(Sesto Potere) – Ravenna – 21 gennaio 2025 – Lunedì 27 gennaio ricorre l’80° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta nel 1945. In questa giornata si celebra il Giorno della Memoria, una ricorrenza istituita per ricordare la Shoah, la deportazione e lo sterminio nei campi di concentramento di milioni di persone. Il Comune di Ravenna insieme ad altre istituzioni e realtà del territorio ha organizzato una serie di iniziative, che si svolgeranno già a partire da domenica 26 gennaio e fino a lunedì 3 febbraio.
“Anche quest’anno – dichiara il sindaco facente funzioni Fabio Sbaraglia (nella foto) – Ravenna si prepara a celebrare il Giorno della Memoria, nell’anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz. A ottanta anni di distanza l’orrore dei campi di sterminio e l’impianto ideologico di odio razziale che ispirò i crimini nazifascisti ci scuotono e chiedono di essere ricordati e raccontati. Renderemo quindi omaggio alla memoria di tutte le persone transitate dalla stazione di Ravenna con destinazione Auschwitz sui treni della morte e di tutte le vittime della Shoah. Saranno tante le iniziative organizzate insieme ad altre istituzioni e realtà del territorio per riflettere insieme su una delle pagine più buie della nostra storia, per non dimenticare e per cercare di dare alle nuove generazioni strumenti di conoscenza e consapevolezza per costruire un futuro di rispetto reciproco, inclusione e pace”.
Il primo appuntamento è per domenica 26 gennaio alle 18 nella sala Martini del Mar. Il museo ospiterà infatti un concerto gratuito del Conservatorio statale Giuseppe Verdi in collaborazione con l’Università europea di Roma. In programma interventi a cura di Gianluca Amatori, Justyna Pajak e Roberto Cantagalli e con esecuzioni di frammenti da J. Williams, Theme from Schindler’s List, N. Piovani La vita è bella, Y. Epstein Six songs of the Holocaust, S. Cohen Hatikvah, H. Renie Piece Symphonique, A. Dvorak Largo dalla Sinfonia n 9, M. Mussorgsky La grande porta di Kiev, che verranno proposte da: Giulia Aurora Forlani, Emilia Fabbrica, Eleonora Zerbini, Marco Guidi, Beini Zou, Stefania Moramarco e il Tuba ensemble.
Lunedì 27 gennaio, data in cui ricorre il Giorno della Memoria, ci saranno diversi appuntamenti.
Alle 10, nell’atrio della stazione ferroviaria di Ravenna, si renderà omaggio alla lapide in memoria degli ebrei transitati per la stazione di Ravenna con destinazione Auschwitz, alla presenza del sindaco facente funzioni Fabio Sbaraglia e del presidente del Consiglio comunale Massimo Cameliani. La cerimonia sarà accompagnata da una lettura dedicata al tema della memoria a cura degli studenti del liceo classico Dante Alighieri.
Alle 11 invece, al Cimitero di guerra a Piangipane, in via Piangipane 34, l’amministrazione comunale renderà omaggio ai Caduti della Brigata ebraica.
Due gli eventi riservati invece alle scuole, in programma sempre nella giornata del 27 gennaio.
Alle 10, nella sala Corelli del teatro Alighieri (via Mariani 2), il coro “Giorgio Gaudenzi” della scuola primaria Mordani, accompagnato dal pianista Marco Pierfederici, presenta il progetto “Roberto Bachi, un compagno di scuola matricola n. 167973” fondato nel 2003 da Giorgio Gaudenzi, Danilo Naglia, Sergio Squarzina, Silvano Rosetti, in collaborazione con Emilia Romagna Concerti.
Alle 11.30 invece, alla scuola primaria Mordani (via Mordani 5), letture, riflessioni, canti, attività di laboratori dal titolo “Memoria, memorie”, sul progetto Roberto Bachi.
Alle 11, nella sala Nullo Baldini di via Guaccimanni 10, sarà la volta della proiezione per le scuole (su prenotazione a istorico@racine.ra.it) “La strada per Dachau – proiezione del documentario “Kz Dachau” prodotto in Germania nel dopoguerra con immagini storiche di repertorio inedite. Commento in tedesco, e traduzione simultanea in italiano, durata 23 minuti. Introduzione e commento a cura di Alessandro Luparini, direttore Fondazione Oriani e Giuseppe Masetti, direttore dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Ravenna. La proiezione verrà ripetuta alle 17, preceduta dal saluto dall’assessore del Comune di Ravenna Eugenio Fusignani e sarà aperta a tutta la cittadinanza. L’iniziativa è promossa dall’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Ravenna e dalla Fondazione Oriani.
Mercoledì 29 gennaio alle 21, al teatro Rasi di via di Roma 39, andrà in scena lo spettacolo di teatro “Impronte dell’anima”, della compagnia Teatro della ribalta, diretta da Antonio Viganò. Si tratta di uno spettacolo di teatro civile che racconta lo sterminio di persone disabili nel periodo nazista. L’evento rientra ne La Stagione dei Teatri, organizzata da Ravenna Teatro, ed è realizzato in collaborazione con Camst Group e Albergo del Cuore – Cooperativa San Vitale, il So.lco. Per informazioni e biglietti: www.ravennateatro.com
Venerdì 31 gennaio alle 10.30 alle Artificerie Almagià andrà in scena lo spettacolo “Quelle ragazze ribelli. Storie di coraggio” a cura del Teatro due mondi. Verranno raccontate vicende di donne straordinarie, che hanno avuto la forza di far valere la propria personalità, le proprie idee, passioni e aspirazioni, lottando per difendere i diritti umani fondamentali.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria: info@romagnainiziative.it
Lunedì 3 febbraio alle 9.30, nella sala del Consiglio comunale (piazza del Popolo 1), è in programma la Consulta delle ragazze e dei ragazzi dedicata al Giorno della Memoria. L’apertura dei lavori sarà affidata al sindaco facente funzioni Fabio Sbaraglia. Seguiranno riflessioni su odio, discriminazione, pregiudizio, bullismo con Nicoletta Bacco della Biblioteca Classense partendo dallo stimolo della lettura di brani dal libro “La stella nel pugno” di Robert Sharenow.
Le biblioteche dell’Istituzione Classense propongono “Per non dimenticare”, un percorso bibliografico rivolto a ragazze e ragazzi scaricabile alla pagina https://www.classense.ra.it/wp-content/uploads/2025/01/Giorno-della-Memoria-2025.pdf, oppure reperibile nelle biblioteche. La sezione Lettura della Biblioteca Classense propone inoltre il percorso di lettura “Triangoli d’odio”, simbologia e semiologia dello sterminio. Percorso di letture alla pagina di Scoprirete: https://scoprirete.bibliotecheromagna.it/opac/list/triangoli-dodio/52 7373618710
Infine per conoscere tutte le iniziative promosse dal servizio Decentramento rivolte alle scuole e alla cittadinanza su tutto il territorio comunale è possibile consultare tutto il calendario al seguente link: https://www.comune.ra.it/il-comune/decentramento/
Per informazioni: Gabinetto del sindaco 0544.482091 – gabsindaco@comune.ra.it