domenica, Dicembre 21, 2025
HomeBolognaIl Resto del Carlino compie 140 anni e si trasforma in una grande...

Il Resto del Carlino compie 140 anni e si trasforma in una grande installazione con una mostra-evento a Bologna

(Sesto Potere) – Bologna – 21 dicembre 2025 – Il Resto del Carlino compie 140 anni e celebra questo traguardo con una mostra speciale che ripercorre la storia del quotidiano e, attraverso di essa, la storia di una comunità, di un territorio e dell’intero Paese. Un anniversario che va oltre la celebrazione di una testata editoriale e diventa occasione per riflettere sul valore civile, culturale e sociale dell’informazione.

La mostra 140 anni de Il Resto del Carlino – Occhi sulla storia, ospitata nella Sala Convegni Banca di Bologna in Piazza Minghetti, a Bologna, nasce con l’obiettivo di restituire non solo la memoria, ma soprattutto lo spirito di un percorso iniziato nel 1885 e capace, nel tempo, di rinnovarsi senza mai perdere la propria identità. Perché un giornale non vive soltanto nelle sue pagine, ma nelle persone che lo pensano, lo scrivono, lo leggono e lo mettono continuamente alla prova. Vive nei territori che racconta e che, da generazioni, gli affidano il loro quotidiano fatto di speranze, paure, conquiste e cambiamenti.

Attraverso una selezione di foto di archivio, di prime pagine storiche, articoli e testimonianze, il percorso espositivo accompagna il visitatore dentro i grandi passaggi della storia contemporanea: guerre e ricostruzioni, trasformazioni sociali, rivoluzioni scientifiche e culturali, tragedie e rinascite.

Andrea Riffeser Monti

Un racconto che intreccia i volti e gli avvenimenti che hanno segnato le diverse epoche con la responsabilità, sempre presente, del mestiere di informare.

Il progetto di allestimento

L’allestimento della mostra celebrativa dei 140 anni de Il Resto del Carlino è stato concepito come un percorso immersivo ispirato al processo produttivo del quotidiano, trasformando lo spazio espositivo in una metafora fisica della sua realizzazione, dalla materia prima alla notizia stampata ai nuovi formati digitali.

Nel salone principale, il visitatore è accompagnato lungo una linea del tempo visiva che ripercorre la storia del giornale attraverso una selezione di prime pagine e fotografie d’archivio. Le immagini sono stampate su grandi teli sospesi che scendono da strutture a bobina, evocando i rotoli di carta delle rotative e il movimento continuo della stampa. Al centro dello spazio, le “rotative”: un tunnel esperienziale richiama proprio la struttura e la potenza delle macchine tipografiche, offrendo un passaggio simbolico “dentro” il cuore produttivo del giornale.

I materiali scelti per l’allestimento – superfici metalliche, elementi industriali e forme essenziali – dialogano con il bianco della carta, elemento iconico e identitario del quotidiano, sottolineando il legame tra tradizione e contemporaneità. Tutti i materiali utilizzati sono sostenibili, progettati per essere riutilizzati e non usa e getta, in coerenza con un approccio responsabile e circolare al progetto.

Nella saletta multimediale, situata alla destra dell’ingresso, una grande bobina scenografica diventa supporto per le proiezioni e i linguaggi contemporanei: un racconto visivo di 140 anni di storia, che intreccia immagini, titoli, voci e momenti chiave, restituendo al pubblico la memoria viva del giornale e la sua evoluzione nel tempo.

il Resto del Carlino è erede di una tradizione che ha saputo guardare lontano fin dalle sue origini, quando l’avventura editoriale prese forma in poche stanze essenziali. Da allora, generazioni di giornalisti, fotografi, tecnici, tipografi e collaboratori hanno costruito un patrimonio editoriale condiviso, fatto di attenzione ai fatti, rispetto per i territori e ascolto delle comunità.

I commenti

“In ogni titolo, in ogni fotografia, emerge il senso profondo di un lavoro fondato su rigore, coraggio e passione, valori che oggi, nell’era della velocità digitale e della sovrabbondanza di informazioni, risultano più attuali e indispensabili che mai. – dichiara Agnese Pini, direttrice di QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Luce! –  La mostra sottolinea come l’informazione di qualità resti un presidio fondamentale di democrazia e di fiducia tra il giornale e i suoi lettori.”

“Essere editori oggi significa rinnovare ogni giorno questo patto: garantire qualità dell’informazione, difendere la libertà di stampa, investire nelle professionalità e nelle tecnologie necessarie per restare un punto di riferimento credibile e vicino alle persone. È un impegno che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici. – afferma Andrea Riffeser Monti, Editore di QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Luce! – La mostra dei 140 anni de il Resto del Carlino è dunque un omaggio alla storia, ma anche uno sguardo aperto sul domani. Perché un giornale che ha saputo attraversare un secolo e mezzo di trasformazioni è un giornale che ha ancora molto da raccontare. E perché senza i suoi lettori di ieri, di oggi e di domani, nulla di tutto questo sarebbe stato possibile.”

La mostra 140 anni de Il Resto del Carlino – Occhi sulla storia è aperta al pubblico, con ingresso gratuito, dal 19 dicembre al 14 gennaio a Palazzo de’ Toschi a Bologna.

Al link ilrestodelcarlino.it/140/mostra-bologna le informazioni relative agli orari di apertura.

Agnese Pini