(Sesto Potere) – Forlì – 29 maggio 2025 – Presentati in anteprima ai mass media i principali punti del mandato 2021/2025 del presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì Maurizio Gardini. Il primo mandato, considerando il rinnovo – che secondo le previsioni non è in discussione – fino al prossimo 2029. Al suo fianco – nell’incontro con i giornalisti – il vicepresidente e direttore delle grandi mostre al San Domenico Gianfranco Brunelli. Coadiuvati dal segretario Andrea Severi.
“Abbiamo garantito in questi anni un’azione erogativa senza precedenti. È stato un impegno importante, assunto con responsabilità e visione. Il nostro è stato un mandato all’insegna della continuità, ma anche con una forte spinta all’innovazione. Abbiamo garantito il sostegno alle tante associazioni culturali che costituiscono la ricchezza del nostro territorio. Abbiamo accompagnato i Comuni a progettare e investire su progetti nella parte appenninica, per il rilancio delle aree interne e contrastare il calo demografico. Pensiamo al progetto “Cambio vita” per attrarre nuovi residenti a Rocca San Casciano, e contro lo spopolamento. Abbiamo rafforzato il rapporto con l’Università. L’insediamento del campus di Forlì collegato all’Ala Mater è stata una scelta strategica e con l’arrivo al Morgagni-Pierantoni dei corsi della facoltà di Medicina dell’Università di Bologna possiamo presentare oggi numeri di eccellenza, motivo per noi che abbiamo investito per sostenere il progetto, di grande orgoglio. Di questa presenza, ne trarrà beneficio l’offerta di medici per la provincia e la sanità a livello locale”: ha spiegato Gardini, che annuncia la costruzione di una nuova palazzina nello stesso contesto ospedaliero, vicino alla Camera mortuaria, per favorire l’accoglienza e la didattica per i tanti studenti (si è passati da 100 a 180) del corso di studio. .

In generale, l’obiettivo è favorire l’integrazione e il radicamento cittadino della comunità studentesca, per un supporto in ambito universitario – ha aggiunto sempre il presidente Gardini – che non finisce qui. L’ex scuola Itas di via Giorgina Saffi sarà trasformata infatti in uno studentato in grado di ospitare 120 posti letto.
E, poi, c’è il sostegno al corso di la laurea magistrale in Ingegneria nautica e navale: a Forlì c’è il distretto della nautica che conta marchi di lusso, come la Ferretti, e i cantieri Del Pardo… L’idea è sostenere la ricerca, la formazione e l’università per supportare le attività economiche per far crescere le imprese e accogliere i loro fabbisogni. E non poteva non ricordare, Maurizio Gardini, il polo aerospaziale, con l’istituzione della fondazione “Mercury”, promossa dalla stessa Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e dal Comune di Forlì – in accordo con la Regione Emilia Romagna, l’Università di Bologna e la Serinar – per promuovere ulteriormente lo sviluppo del polo tecnologico-aeronautico forlivese con l’obiettivo ultimo di dare vita sul territorio ad un hub aerospaziale di rilievo nazionale: “abbiamo una visione strategica che guarda al futuro, le potenzialità di un settore – i satelliti, etc… – che sarà fondamentale nei prossimi anni”.
“Abbiamo infine continuato a supportare Romagna Tech, di cui siamo soci, per investire in innovazione e aiutare le aziende locali e rinnovare le loro tecnologie”: ha aggiunto Gardini.
Il presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ha illustrato il sostegno garantito al Terzo Settore e al mondo del sociale e dell’assistenza. Con i bandi Lavori in (per)corso e Laboratorio del pensAbile, per i quali la Fondazione ha messo a disposizione del territorio importanti risorse per ciascun bando. Ed ultimo l’iniziativa Pass (Progetti per un’Autonomia Solidale e Sostenibile), promossa assieme a Intesa Sanpaolo, Cooperfidi Italia e Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, che permette finanziamenti agevolati per supportare l’accesso al credito degli Enti di Terzo Settore che hanno sede nei territori di riferimento della Fondazione.
Gianfranco Brunelli ha elencato i grandi traguardi di merito, i premi, collezionati in vent’anni dalle grandi mostre d’arte al San Domenico, c’è l’orgoglio e la consapevolezza di aver concorso a trasformare Forlì da città di provincia a città dell’arte e della cultura. Le grandi mostre di Forlì sono state anche il motore che ha spinto il turismo in città.
Da queste premesse si dovrà lanciare e sostenere nei prossimi mesi – saranno decisivi i prossimi sei mesi – la candidatura di Forlì a capitale italiana della Cultura per il 2028, con lo stesso Brunelli che ha accolto l’invito a presiedere il comitato scientifico che dovrà elaborare il progetto. Un progetto – ha spiegato Brunelli – che sarà importante in sé, al di là del fatto che si vinca o meno, perchè lascerà una traccia, una visione, contribuirà a scrivere il futuro del nostro territorio”.

In conferenza stampa, tonando all’analisi del bilancio di mandato 2021/2025 della Fondazione, Gianfranco Brunelli ha, poi, ricordato l’importanza sociale e democratica del progetto di digitalizzazione dei documenti che testimoniano la storia di Forlì nel ‘900, come strumento per conservare e ricostruire l’identità collettiva, e garantire alle prossime generazioni la conoscenza della storia della nostra città.
Confermata l’esperienza delle grandi mostre fotografiche nel complesso dei Musei San Domenico, all’altezza degli autori (da Steve McCurry a Sebastião Salgado, passando da Ferdinando Scianna a Elliott Erwitt) che hanno fatto parlare di Forlì in tutto il mondo.
Così come continua l’esperienza del Festival del Buon Vivere, promosso dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì, e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna.
E non mancherà – ha ricordato Gianfranco Brunelli – l’aiuto alla Caritas ed alla Diocesì di Forlì-Bertinoro, con un cenno alla scadenza del seicentenario della devozione della Madonna del Fuoco, che cadrà proprio nel 2028.
Il presidente Gardini è, poi, tornato sul tema della gestione della Fondazione Cassa di Forlì che raccoglie i frutti di anni di oculata gestione del patrimonio che le hanno permesso di aumentare le erogazioni, che si sostengono con la valorizzazione e la crescita del patrimonio, ottimizzando il profilo dei rendimenti, e di entrare di diritto nelle grandi fondazioni bancarie italiane.
Complessivamente, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ha erogato nel quadriennio 2021-2025 per settori della cultura, dello sport, dell’assistenza sociale, della salute e dello sviluppo del territorio: 52,3 milioni di euro, in media 13,1 milioni di euro l’anno.
Una buona governance che permette alla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì di garantire la continuità di sostegno al settore socio-sanitario, fino ad annunciare la futura sistemazione nel reparto radiologia del Morgagni-Pierantoni di una nuova TAC spettrale di ultimissima generazione con tecnologia all’avanguardia che assicurerà diagnosi più accurate e veloci (accorciando, dunque, le liste d’attesa) e trattamenti su misura per i pazienti, la prima di questo tipo in Romagna, una delle prime in regione.
Tutti questi – ed altri dati – del quadriennio 2021-2025 saranno illustrati oggi pomeriggio nell’Auditorium di via Flavio Biondo, a Forlì, con un incontro, dedicato proprio all’attività svolta dalla Fondazione sotto la presidenza di Maurizio Gardini, che sarà aperto da Ferruccio de Bortoli, già direttore del Corriere della Sera e del Sole 24 ore, che curerà un intervento sull’attuale situazione politica ed economica nazionale ed internazionale, per offrire un quadro di riferimento in cui andare a collocare l’operato della Fondazione, che sarà illustrato – per immagini – dai suoi consiglieri e stakeholder.
