(Sesto Potere) – Bologna – 14 maggio 2025 – Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto dal Presidente Esecutivo Cristian Fabbri, ha approvato oggi all’unanimità i risultati consolidati al 31 marzo 2025.
Il primo trimestre del 2025 si è chiuso con risultati economici e investimenti in crescita, con un livello di solidità finanziaria in ulteriore miglioramento rispetto alla fine del 2024. Le buone performance sono guidate dalla strategia multibusiness del Gruppo, bilanciata tra attività regolate e a libero mercato, con la consueta attenzione verso la sostenibilità.
Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera, ha dichiarato:
“Nel primo trimestre abbiamo registrato una solida crescita dei risultati economico-finanziari, con un ulteriore rafforzamento della posizione patrimoniale. Il MOL è salito a 418 milioni di euro con un incremento strutturale della marginalità di tutte le aree di business, che ha compensato il venir meno delle componenti straordinarie che avevano caratterizzato il primo trimestre 2024. Gli investimenti operativi lordi sono stati pienamente autofinanziati grazie all’aumento dei flussi di cassa e hanno superato i 190 milioni di euro, in crescita di oltre il 22%: gli investimenti per migliorare ulteriormente la resilienza degli asset nel ciclo idrico integrato sono cresciuti del 57%, mentre quelli per potenziare la dotazione impiantistica nel trattamento rifiuti sono aumentati del 40%. La creazione di valore alla base della nostra strategia industriale è confermata anche dalla crescita del rendimento dal capitale investito, che sale al 10,3%”.
Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera, ha dichiarato:
“I risultati conseguiti dal Gruppo Hera nel primo trimestre 2025 confermano la nostra capacità di proseguire nel percorso di crescita, anche in uno scenario macroeconomico complesso, mantenendo al centro resilienza, sostenibilità e innovazione e confermando la solidità del nostro modello di business. Le buone performance operative e finanziarie hanno favorito un incremento del 7,4% dell’utile netto di pertinenza degli Azionisti, che è salito a 153,7 milioni di euro al 31 marzo 2025. La positiva generazione di cassa è stata in grado di coprire integralmente l’incremento del capitale circolante e degli investimenti e ha contribuito a migliorare ulteriormente la flessibilità finanziaria, portando il rapporto debito netto/MOL a 2,45x, inferiore rispetto alla leva di fine 2024, rappresentando un punto di forza per indirizzare future opportunità di crescita esterna”.
Ricavi per oltre 4,3 miliardi
Nel primo trimestre 2025, i ricavi sono stati pari a 4.321,3 milioni di euro, in aumento del 28,3% rispetto ai 3.368,6 milioni dell’analogo periodo del 2024, principalmente per la crescita dei prezzi delle commodity energetiche e l’incremento della base clienti energy (+20%), che compensano i minori volumi venduti di gas per i sempre più diffusi interventi di risparmio energetico finalizzati alla riduzione delle emissioni climalteranti. Si registrano inoltre maggiori ricavi nell’area ambiente, conseguenti ad esempio alla crescita del mercato industria grazie allo sviluppo nelle attività di bonifica, e nel business dell’illuminazione pubblica, per l’avanzamento dei cantieri dei lavori di riqualificazione energetica degli impianti di pubblica illuminazione.
Margine operativo lordo (MOL) in lieve crescita a 418,0 milioni
Il margine operativo lordo al 31 marzo 2025 si attesta a 418,0 milioni di euro, in lieve crescita (+0,2%) rispetto ai 417,1 milioni del primo trimestre 2024. Il risultato evidenzia una crescita strutturale, sostenuta da tutti i business, in grado di compensare il venir meno di opportunità temporanee che avevano caratterizzato l’analogo periodo del 2024.
Risultato operativo netto e risultato ante-imposte in aumento
Il risultato operativo netto al 31 marzo 2025 sale a 247,2 milioni di euro, in lieve crescita (+0,5%) rispetto ai 245,9 milioni del primo trimestre 2024. La riduzione degli accantonamenti nei mercati di ultima istanza ha compensato i maggiori ammortamenti per gli investimenti di sviluppo, che hanno incrementato il valore degli asset del Gruppo in particolare nei settori regolati e nel trattamento rifiuti, e per le attività di acquisizione di nuovi clienti nel settore energy. Anche il risultato ante-imposte è in aumento e si attesta a 234,0 milioni di euro (+9,9%) rispetto ai 212,9 milioni al 31 marzo 2024, grazie in particolare a maggiori efficienze nella gestione finanziaria in conseguenza delle ottimizzazioni avviate nel corso del precedente esercizio.
Utile netto di pertinenza degli Azionisti in crescita a 153,7 milioni
Le solide performance operative e finanziarie consentono all’utile netto di salire a 163,8 milioni di euro (+6,8%), rispetto ai 153,3 milioni al 31 marzo 2024. In crescita anche l’utile netto di pertinenza degli Azionisti del Gruppo che si attesta a 153,7 milioni di euro (+7,4%), rispetto ai 143,1 milioni al 31 marzo 2024. Questi risultati confermano gli obiettivi di creazione di valore definiti nel Piano industriale.
Investimenti operativi lordi in aumento e mantenimento della solidità finanziaria del Gruppo
Gli investimenti operativi del Gruppo, al lordo dei contributi in conto capitale, raggiungono i 191,6 milioni di euro (+22,2%) rispetto ai 156,8 milioni al 31 marzo 2024. Tale incremento è riconducibile principalmente alla filiera del ciclo idrico e dell’ambiente.
Il valore complessivo dell’indebitamento finanziario netto risulta in miglioramento e si attesta a 3.896,9 milioni di euro, in calo di 67 milioni di euro rispetto al valore al 31 dicembre 2024, grazie alla positiva generazione di cassa che è stata in grado di coprire integralmente l’incremento del capitale circolante e degli investimenti. In miglioramento rispetto al dato di fine 2024 è anche il rapporto debito netto/MOL, pari a 2,45x nel primo trimestre 2025. Si rafforza la solidità finanziaria con una flessibilità che permetterà alla multiutility di continuare a cogliere ulteriori opportunità di crescita, sia organica che per linee esterne, anche se non incluse nel Piano industriale.