(Sesto Potere) – Castrocaro Terme (FC) – 1 settembre 2025 – Promuovere le buone abitudini a tavola in linea con le raccomandazioni della comunità scientifica internazionale, evidenziare il legame inscindibile tra alimentazione sana e prevenzione, favorire la condivisione del sapere tra attori diversi e la comunicazione tra produttori e consumatori con il sostegno di una regolamentazione adeguata.
Sono i principali obiettivi del convegno “Mele, la salute passa dalle nostre sane abitudini alimentari” che si terrà il prossimo 12 settembre a Castrocaro Terme (FC) dalle ore 9.30 alle ore 16.00.
L’evento è organizzato da Melinda, il Consorzio che riunisce oltre 4.000 soci produttori in Val di Non e Val di Sole, e da Maria Cecilia Hospital, parte di GVM Care & Research, uno dei principali gruppi ospedalieri nazionali con strutture d’eccellenza in Italia e all’estero.
In programma presso il Padiglione delle Feste del Grand Hotel Castrocaro, l’incontro – che vedrà la partecipazione di relatori e relatrici di primo piano in rappresentanza degli organizzatori, del Ministero della Salute e di altre importanti istituzioni – rappresenta una grande occasione di dialogo e scambio di conoscenze tra mondi diversi ma sempre più interconnessi: dal settore produttivo alla sanità e alla ricerca.
Una collaborazione, quella tra i comparti, che si fonda su aspetti come la valorizzazione delle proprietà benefiche dei composti vegetali e che dovrebbe contribuire allo sviluppo di un’efficace sinergia tra le materie prime provenienti dal settore ortofrutticolo italiano e il segmento degli integratori che, secondo le stime degli analisti a partire dai dati di Unione Italiana Food, vale oggi nel nostro Paese oltre 5 miliardi di euro. Una cifra che garantisce alla Penisola il primo posto nel mercato europeo.
Ma non è tutto. Negli ultimi anni, infatti, la partnership tra produttori e scienziati ha aperto la strada anche a nuove ricerche sul ruolo dei composti della frutta e dei vegetali nella prevenzione di numerose patologie e nello sviluppo di nuove soluzioni terapeutiche. Ne sono un esempio gli studi in corso che coinvolgono importanti istituzioni scientifiche e accademiche come Maria Cecilia Hospital di Cotignola (RA), l’Università di Ferrara e l’Università Federico II di Napoli in collaborazione con lo stesso Consorzio Melinda.
Tra i principali temi di ricerca il ruolo degli esosomi delle mele nel trattamento delle malattie infiammatorie croniche e quello delle mele fresche nella prevenzione delle malattie neurodegenerative e di altre condizioni come la steatosi epatica non alcolica.
In questo quadro, sottolineano gli organizzatori, l’attività di divulgazione assume un’importanza cruciale a beneficio delle persone chiamate ad assumere abitudini alimentari alleate della salute. Un impegno particolarmente sentito da scienziati e produttori ma, al tempo stesso, non sempre favorito dalla regolamentazione UE che, a oggi, non sembra aver trovato ancora il giusto equilibrio tra l’esigenza di preservare il rigore informativo e la necessità di favorire una comunicazione efficace.
Da qui l’esigenza di trovare nuove soluzioni a vantaggio di consumatori sempre più consapevoli.