(Sesto Potere) – Forlì – 22 dicembre 2025 – La “casa della formazione” diventa più sicura e nella sua missione votata all’educazione permanente, punta a fare crescere, oltre alle competenze professionali di giovani e adulti, anche la consapevolezza dell’importanza della salute e della prevenzione.
Da oltre 75 anni al servizio della persona, Fondazione En. A.I.P. Forlì-Cesena ETS, organo di formazione delle ACLI di Forlì-Cesena con 6 sedi sul territorio provinciale e un ampio spettro di corsi di istruzione e percorsi di qualifica professionale, ha deciso di mettere a disposizione della propria struttura di Via Campo di Marte, 166 uno strumento indispensabile per la salvaguardia della vita e la diffusione, al contempo, della cultura della salute e della prevenzione. E in questo obiettivo ha trovato un fondamentale alleato in Forlifarma Spa, la società di gestione delle farmacie comunali di Forlì e Forlimpopoli a lei accomunata dai medesimi valori e dalle stesse finalità di educazione e promozione del benessere sociale.
Accogliendo con immediata condivisione la richiesta avanzatale a fine estate dalla Responsabile di Sede di Forlì, Federica Assirelli, Forlifarma Spa ha acquistato e donato all’ente di formazione un defibrillatore semiautomatico che venerdì 19 dicembre è stato consegnato direttamente dall’Amministratore Unico Vittorio Manes e dal Direttore Amministrativo della società, Davide Cangini. Con loro, condividendo idealità e finalità di un’iniziativa che estende a un importante luogo di aggregazione ed educazione la rete di presidi salvavita già diffusi in tantissime scuole, palestre e campi sportivi di Forlì, ha partecipato alla cerimonia l’assessora comunale alle Politiche Giovanili, per l’Educazione e lo Sviluppo economico del Comune di Forlì, Paola Casara.
Il defibrillatore consegnato da Forlifarma Spa e allocato all’ingresso della sede forlivese, fa parte di un più ampio progetto di promozione di salute e sicurezza cui Fondazione En.A.I.P. sta dando corpo in tutte le sue strutture del territorio. «Vogliamo metterne a disposizione in ognuna delle nostre sedi e poche settimane fa ne abbiamo collocato uno anche nella sede di Piazzetta Don Ravaglia, Cesena– spiega Luca Baroni, Direttore Generale di Fondazione En.A.I.P. Forlì-Cesena ETS -. Per noi avere la persona al centro, significa prendersi cura della crescita e della vita in tutti i loro aspetti e la salute ne è componente essenziale. Questo defibrillatore che Forlifarma Spa ci ha generosamente donato e al cui utilizzo il nostro personale verrà formato, è uno strumento a disposizione di tutta la comunità forlivese».
Alla cerimonia svoltasi alla presenza di una rappresentanza degli oltre 100 studenti che frequentano i corsi per Operatore di Sistemi Elettrici, Elettronici, Termoidraulici e del Tecnico delle Energie Rinnovabili, l’Amministratore Unico di Forlifarma Spa, Vittorio Manes, ha ribadito come la formazione che l’ente persegue e le finalità sociali delle farmacie comunali del territorio, siano in perfetta simbiosi. «Quando ci viene chiesto di metterci a disposizione di importanti progetti sociali, siamo sempre pronti a sostenerli, perché questo significa corrispondere alla nostra missione e contribuire alla crescita e al benessere della comunità. La presenza di un defibrillatore in un luogo di educazione, significa non solo tutelare la salute di centinaia di persone che giornalmente lo frequentano attraverso uno strumento che permette un intervento tempestivo in caso di emergenza, ma anche diffondere tra i giovani la cultura della prevenzione, della cura, dell’attenzione al benessere proprio e di tutti».
Concetti fatti propri anche dall’assessora comunale alle Politiche Giovanili, Paola Casara: «Quello di Forlifarma è un gesto importantissimo che contribuisce a rendere più sicura la nostra città. Negli ultimi anni l’Amministrazione Comunale ha voluto spingere per una consapevolezza sempre più diffusa della necessità di proteggere la vita e di promuoverne la qualità e lo sforzo per dotare sempre più strutture di Forlì di presidi fondamentali a tale scopo, si è intensificato. Questo e tutti gli altri defibrillatori installati, però, devono servire principalmente a uno scopo: prevenire il rischio e le malattie».

