(Sesto Potere) – Bologna, 30 settembre 2024 – È un ottimo bilancio di pubblico, con un incremento del 35% rispetto alla passata edizione, quello che il Settore Musei Civici Bologna ha raccolto sabato 28 e domenica 29 settembre 2024 in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, organizzate in Italia con il coordinamento del Ministero della Cultura.
Sono stati oltre 4.000 gli ingressi rilevati nei musei civici bolognesi a fronte dei 2.970 della passata edizione.
I 45 luoghi della cultura che hanno aderito, tra città capoluogo e 16 comuni dell’area metropolitana, hanno proposto 96 appuntamenti rivolti ai pubblici di adulti, bambine e bambini, tra aperture straordinarie in fascia oraria serale con ingresso al costo simbolico di 1 euro (fatte salve le gratuità per legge), mostre, visite guidate, itinerari all’aperto, incontri, degustazioni, laboratori per il pubblico più giovane e iniziative per famiglie.
Eva Degl’Innocenti, direttrice Settore Musei Civici Bologna, dichiara: “Siamo molto felici di rilevare che l’alto gradimento del pubblico è addirittura aumentato del +35% verso la proposta culturale sinergica e diffusa sul territorio, realizzata con il coordinamento del nostro Settore Musei Civici Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna, grazie al progetto di creazione di un vero e proprio sistema museale integrato cittadino e metropolitano che è alla base del piano strategico del nostro Settore Musei Civici”.
“Patrimonio in cammino” è stato il tema italiano scelto per l’edizione 2024 della più estesa e partecipata manifestazione culturale in Europa, che dal 1999 viene organizzata congiuntamente dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione europea per celebrare la ricchezza e la diversità del patrimonio culturale europeo, promuovendo al contempo il dialogo, l’inclusione e la cooperazione transfrontaliera.
“Patrimonio in cammino” riprende lo slogan europeo “Routes, Networks and Connections”, scelto dal Consiglio d’Europa e condiviso dai Paesi aderenti alla manifestazione.
È un invito a riflettere sul valore del patrimonio culturale in relazione a cammini, vie di comunicazione, connessioni e reti che, oggi o in passato, hanno reso possibili relazioni e scambi fra i popoli e le culture e contribuito alla formazione della nostra identità.