(Sesto Potere) – Forlì – 6 marzo 2024 – Si è svolta questa mattina una visita aperta ai mass media all’ex Zuccherificio Eridania. Presenti: il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, l’Assessore al Bilancio, Vittorio Cicognani, l’assessore all’Ambiente Giuseppe Petetta, l’assessore alla Cultura Valerio Melandri, l’assessore ai servizi sociali Barbara Rossi, l’assessore ai progetti Pnrr Marco Catalano, la presidente del consiglio comunale Alessandra Ascari Raccagni e alcuni funzionari e tecnici del Comune.
Nell’occasione è stato illustrato il futuro della struttura acquisita all’asta dal Comune nel 2022 per un’offerta accolta dal Tribunale di Rimini di 885.000 euro (la prima base d’asta partiva da 21 milioni, ndr).
In queste settimane il Comune s’è occupato di ripulire la componente boschiva da alberature infestanti e di rimuovere situazioni di pericolo per garantirne l’accessibilità.
Nessun intervento è stato effettuato – assicura il Comune – sulle alberature della parte interna dove nidifica una particolare specie di aironi.
Confermata la volontà dell’amministrazione di attuare progetti che riguardano essenzialmente l’area verde, quella esterna – ripulita nelle scorse settimane: circa 16 ettari riqualificati e convertiti a parco pubblico, il secondo in termini di dimensioni dopo il parco urbano “Franco Agosto”. Un nuovo polmone verde a ridosso del centro storico, vicino a piazza Saffi.
Un’area verde, quella esterna alla struttura dello stabilimento, presto fruibile – forse già dalla bella stagione – dopo il primo piano di pulizia del sito, la messa in sicurezza, e la sistemazione delle nuove reti perimetrali con la definizione di “percorsi di camminata” per consentirne l’accesso in sicurezza agli amanti del trekking urbano e dei normali cittadini per tranquille passeggiate all’aria aperta.
Allo stato dei fatti, la parte verde più interna rimarrà invece preclusa al pubblico, tolta la possibilità che potranno essere effettuate visite guidate, visite di studio e progettuali, organizzate e protette.
E per il recupero della struttura principale? Si vedrà…. Ci “vorranno lustri”: ha ammesso il sindaco. E ci vorranno anche i capitali, si parla di circa 40 milioni di euro.
Avanzata la puntualizzazione che l’intenzione dell’attuale amministrazione era acquisire quest’area industriale dismessa per sottrarla al degrado e all’inqualificabile stato di abbandono in cui versava per poi riqualificarla e convertirla a parco pubblico.
Un proposito opposto a chi – e ci si riferisce alle giunte comunali precedenti – voleva insediarvi un grande supermercato, e altre strutture residenziali e commerciali, “quella che sarebbe stata una vera e propria colata di cemento”.
“Con buona pace dei verdi e degli ambientalisti – ha spiegato il sindaco Zattini – che non mi risulta avessero mai contestato o proposto di modificare questi progetti”.
Progetti indicati in una mappa dispiegata questa mattina in conferenza stampa (vedi foto in alto): la mappa del Poc 2013 – Rue del Comune di Forlì, il Piano Operativo comunale – Regolamento urbanistico ed edilizio, con relative schede di assetto, comprendente il lotto dell’ex opificio e del sistema ferroviario circostante.