sabato, Ottobre 11, 2025
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Hospice di Savignano: consegnata la nuova auto per l’Assistenza domiciliare

(Sesto Potere) – Savignano sul Rubicone – 11 ottobre 2025 – Una breve ma sentita cerimonia di fronte alla Casa della Comunità “Rubicone” ha salutato l’arrivo, presso l’Hospice di Savignano, di una nuova automobile: sarà utilizzata dai professionisti dell’equipe della dott.ssa Elena Amaducci per portare sul territorio di Cesena assistenza domiciliare a quei pazienti che possono ricevere le cure palliative anche presso le proprie abitazioni.

Un taglio del nastro molto partecipato, a testimonianza del grande lavoro di squadra che c’è stato dietro: in primis Christine Chierici, moglie del compianto “Mister” Germano Chierici, a cui tanti campioni del calcio e non solo hanno affidato i loro muscoli per recuperare il prima possibile dai gravi infortuni occorsi in carriera.

È stata lei a contattare l’Istituto Oncologico Romagnolo con l’idea di una partita in ricordo del marito a cui invitare gli atleti a lui più vicini, tra cui Marco Materazzi, Igor Protti e Davide Biondini, come evento principale di una grande raccolta fondi a sostegno dell’Hospice di Savignano, luogo dove lo stesso “Mister” ha trascorso gli ultimi giorni di vita.

Una sfida di solidarietà raccolta anche dal Cesena Calcio, che proprio per dare una mano a questo scopo ha deciso di dedicare l’incasso della prima edizione del “Cavalluccio Day”: una festa che domenica 8 giugno ha richiamato allo stadio “Manuzzi” oltre duemila persone tra tifosi, atleti ma soprattutto famiglie pronte a tornare ad ammirare le gesta delle leggende che hanno fatto le fortune del passato del glorioso club bianconero.

A queste due esibizioni si sono aggiunte altre donazioni spontanee, giunte sul sito di crowdfunding dello IOR www.insiemeachicura.it: un bel movimento di sport e solidarietà che ha portato il contatore della raccolta fondi a segnare circa 6.700 euro. 

Il resto della cifra necessaria per arrivare all’acquisto dell’automobile è stato coperto dall’Istituto Oncologico Romagnolo con il contributo della concessionaria NRG di Riccardo e Nicola Sacchetti di Cesenatico. Un grande lavoro di squadra, come detto, per sostenere il prezioso lavoro di un luogo, l’Hospice di Savignano, da sempre vicino alle famiglie più in difficoltà, perché alle prese con la parte più critica del percorso di malattia di un proprio affetto.

“Penso che l’assistenza domiciliare sia fondamentale – ha spiegato Christine nel corso della cerimonia – io ho avuto la fortuna, quando mio marito è stato male, di poter disporre di una rete di contatti e di relazioni che ci è stata molto vicina soprattutto per gli spostamenti in ospedale, ma anche così in certi momenti non è stato facile sopportare il peso della malattia. Ci sono tanti anziani che abitano le nostre campagne e sono soli; le famiglie abitano sempre più distanti; c’è un grande bisogno, e penso ce ne sarà sempre di più, di assistenza domiciliare per i malati terminali. La visita di un medico o di un infermiere a casa è un grande aiuto ma soprattutto anche un enorme conforto dal punto di vista morale: ti permette di non sentirti completamente abbandonato, di avvertire che c’è una rete intorno a te che ti sorregge. L’Hospice di Savignano è un luogo splendido, pieno di persone preparate ma soprattutto empatiche, in cui ci siamo trovati benissimo, ed è stato quindi un piacere poter fare qualcosa per loro. Ringrazio veramente tutti: i ragazzi che sono tornati in campo a questo scopo, il Cesena Calcio, l’Istituto Oncologico Romagnolo e chiunque abbia fatto la propria parte. Penso proprio che anche il “Mister” applaudirebbe questo bel lavoro di squadra».

Ed è proprio sul lavoro di squadra che si è soffermato anche il Direttore Generale dello IOR, Fabrizio Miserocchi. «Come Istituto Oncologico Romagnolo siamo sempre vicini al servizio pubblico e alle sue strutture quando manifestano un’esigenza, ma è bello che in questo vi siano sempre più realtà e persone che si sentono coinvolte da questa missione e siano disposte a collaborare per dare una mano. A volte, sul terreno della solidarietà, alle buone intenzioni può capitare che non seguano risultati concreti: gli strumenti non sono semplici da usare per tutti, non sempre è facile trovare gli interlocutori giusti, i costi da sostenere a volte vengono sottovalutati. In tutti questi casi mi piace pensare allo IOR non solo come una organizzazione che va a contribuire alla raccolta coi contributi di fiducia che gli arrivano dal territorio ma anche e soprattutto come collettore e facilitatore, potendo mettere a disposizione strutture e conoscenze affinché la voglia di far del bene non si disperda».

La dott.ssa Elena Amaducci, Responsabile della Struttura di Cure Palliative di Cesena e Hospice di Savignano, ha aggiunto: «Ci tengo a portare a tutti i ringraziamenti miei personali, del Direttore Marco Maltoni e di tutti gli operatori della mia Equipe: siamo onorati e grati per questa donazione che va ad arricchire il parco auto a nostra disposizione, per consentire gli spostamenti degli operatori al domicilio dei pazienti. La Rete Locale delle Cure Palliative è organizzata per erogare assistenza in diversi setting, a seconda dei bisogni della persona, per migliorare la qualità di vita dei malati e delle famiglie: l’ambulatorio per chi può accedere autonomamente; ospedale, case di cura, strutture cerniera e residenze per anziani attraverso la consulenza delle Cure Palliative; Hospice per chi soffre di problematiche complesse che necessitano di assistenza specifica residenziale; e il domicilio per chi non può raggiungere in autonomia questi luoghi ma dispone di un caregiver che possa garantire un’idonea assistenza. Le cure palliative al domicilio possono essere offerte in ogni ambito del territorio attraverso specialisti formati e dedicati, in sinergia col medico di Medicina Generale, i medici di Continuità Assistenziale e gli infermieri afferenti al Servizio Infermieristico Domiciliare. L’assistenza domiciliare è sicuramente uno dei nodi fondamentali nel percorso di cura dei pazienti, e i veicoli sono pertanto indispensabili per raggiungere rapidamente e in sicurezza i luoghi di cura».

Grande soddisfazione anche per Massimo Agostini, il “Condor”, membro del Consiglio d’Amministrazione del Cesena Calcio e giocatore in campo sia al “Memorial Chierici” che durante il “Cavalluccio Day”: «Penso sia bello che il mondo del calcio si sia unito per ottenere un grande risultato: la partecipazione degli ex atleti è stata davvero sentita e molti di quelli che non sono riusciti a essere presenti hanno comunque donato tramite la piattaforma per non far mancare il proprio contributo. Il “Cavalluccio Day” era una prima assoluta per la nostra società ma è stata una bella festa che ha portato a qualcosa di importante per il territorio di Cesena e della Romagna, quindi credo che si possa definire un successo e una soddisfazione per i tanti che hanno lavorato per mesi alla sua buona riuscita».

Dopo un breve saluto del Sindaco di Savignano sul Rubicone, Nicola Dellapasqua, che ha sottolineato come queste occasioni siano particolarmente belle «perché dimostrano concretamente che il bene che uno lascia in vita non si disperde, ma resta nel ricordo di chi rimane e l’ha conosciuto».

In chiusura del ciclo di interventi è arrivata la dichiarazione della dott.ssa Paola Ceccarelli, Direttrice di Distretto AUSL Romagna di Cesena Valle Savio e Rubicone: «L’auto può sembrare un presidio scontato ma in realtà è di fondamentale importanza per garantire l’attività all’interno delle Cure Palliative: una Rete che, ci tengo a sottolinearlo, è frutto di anni di lavoro da parte di un’equipe multidisciplinare composta da medici, infermieri, operatori socio-sanitari, psicologi che lavorano sia all’interno di un luogo di degenza come l’Hospice, sia al domicilio per garantire la massima prossimità dei nostri servizi, sia a livello ambulatoriale, setting le cui prestazioni sono sempre più richieste. Penso che per noi sia una priorità non solo per l’epidemiologia del fenomeno ma anche dal punto di vista dell’umanizzazione delle cure, una direzione su cui l’AUSL Romagna investe tanto: a volte aprendo giornali e TV vediamo che viene dato più spazio alle problematiche che possiamo avere ma è un’immagine che non rende giustizia al grande lavoro di questo straordinario team. Grazie a tutti per aver dimostrato di essere una volta di più al fianco dei nostri sforzi, che rimangono massimi per rispondere al bisogno delle nostre comunità».