(Sesto Potere) – Forlì – 15 otobre 2024 – “Abbiamo letto con incredulità e preoccupazione le dichiarazioni del Popolo della famiglia inerenti la manifestazione “Meet the docs”. La cultura, per definizione, è espressione del pensiero e occasione di dialogo e confronto, mai dogma; il compito delle istituzioni locali in ambito culturale è quello di sostenere iniziative valide affinché i cittadini possano beneficiarne e il dibattito critico e la consapevolezza si accrescano. L’intervento pubblico non deve dunque rispondere a logiche di lottizzazione politica o, ancor peggio, partitica, ma sostenere iniziative di qualità e capaci di favorire il dialogo e la crescita della comunità, ovviamente all’interno del quadro di riferimento dei valori democratici”: lo scrive in una nolta il gruppo consiliare comunale del Partito Democratico di Forlì in merito alle dichiarazioni del Popolo della famiglia dedicate alla rassegna “Meet the docs” ed alle politiche culturali del centrodestra.
“Respingiamo dunque fermamente l’idea di un Comune che suddivide le risorse secondo logiche di spartizione, un tanto agli “amici” e un tanto all’opposizione, o, peggio ancora, definisce in termini politici che cosa sia cultura. Peraltro, lo spazio ex ATR è si di proprietà della holding pubblica Livia Tellus, ma è gestito da due realtà culturali locali che, anche investendo risorse proprie, hanno sviluppato nel tempo una ben definita identità del luogo, oggi divenuto centro di produzione e fruizione culturale caratterizzato da una forte vocazione sociale, in dialogo con imprese culturali, con soggetti impegnati in progetti di rigenerazione urbana e col tessuto abitativo circostante. Pertanto, lo scavalcamento del gestore da parte del Comune per imporre una progettualità esterna ai percorsi creativi maturati nell’ambito della direzione artistica di quella realtà, sarebbe un atto grave e dubbio anche sotto il profilo di legittimità”: continua il gruppo consiliare comunale del Partito Democratico di Forlì.
“Dal punto di vista politico, infine, va rimarcato che è ormai frequente la dissociazione e lo scontro tra le varie componenti della maggioranza su vari provvedimenti assunti dalla giunta Zattini. Crediamo che i forlivesi abbiano diritto di sapere se la giunta eletta appena pochi mesi sia in grado di governare la città o sia invece ostaggio delle continue tensioni interne”: concludono i consiglieri comunali Dem di Forlì.