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Gambettola, al via la VI edizione di Bosco – Urban Art Project, il programma

(Sesto Potere) – Gambettola (Forlì-Cesena), 2 ottobre 2025 – Con l’inaugurazione della mostra personale di Matteo Lucca “Gesti che nutrono” si apre sabato 4 ottobre (ore 17) a La Stazione degli Artisti di Gambettola la sesta edizione di Bosco – Urban Art Project, concepito per mettere in relazione la comunità con l’arte contemporanea e creare un nuovo senso di appartenenza a un luogo.

La rassegna si svolgerà fino a domenica 19 ottobre con un programma concentrato in tre fine settimana articolato in incontri, progetti espositivi e momenti di interazione con la collettività.

Il cibo come specchio della civiltà, nutrimento per il corpo ma anche simbolo di memoria, di legame tra generazioni, simbolo di rigenerazione collettiva, è il tema al centro di questa nuova edizione a cura dell’Associazione Circuiti Dinamici con il sostegno e il patrocinio del Comune di Gambettola, il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Emilia-Romagna e dell’Unione Rubicone e Mare.

“Come amministrazione siamo orgogliosi che il festival sia giunto alla sesta edizione, un festival che sosteniamo convintamente per l’indubbia qualità e capacità di coinvolgere un’intera comunità e tutto il territorio. – dichiara la vicesindaca del Comune di Gambettola Serena Zavalloni – Il tema di quest’anno inoltre, il cibo che nutre, stimolerà ancora di più l’incontro e il dialogo, così come fa la cultura, vera ricetta e antidoto a un mondo di conflitti, che può aiutare a recuperare umanità”.

Sarà dunque, quello di quest’anno, un invito a riscoprire il valore sociale del cibo e a vivere la convivialità come esperienza quotidiana di cura e connessione.

Come fa la mostra “Gesti che nutrono”, che mette in dialogo ilavori più recenti di Matteo Lucca – artista forlivese che ha fatto dell’utilizzo del pane in scultura il suo segno distintivo – con le opere di pane e terracotta realizzate dai bambini e dalle bambine della Scuola primaria Giovanni Pascoli di Gambettola guidati nel corso di un laboratorio scolastico. 

Domenica 5 ottobre (ore 17) l’esplorazione intorno al valore simbolico del cibo continua a Fabbrica (viale Carducci, 119) con il talk “Il cibo che siamo. Voci, pratiche e saperi attorno al nutrimento come gesto sociale e trasformativo”, in collaborazione con Stamperia Bertozzi, per affrontare in maniera multidisciplinare il ruolo profondo che il cibo gioca nella nostra società. Ne parleranno Martina Liverani (autrice di Dispensa Magazine e giornalista gastronomica), Sabrina Bianchi (fondatrice del Forno Demetra), Sergio Diotti (narratore e fondatore della Biblioteca Gastronomica del Rubicone), Mila Fumini (storica), Fulvia Larena (ricercatrice e organizzatrice indipendente), Sara Pizzinelli (grafica e illustratrice della zine Albume). Per l’occasione sarà possibile visitare dalle ore 16 lo showroom della Stamperia Bertozzi.

A seguire (ore 19) sempre negli spazi di Fabbrica il cibo sarà al centro della performance “Mangiafiabe – Le melagrane” con Chiara Pavolucci, Carolina Martines, Maria Sole Brusa, in collaborazione con Stamperia Bertozzi e Teatro del Drago. A partire da una fiaba dalla raccolta “Il Mangiafiabe.  Le più belle fiabe italiane di cibi e di magia“, a cura di Bianca Lazzaro, prende forma una performance in cui il cibo, l’ascolto e le marionette si intrecciano per evocare immagini e memorie. L’installazione edibile e la selezione sonora interpretano la fiaba attraverso simboli, sapori e suoni. Il pubblico potrà accomodarsi e sostare nello spazio: a scandire il tempo della performance saranno le marionette, che intrecceranno un legame diretto tra le persone, lo spazio scenico e il racconto. Al termine, aperitivo sulla terrazza di Fabbrica a cura di Volume.

La giornata di domenica 5 ottobre sarà aperta dal primo dei quattro laboratori esperienziali del ciclo “Storie di cibo” in programma a Casa Fellini: focus su pratiche alimentari alternative e consapevoli, ognuno guidato da un professionista del settore. Domenica 5 ottobre (ore 10) si parte con “Qi in cucina: l’energia del cibo”. Sabato 11 ottobre (ore 16) “Sul fondo del bicchiere” a cura del’’Azienda Agricola Piandistantino e Nicola D’Altri, domenica 12 (ore 19) “Visionerie – Laboratorio di pasticceria vegetale” a cura di Nicoletta Donini; infine, domenica 12 ottobre “Cucina selvatica – un ponte tra natura e tradizione a cura di Giulia Casadei. Prenotazione obbligatoria alla mail bosco.uap@gmail.com.

Si svolgeranno invece nei successivi weekend a La Stazione degli Artisti i due appuntamenti di “A tu per tu con la fotografia”, in collaborazione con Silvio GrilliDomenica 12 ottobre (ore 17.30) la fotografa forlivese Olimpia Lalli interverrà sull’opera di Luigi Ghirri mentre domenica 19 ottobre sarà ospite di Bosco – Urban Art Project il fotografo cesenate Guido Guidi per un excursus intorno ai fotografi che hanno influenzato lo sviluppo della sua poetica.

Sempre nelle giornate di domenica 12 e 19 ottobre (ore 15.30) sono in programma le visite guidate “Alla scoperta di Bosco”, un’occasione per esplorare a piedi gli interventi artistici che nel corso delle passate edizioni della rassegna hanno trasformato Gambettola in un museo a cielo aperto. Dall’intervento di Alessandra Carloni in via Gramsci, all’opera di Bifido (viale Carducci), a quelle di Dem (via Roma), Nulo (via Foro Boario) e Oscar Dominguez (bosco urbano) per chiudere con il murales che l’artista Giulia Dall’Ara ha realizzato nelle scorse settimane nel cuore di piazza Foro Boario, storica sede del mercato. Un’opera site-specific che intreccia simboli ispirati alla memoria collettiva del mercato di paese, reinterpretando il ruolo del cibo come gesto quotidiano, rituale e sociale. Una narrazione che valorizza la socialità e la convivialità che rendono il cibo, così come il mercato, custode di memoria e appartenenza.

Lungo viale Carducci si potranno inoltre ammirare durante l’intero periodo di Bosco – Urban Art Project una serie di affissioni con le illustrazioni dell’artista Laura Savina realizzate per il progetto “Ricettario di comunità” frutto di una raccolta di ricette che ha coinvolto gli abitanti di Gambettola. La primavera scorsa persone di ogni età e provenienza hanno condiviso piatti di famiglia e ricordi legati agli antichi sapori. L’artista Laura Savina ha poi trasformato questi racconti in illustrazioni, dando forma a una galleria a cielo aperto dove chiunque può passeggiare e ritrovare un pezzo della propria storia… o incontrarne una nuova.

Bosco – Urban Art Project è un progetto di Associazione Circuiti Dinamici realizzato con la direzione artistica di Sonia Patrizia Catena, Angela Molari e Chiara Pavolucci. I laboratori “Storie di cibo” e l’incontro “Il cibo che siamo” rientrano negli interventi previsti da GECO 13, realizzata con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega in materia di politiche giovanili e servizio civile universale e della Regione Emilia-Romagna – Assessorato al welfare, politiche giovanili, montagna e aree interne”

Info: bosco.uap@gmail.com IG bosco_urbanartproject / FB Bosco – Urban Art Project