(Sesto Potere) – Forlì – 30 maggio 2025 – Dopo gli scontri tra ultras a latere della sfida di basket tra Riviera Banca Rimini e Unieuro Forlì, il prefetto di Forlì Rinaldo Argentieri, in accordo con il questore Claudio Mastromattei e d’intesa con l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive del Ministero dell’Interno, ha disposto la disputa del prossimo match di playoff di serie A2 a porte chiuse al Palafiera di Forlì “a tutela dell’ordine pubblico e dell’incolumità di tifosi e cittadini”, in considerazione proprio “dei numerosi episodi di scontri anche violenti tra le due tifoserie di ultras avvenuti in passato”.
A commentare il provvedimento assunto dalle autorità è il Gruppo Consiliare Comunale del Partito Democratico di Forlì, che in una nota, afferma: “È una ferita profonda: l’Unieuro Arena intitolata ad Achille Galassi resterà vuota e non potrà sostenere col suo pubblico la squadra di pallacanestro che, ancora una volta, gioca un’importante semifinale di playoff di serie A2. I fatti ormai noti accaduti a Rimini in occasione di gara 2 hanno portato le forze dell’ordine ad imporre di giocare a porte chiuse il resto della serie, potenzialmente 3 partite di cui 2 (venerdì e domenica, ndr) a Forlì, nelle quali una media di 4mila spettatori avrebbero potuto godere di un grande spettacolo sportivo atteso per tutto l’anno, quello dei playoff, mentre invece saranno costretti a stare ognuno a casa propria, davanti alla TV. Un momento di grande socialità cancellato, un grave danno economico per la società forlivese a cui viene a mancare l’incasso di una partita da tutto esaurito, potenzialmente due, un danno sportivo per il fattore campo praticamente annullato dal palazzetto vuoto e per ultimo il più importante: una vergogna assoluta per la città di Forlì”.
“È inaccettabile che 4000 forlivesi, cittadini onesti e appassionati di sport, debbano rinunciare ad un momento così atteso e significativo per colpa di un piccolo gruppo di delinquenti. Se le forze dell’ordine hanno già individuato i responsabili in alcune frange dell’estrema destra, come annunciato a mezzo stampa, è indispensabile che siano solo queste persone a non poter accedere al Pala Galassi. Invece, ancora una volta, a pagare per la scelleratezza altrui saranno le brave persone che non hanno fatto nulla”: si rammarica, ancora, il Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Forlì, .
“Per questo motivo siamo felici che società sportiva ed amministrazione comunale abbiano preso le distanze dall’accaduto condannandolo fermamente, ma chiediamo un’azione decisa: chiediamo che Comune di Forlì e Pallacanestro Forlì 2.015 si costituiscano immediatamente parte civile. Dobbiamo far sì che chi ha commesso questi gesti paghi non solo per le conseguenze penali, ma anche per il gravissimo danno di immagine subito dalla nostra città, oltre che per il danno economico e sportivo derivante dal dover giocare a porte chiuse. Crediamo profondamente che Forlì sia portatrice dei sani valori della sportività e non meriti di vedere la sua cultura sportiva infangata in questo modo dai gesti scellerati di pochi. La Forlì sportiva sarà incollata alla TV a sostenere i ragazzi di Coach Antimo Martino, ai quali facciamo un grandissimo in bocca al lupo per il finale di stagione. Insieme, non lasceremo che questo fatto infanghi la nostra passione”: conclude il Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Forlì.