente del Consiglio Notarile di Parma, del Consiglio Nazionale del Notariato e della Fondazione Italiana del Notariato, del Rettore dell’Università di Parma Paolo Martelli e del Direttore Vicario del Dipartimento di Giurisprudenza Studi politici e internazionali UNIPR Luca Ghidoni.
A parlare del primo passo che conduce alla professione, ovvero la preparazione al concorso notarile alla Scuola Nazionale sarà Diego Barone Direttore Scuola Nazionale del Notariato e Consigliere del CNN e della Fondazione Italiana del Notariato, seguito dall’intervento di Michele Micheli già Notaio in Parma, che tratterà dell’etica e della deontologia come bagaglio culturale imprescindibile per l’accesso alla professione.
A seguire, l’Avvocato Paola Fornari illustrerà la borsa di studio istituita in memoria di Alberto Fornari, mentre Massimiliano Cantarelli, Notaio in Parma, riporterà i propri ricordi di praticante. Alla domanda sulle motivazioni per cui un giovane dovrebbe scegliere la professione darà una risposta Alberto Ricasoli Firidolfi, neo Notaio in Rufina, seguito dall’intervento di Beatrice Rizzolatti, Componente Consiglio Notarile di Parma, che illustrerà gli indirizzi operativi approvati dal Consiglio Notarile in materia di trascrizioni degli acquisti mortis causa.
“Coltivare tra i giovani la passione per questa nobile professione – commenta il Presidente del Consiglio Notarile di Parma Antonio Caputo – è quanto mai importante. Il Notaio non è infatti soltanto un esperto giurista ma, per la quantità di responsabilità e i delicati compiti ai quali è delegato dallo Stato, deve essere animato anche da un forte spirito etico e dalla comprensione dell’importanza del proprio ruolo in seno alla comunità, quale garante degli interessi delle parti nel rispetto della legge nonché di legalità. Siamo molto lieti della calorosa e gentile ospitalità che l’iniziativa ha ricevuto da parte della famiglia Fornari, alla quale vanno i più sentiti ringraziamenti di tutto il Notariato parmense, e non solo”.
Per ulteriori informazioni consultare il sito internet www.consiglionotarileparma.org e la pagina Facebook Notai dell’Emilia-Romagna.