(Sesto Potere) – Ravenna – 5 settembre 2025 – Legacoop Romagna esprime pieno sostegno alle posizioni espresse dal sindaco di Ravenna Alessandro Barattoni e dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori portuali, in merito alle notizie sul transito di armamenti diretti in Israele, attraverso il porto di Ravenna.
«Come mondo cooperativo – dichiara Paolo Lucchi, presidente di Legacoop Romagna – ribadiamo un principio per noi fondamentale: la cooperazione tra le persone e tra i popoli deve prevalere sempre. Ciò che sta avvenendo a Gaza, con un numero inaccettabile di vittime civili, è un genocidio. Il nostro territorio non deve in alcun modo essere complice di questa tragedia. Ed anzi Ravenna, città della cooperazione e della resistenza, deve essere un ponte di pace, impedendo qualsiasi supporto logistico alla guerra ed alle guerre».
«Il porto di Ravenna è un’infrastruttura strategica per l’economia e lo sviluppo della Romagna e dell’Italia e, partendo da questo, come Legacoop Romagna siamo al fianco dei lavoratori portuali e delle loro organizzazioni sindacali – aggiunge Emiliano Galanti, responsabile porto di Legacoop Romagna –. È giusto che rivendichino il diritto a non rendersi complici di operazioni che vanno contro i valori fondamentali di giustizia, pace e solidarietà. Lavoreremo con tutte le istituzioni per garantire la massima trasparenza e per rafforzare il ruolo del porto come luogo di cooperazione tra i popoli. La cooperazione nasce per tenere insieme comunità, lavoro e diritti. In questa direzione continueremo a impegnarci, promuovendo scambi economici fondati su pace, legalità e sostenibilità. Ravenna e la Romagna non devono cedere a logiche di guerra: il nostro porto deve rimanere simbolo di dialogo e di pace».