(Sesto Potere) – Forlì – 8 novembre 2024 – Nel calendario istituzionale della Repubblica italiana, il 9 novembre è il “Giorno della Libertà”, momento di riflessione in ricordo della Caduta del Muro di Berlino avvenuta, in quella data, nel 1989.
La tappa della memoria venne istituita dal Parlamento nel 2005 e ha l’obiettivo di mantenere vivo il ricordo della liberazione dei Paesi oppressi dai regimi di tipo comunista e l’auspicio di affermare la democrazia per tutti i popoli schiacciati da totalitarismi.
Quest’anno la riflessione sara’ incentrata sulla figura di don Francesco Ricci, sacerdote forlivese che operò per diversi anni con impegno per approfondire la conoscenza in Italia e in occidente dei Paesi dell’Europa dell’Est e delle privazioni alla libertà di opinione e pensiero che subivano a causa di dittature comuniste. Don Francesco garantì sostegno e aiuti a quelle popolazioni oppresse, anche recandosi, più volte, personalmente oltre cortina.
Nella primavera scorsa, la sua memoria è stata insignita di una importante onorificenza dalla Repubblica di Polonia. Per commemorare questa straordinaria testimonianza umana e culturale, il Comune e il Centro Don Francesco Ricci promuoveranno un incontro che si svolgerà nella Sala del Consiglio Comunale giovedì 28 novembre, alle ore 20.30, alla presenza dell’Ambasciatore della Polonia presso la Santa Sede e del Console polacco di Milano.
“In attesa dell’incontro – afferma il vicesindaco Vincenzo Bongiorno – ho reso onore alla memoria di Don Francesco a nome dell’intera città. A 35 anni dalla caduta del Muro di Berlino, il suo insegnamento e il suo esempio sono ancora oggi di grande attualità e devono continuare a costruire consapevolezza dell’importanza di opporsi ad ogni forma di totalitarismo e di negazione della libertà”.