(Sesto Potere) – Forlimpopoli – 24 gennaio 2025 – Un Patto digitale per sostenere e diffondere un uso sano, responsabile e creativo dei media digitali fra i più giovani.
A siglarlo, a nome e per conto della comunità di Forlimpopoli, l’istituto comprensivo Rosetti e il Comune. Ispirato al Manifesto dell’educazione digitale di comunità, il patto si basa su sei regole che aiutino gli adulti – genitori, insegnanti, educatori – a guidare i ragazzi nel complesso mondo del digitale, per aiutarli a evitare rischi e abusi.
“Aderendo a questo patto – spiega Carlotta Artusi, assessora Politiche educative e per la prima infanzia – l’Amministrazione ha condiviso l’appello lanciato dalla dottoressa Pergola, Dirigente dell’istituto comprensivo di Forlimpopoli, circa la necessità di normare l’uso dei cellulari ma soprattutto educare alla loro fruizione. Infatti, per quanto i giovani d’oggi siano nati con questi dispositivi tra le mani, si mostrano spesso indifesi e “incapaci” di gestirli e, soprattutto, di gestire il carico emotivo addotto dagli stessi; il patto è diventato quindi lo strumento attraverso il quale fornire aiuto e supporto non solo agli studenti ma anche a docenti e genitori”.
Semplici e chiare le regole del Patto.
La prima è quella di attendere fino all’inizio della scuola media per consegnare ai ragazzi uno smartphone personale collegato alla rete.
La seconda indicazione riguarda la trasparenza dello strumento: la password per accedervi deve essere condivisa con i genitori per permettere un monitoraggio periodico delle attività.
È indispensabile, poi, definire insieme luoghi e orari per l’uso dello smartphone, stabilendo ad esempio di non consentirlo durante i pasti o durante la notte.
App e social devono essere in regola con l’età: prima dei 14 anni niente whatsapp, instagram, tik tok ecc.
Per favorire l’applicazione di queste regole, il Patto suggerisce di sottoscrivere un accordo con i figli alla consegna dello smartphone,
E infine, fondamentale, gli adulti sono chiamati a essere sempre informati e, soprattutto, a dare il buon esempio.
Per saperne di più si può visitare il sito dell’istituto Rosetti www.icrosetti.edu.it, dove è pubblicato il Patto e dove è possibile aderirvi inquadrando l’apposito Qrcode.