(Sesto Potere) – Forlì – 29 novembre 2024 – “Ci eravamo lasciati con la promessa di elaborare alcune richieste da avanzare al Comune, dopo la scellerata decisione di adibire i negozi sfitti ai servizi di posta in pieno centro storico e in una zona sensibile. Gli stessi residenti hanno in passato mostrato preoccupazione, la Lega e il sottoscritto sono stati al loro fianco mantenendo la parola data”. Ad affermarlo è l’avvocato e consigliere comunale della Lega, Daniele Mezzacapo.
“Tra le priorità, condivise con i condomini di via Marsala 7, ci sono l’installazione di luci a led ad alta efficienza energetica in tutte le aree comuni, ingressi, parcheggi e percorsi pedonali per eliminare le zone buie e quella di telecamere di sorveglianza in punti strategici, come ingressi, uscite, corridoi e aree di parcheggio, con monitoraggio continuo e registrazione delle immagini – prosegue il consigliere-. Non solo, è necessaria la chiusura dei portoni assicurandosi che tutti i portoni dei condomini siano dotati di serrature elettroniche e sistemi di controllo accessi per limitare l’ingresso solo ai residenti e ai visitatori autorizzati, oltre ad installare cancelli automatici agli ingressi principali e secondari dell’immobile, controllabili tramite telecomando o codice di accesso”.
Per Mezzacapo, inoltre, è necessario “contrattare un servizio di vigilanza privata per pattugliare l’area durante le ore notturne, garantendo una presenza costante e visibile che possa dissuadere attività criminali. Indispensabile individuare anche punti di controllo fissi e mobili all’interno e intorno all’immobile per monitorare costantemente la situazione e intervenire rapidamente in caso di necessità”.
In conclusione Mezzacapo: “Tutte queste azioni sono il primo passo per ripristinare un senso di sicurezza tra i condomini, proposte che porteremo convintamente sul tavolo dell’Amministrazione. A ciò vanno aggiunte una collaborazione con la Polizia locale per aumentare la frequenza dei pattugliamenti, specie nelle ore serali, ma anche programmi di prevenzione della criminalità che coinvolgano, sensibilizzino e informino i residenti ma anche puntando sulla formazione di “gruppi di vicinato” che possano segnalare situazioni sospette. Non dimentichiamoci che l’educazione e il senso di comunità possono essere una molla per il cambiamento, oltre al fatto che comunque, come segnalato dai residenti, chi tra gli stessi residenti non rispetta le regole debba essere in qualche modo sanzionato. Un compito che spetta al Comune, tanto quanto ad Acer. In questo i condomini ci chiedono un maggior sforzo”.