venerdì, Maggio 2, 2025
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Imbrattato vetrina sede FdI Cesena

(Sesto Potere) – Cesena – 2 maggio – “Ancora una volta la sede di Fratelli d’Italia di Cesena in Piazza del Popolo è stata oggetto di un vile atto vandalico. In occasione della manifestazione del 1° maggio, l’ennesima offesa è stata rivolta all’immagine istituzionale del nostro partito, colpendo direttamente la figura del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, bersaglio di un gesto che definire indegno è poco”.

La denuncia arriva da Gigliola Zuccali, Coordinatore di Fratelli d’Italia a Cesena: “Quanto avvenuto – prosegue – è l’ultimo episodio in ordine cronologico di una serie di atti ostili e provocatori che colpiscono non solo un partito politico, ma anche e soprattutto il principio democratico della libertà di espressione e partecipazione. Non possiamo tacere di fronte a quanto accaduto. Non si tratta di semplici ‘ragazzate’, né di espressioni di dissenso. Si tratta, al contrario, di azioni violente e codarde, che mirano a intimidire, screditare e degradare il ruolo pubblico e istituzionale di Fratelli d’Italia e dei suoi rappresentanti”.

“Durante l’ultimo consiglio comunale – sottolinea Zuccali -, dai banchi del Partito Democratico ci è stato detto che ‘viviamo un tempo in cui le pacificazioni non sono necessarie, in quanto prevale la democrazia’. Ci chiediamo: è questa la democrazia che intendono? Quella che tollera il vilipendio, il vandalismo e l’odio politico? Di fronte a questo clima, ci domandiamo se i gesti di offesa e intimidazione siano, per qualcuno, solo una nostra ‘percezione’ soggettiva. Ma noi sappiamo bene che non lo sono. Sono fatti gravi, reali, e ormai ripetuti con preoccupante regolarità”.

Zuccali e Fratelli d’Italia non si lasceranno intimidire: “Come coordinatore del partito a Cesena, a nome di tutto il gruppo esprimo profonda indignazione e allo stesso tempo l’orgoglio di non arretrare di un passo. La nostra sede continuerà a essere un punto di riferimento politico, culturale e civile aperto alla città. Non saranno le intimidazioni a fermarci. Chiediamo alle istituzioni locali, alle forze politiche, ai cittadini e agli organi di stampa di non voltarsi dall’altra parte, ma di prendere posizione con chiarezza contro questi atti incivili che offendono la convivenza democratica. Il silenzio e l’indifferenza ai quali stiamo assistendo ci preoccupano”.