(Sesto Potere) – Ravenna – 8 maggio 2024 – Rendicontare con chiarezza e trasparenza i risultati raggiunti, condividere con gli stakeholder gli obiettivi che indirizzano le scelte aziendali e impegnarsi per mettere al centro persone, bisogni e valorizzazione dei territori: sono i principi sui quali il Gruppo Hera ha costruito il proprio bilancio di sostenibilità 2023, comprensivo anche di tutte le attività coerenti con la tassonomia dell’Unione Europea.
Creare valore assieme alle comunità: oltre 182 milioni di euro distribuiti sul territorio ravennate
Proprio agli stakeholder dei territori serviti è destinato il 71% del valore economico distribuito nel 2023 dall’Azienda, pari a oltre 2,3 miliardi di euro, sui 3,3 miliardi complessivi.
Nella sola provincia di Ravenna il valore distribuito è stato pari a 182,5 milioni di euro, suddivisi tra lavoratori, azionisti, pubblica amministrazione e fornitori; sono 646 i dipendenti e 42 le nuove assunzioni effettuate nell’area lo scorso anno, a cui si aggiunge l’indotto occupazionale dei fornitori locali pari a 700 posti di lavoro.
In particolare, il bilancio rendiconta puntualmente i risultati raggiunti in tema di neutralità carbonica, rigenerazione delle risorse ed economia circolare, resilienza e innovazione.
Perseguire la neutralità di carbonio: 10 impianti producono energia rinnovabile
Per fare alcuni esempi, su questo fronte l’Azienda ha già ridotto del 14% le emissioni di gas serra (rispetto al 2019), in linea con l’obiettivo di riduzione del 37% al 2030. Questi dati considerano sia le emissioni dirette del Gruppo sia quelle dei clienti che sono diminuite anche in conseguenza degli interventi di efficienza energetica, della per effetto del clima e della variazione dei comportamenti.
Nella provincia di Ravenna, 10 dei 14 impianti Hera presenti di produzione energetica, sono da fonti rinnovabili, per una potenza complessiva di 11,2 MW; il 33% dei contratti energy sottoscritti dalle famiglie contiene il diario dei consumi, un report digitale gratuito che aiuta a tenere maggiormente sotto controllo i propri consumi di energia elettrica e gas, e quasi il 60% dei clienti nella provincia utilizza energia elettrica rinnovabile con compensazione delle emissioni di gas serra. A livello di Gruppo sono inoltre previste iniziative per raggiungere oltre 300 MW installati in fotovoltaico su siti esterni (energy park e impianti agrivoltaici), presso i clienti o su siti di proprietà (discariche esaurite, impianti del ciclo idrico e hydrogen valley): per questi ultimi, nel ravennate sono in corso l’iter autorizzativo per la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 7,5 MW sulla discarica di Ravenna e attività di sviluppo del fotovoltaico anche presso impianti del ciclo idrico nella provincia.
Rigenerare le risorse e chiudere il cerchio: raccolta differenziata al 78%
Sulla rigenerazione delle risorse, Hera opera per promuoverne un utilizzo più sostenibile e chiudere il cerchio dell’economia circolare. In questo senso, il riuso delle acque reflue è salito dal 7 al 10%, con la previsione di arrivare al 14% nel 2027. In particolare, sono state attivate interlocuzioni con il Consorzio di Bonifica della Romagna per la finalizzazione di un accordo di riuso che vada a regolamentare il riutilizzo delle acque reflue depurate scaricate dagli impianti di Ravenna, Russi e Cerviaper i quali il recapito in canali consortili delle acque reflue depurate è prassi già regolamentata nelle autorizzazioni, come uso promiscuo e compensazione idraulica degli scoli consortili. La formalizzazione di tali accordi consentirà di mettere a disposizione del territorio ulteriori volumi.
Per tutelare una risorsa preziosa come l’acqua, l’Azienda monitora costantemente gli impianti e le reti per consentire, attraverso sistemi e algoritmi, di individuare possibili perdite idriche, e punta da tempo sulla manutenzione predittiva che, grazie al supporto dell’intelligenza artificiale, consente di individuare i punti a maggior rischio di rottura, così da pianificare meglio gli interventi necessari sulla pluralità di reti gestite. In questo modo, le perdite idriche sul territorio servito sono la metà della media italiana: 8,1 mc per chilometro al giorno contro i 17,9 (Fonte: Arera, Relazione annuale 2023).
Il Gruppo è sempre più rivolto al recupero di materia: il tasso di riciclo dei rifiuti urbani è salito al 61%, anticipando l’obiettivo UE del 60% al 2030. Nella provincia di Ravenna la raccolta differenziata ha raggiunto il 78%, di cui l’80% è stato effettivamente riciclato, in significativa crescita rispetto al 71% del 2022: per raccolta differenziata pro capite pari a 483 kg (dato 2022) la città è al quarto posto della classifica di tutti i capoluoghi di provincia con una popolazione superiore ai 100 mila abitanti. Inoltre, grazie ai diversi progetti di riuso in corso, in collaborazione con associazioni e onlus locali, sono stati recuperati farmaci non scaduti per un valore di 241 mila euro e avviate al riutilizzo 156 tonnellate di ingombranti ancora in buono stato.
Importante anche ricordare, nell’ambito dei servizi a industrie e imprese per la gestione dei loro rifiuti e scarti di lavorazione, l’accordo con la società Eni Rewind per la realizzazione, presso l’area Ponticelle, adiacente al polo petrolchimico di Ravenna, di una piattaforma per il trattamento rifiuti industriali, tecnologicamente evoluta, in grado di ricevere e pretrattare fino a 60 mila tonnellate all’anno di rifiuti industriali solidi, liquidi e fangosi.
Abilitare la resilienza e innovare: 211 mila bollette rateizzate per un valore di 50 milioni di euro
Importanti anche i risultati raggiunti sul fronte della resilienza e dell’innovazione. Sono stati oltre 370 i milioni di euro investiti in questo ambito, per rinnovare gli impianti e aumentare la digitalizzazione delle infrastrutture al fine di garantire continuità dei servizi e disponibilità delle risorse.
Nella provincia di Ravenna il 96% dei contatori gas installati è elettronico, circa 191 mila.
Centrale anche il sostegno alle famiglie, a conferma dell’impegno del Gruppo in questo ambito, che negli anni è stato e continua a essere a livelli significativi: nel 2023 nella sola provincia di Ravenna sono state rateizzate 211 mila bollette a famiglie e aziende per un valore complessivo di 50 milioni di euro, in deciso aumento rispetto al 2022 in virtù del supporto garantito alle popolazioni coinvolte dall’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna.
Inoltre, sono 138, di cui 18 nella provincia di Ravenna, tra cui il capoluogo, i Comuni con i quali è stato sottoscritto un Protocollo di intesa per evitare la sospensione delle forniture alle famiglie in difficoltà economica seguiti dai Servizi Sociali.
In crescita il Mol a valore condiviso: 776 milioni (+16%), obiettivo 1 miliardo al 2027
Come emerge anche dal bilancio di sostenibilità, fare impresa e contribuire alla sostenibilità sono obiettivi che procedono insieme per Hera, alimentandosi a vicenda e creando un circuito virtuoso che trova piena evidenza nella creazione di valore condiviso quantificato attraverso la quota di margine operativo lordo che deriva dalle attività di business che rispondono anche a 11 obiettivi dell’Agenda ONU al 2030. Nel 2023 questo valore è salito a 776 milioni di euro, il 16% in più rispetto al 2022, e corrisponde al 52% del margine operativo lordo complessivo, con l’obiettivo di arrivare al 64% nel 2027, superando il miliardo di euro.