(Sesto Potere) – Bologna – 9 ottobre 2025 – Il Comune di Bologna, “riconoscente verso quanti hanno contribuito alla sua libertà e al suo sviluppo”, conferirà la Cittadinanza onoraria alla Brigata Aeromobile “Friuli”, erede diretta e custode delle tradizioni del Gruppo di Combattimento “Friuli”.
La proposta, avanzata dal sindaco Matteo Lepore, è stata approvata dalla Giunta nei giorni scorsi e prosegue ora il suo iter a partire da oggi in Commissione e poi in Consiglio comunale.
Nel mese di giugno il Sindaco e la VI Commissione Consiliare si erano recati in visita ufficiale al Comando del Reparto presso la Caserma “Mameli”, sede dell’87° Reparto Comando e Supporti Tattici “Friuli”, unità inquadrata nella Brigata Aeromobile “Friuli” dell’Esercito Italiano.
La visita istituzionale era stata promossa in seno a un’udienza conoscitiva voluta dalla Commissione consiliare “Scuola, Antimafia, Legalità Democratica, Coesione Sociale, Cultura e Giovani, Europa e Attività Internazionali”, con l’obiettivo di approfondire il ruolo operativo del Reparto e valorizzare lo storico legame che unisce l’Esercito Italiano alla Città di Bologna (in allegato la foto della visita).
Originariamente costituita come Divisione del Regio Esercito, la “Friuli” operò fino all’8 settembre 1943 nelle forze armate del Regno d’Italia. Dopo l’armistizio, rimase fedele al giuramento prestato e non aderì alla Repubblica Sociale Italiana, scegliendo invece di schierarsi con il Regno del Sud e di entrare nelle file delle Forze Armate Cobelligeranti. Trasformata in Gruppo di Combattimento “Friuli”, prese parte attiva alla guerra di Liberazione contro le truppe tedesche, collaborando con la Resistenza italiana e contribuendo in modo determinante alla riconquista della libertà e dell’indipendenza nazionale.
Il 21 aprile 1945, l’87º Reparto “Friuli” fu la prima Unità dell’Esercito Regolare Italiano ad entrare a Bologna, segnando un momento storico e simbolico: l’inizio della Liberazione della città dal nazifascismo. Quel gesto, compiuto in una delle fasi cruciali della Seconda Guerra Mondiale, ha inciso in modo indelebile nella memoria collettiva della nostra comunità, rappresentando un punto di svolta nella riconquista della libertà e della democrazia.
La presenza di quell’Unità militare sul suolo bolognese, in quel giorno decisivo, ha sancito un legame profondo tra la città e i militari della “Friuli”, fondato su valori condivisi di libertà, coraggio, solidarietà e senso del dovere.
Oggi la Brigata Aeromobile “Friuli” si è inoltre distinta per l’alto profilo morale e professionale espresso nel corso di numerose missioni internazionali di pace, in contesti complessi e delicati, contribuendo in modo concreto alla stabilizzazione di aree colpite da conflitti e al consolidamento della sicurezza globale.
Ma la Brigata Aeromobile “Friuli” è anche una presenza preziosa sul territorio nazionale, dove ha operato con dedizione e competenza in occasione di emergenze civili e calamità naturali. Particolarmente significativo è stato il contributo fornito durante l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna nel 2023: in quell’occasione, il personale della Brigata ha dimostrato, ancora una volta, uno straordinario spirito di servizio, intervenendo con tempestività, professionalità e umanità a fianco delle comunità colpite.
Con il conferimento della Cittadinanza onoraria, l’Amministrazione comunale intende rendere omaggio non solo alla storia della Brigata “Friuli”, ma anche alla sua attualità, al suo impegno quotidiano al servizio del Paese, e al suo insostituibile ruolo nella difesa dei valori costituzionali e della coesione sociale.
Questo atto solenne testimonia l’affetto, la stima e la riconoscenza che la città di Bologna nutre nei confronti della Brigata, riconoscendone il valore storico, civile e umano, e riaffermando un vincolo che non appartiene solo al passato, ma che guarda con fiducia al futuro.