(Sesto Potere) – Ravenna – 14 ottobre 2024 – E’ l’imbarcazione Mr Hyde di Marco Rusticali e Riccardo Rossi del Circolo Nautico del Savio la vincitrice della ‘Go to Barcolana da Ravenna’, la rotta di avvicinamento alla 56^ edizione della regata velica più grande del mondo partita il 10 ottobre alle 16.30 da Marina di Ravenna e con arrivo venerdì 6 ottobre al Golfo di Trieste.
La regata collaterale, alla quale hanno partecipato 24 barche con lunghezza maggiore di 8,46 m che facevano classifica alla regata triestina, è stata organizzata dal Circolo Velico Ravennate (CVR) e dalla Società Velica di Barcola e Grignano (SVBG), grazie alla partnership con il Gruppo Hera.
La ‘Go to Barcolana da Ravenna’ copre una distanza di 95 miglia marine (circa 176 km), ed è una delle rotte di avvicinamento alla Barcolana, la regata velica più grande del mondo, che si è tenuta ieri, domenica 13 ottobre.
Il Mr Hyde si è classificatoprimo applicando i compensi ORC (che consentono la comparazione tra imbarcazioni di diverse dimensioni e caratteristiche su uno stesso percorso), ricevendo in premio dal Presidente della SVBG Mitja Gialuz e dal Direttore Generale di AcegasApsAmga Carlo Andriolo il Trofeo Gruppo Hera, che poi passerà di mano in mano ai vincitori di ogni edizione con la formula ‘Challenge perpetuo’.
Il primo team a tagliare la linea è stato quello del Mylius 50 MILU’ III del Circolo Velico Ravennate in 12 ore, 55 minuti, 26 secondi: nuovo record dell’evento.
Il Trofeo Gruppo Hera
il Trofeo Gruppo Hera messo in palio per la regata di avvicinamento “Go to Barcolana da Ravenna” è stato realizzato dalla studentessa Yuyu Zhao, vincitrice del concorso interno indetto dall’Accademia di Belle Arti di Ravenna, con cui la multiutility ha attivato importanti collaborazioni nell’ambito del proprio progetto SCART, che da oltre un ventennio promuove il recupero e il riuso artistico delle risorse.
Nella sua forma a piramide, la scultura richiama la sagoma triangolare delle classiche vele delle barche. La scelta di questa figura geometrica è dovuta anche al fatto che, avendo un vertice, richiama quello raggiunto dal vincitore della regata. Ognuna delle tre facce triangolari è impreziosita con la tecnica del micromosaico, tipica della tradizione ravennate.