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Hera, risparmiati 7,5 mln di metri cubi di acqua potabile, di cui 875mila di metri cubi soltanto nel riminese

(Sesto Potere) – Rimini – 21 marzo 2025 – Il Gruppo Hera, secondo operatore nazionale nel ciclo idrico, ha sviluppato molteplici aspetti e strategie per garantire quotidianamente un servizio di eccellenza su tutti i territori serviti, capace di superare le criticità legate a un contesto reso sempre più complesso dai mutamenti climatici. Un impegno che la multiutility affronta grazie a impianti dedicati, strumenti innovativi e a cospicui investimenti: il piano industriale al 2028 prevede la destinazione di 1,4 miliardi solo al ciclo idrico integrato, con l’obiettivo di raggiungere livelli di efficienza, sicurezza e qualità sempre maggiori, sviluppando azioni integrate per salvaguardare la qualità dell’acqua, potabile e depurata, e il rispetto dell’ambiente, garantendo una gestione sostenibile e resiliente.

Oltre 7,5 milioni di mc (metri cubi) d’acqua potabile risparmiati all’anno con il riuso dell’acqua depurata

Tra le azioni mirate al risparmio e recupero dell’acqua, nelle attività della multiutility rientra il riuso dell’acqua in uscita dai depuratori delle acque reflue urbane che viene utilizzata per usi interni, come il lavaggio o il raffreddamento di impianti, oppure da aziende esterne virtuose, ad esempio per raffreddamenti di macchinari, lavaggi di piazzali o di automezzi risparmiando, così, risorsa potabile. Complessivamente l’attività di riuso in ottica circolare permette di risparmiare, a livello di Gruppo, oltre 7,5 milioni di mc di acqua potabile all’anno (tendenza in crescita), pari al consumo annuale di circa 150.000 persone. Soltanto nel territorio riminese, il risparmio supera gli 875mila mc. Sempre nell’ottica del risparmio di risorsa, in molte sedi della multiutility, lo ricordiamo, sono stati potenziati la raccolta e il recupero di acque piovane, da riutilizzare negli scarichi.

Tra siccità e alluvioni: affrontare i rischi derivanti dal cambiamento climatico

L’avvicendarsi di situazioni di siccità e alluvioni, dovuto ai cambiamenti climatici, rende necessario attuare iniziative per incrementare l’efficienza del sistema anche in caso di emergenze e aumentarne il livello di resilienza. Occorre pianificare interventi strategici su tutti i territori gestiti per presidiare la disponibilità di risorse idriche, il drenaggio urbano e le necessità infrastrutturali. Per far fronte al rischio siccità, ad esempio, rivestono notevole importanza, oltre agli interventi gestionali, quelli di interconnessione degli acquedotti sulle aree gestite, in particolare sulle più vulnerabili, come l’Appennino, per garantire la continuità del servizio.

Allo stesso modo la resilienza del sistema di fognatura e depurazione è un aspetto fondamentale per garantire la sostenibilità e l’efficienza nella gestione del Servizio Idrico Integrato, soprattutto difronte alla rapida evoluzione dello scenario climatico, che presenta una maggiore frequenza di eventi meteo estremi. Il Gruppo Hera opera in stretto coordinamento con tutti gli enti coinvolti nella gestione a livello territoriale: Autorità di Bacino, Regioni, consorzi di bonifica, gestori del servizio idrico integrato, Comuni.

Fondamentale la collaborazione di tutti i cittadini

La consapevolezza è alla base di un uso corretto della risorsa idrica. Per questo il Gruppo Hera da sempre si rivolge ai cittadini con azioni di informazione capillare, che vanno dalla qualità dell’acqua distribuita in ogni comune, con dati aggiornati e pubblicati con trasparenza in bolletta, a strumenti gratuiti utili al contenimento dei consumi domestici. La multiutility, infatti, ha creato, prima in Italia, ‘il diario dei consumi’, grazie al quale i clienti possono verificare i propri consumi e agire di conseguenza sui propri comportamenti, ottenendo maggior risparmio in bolletta e un impatto positivo sull’ambiente. L’attività è condotta per il servizio idrico in collaborazione con il Politecnico di Milano e vede il coinvolgimento di circa 340.000 utenze domestiche in Emilia-Romagna. Per gli utenti produttivi e le Pubbliche Amministrazioni, invece, è disponibile il “portale gestione acqua”, dedicato alle utenze idroesigenti, ovvero con consumi idrici maggiori di 50.000 mc/anno.