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Forlì, presentata “Metamorphosis”, la nuova rassegna di ForlìMusica,  con anteprima del Progetto Zaclén

(Sesto Potere) – Forlì (FC) – 16 ottobre 2025 – Presentata oggi nella Sala Randi del Municipio di Forlì “Metamorphosis”, nuova rassegna di concerti e prove aperte alle scuole del territorio messe a punto dall’associazione ForlìMusica per il 2025/26.
A portare i saluti dell’amministrazione comunale sono stati Vincenzo Bongiorno, Vicesindaco e Assessore alla Cultura, e Paola Casara, Assessore alle Politiche per l’educazione e l’istruzione.
Piero Ragazzini, presidente dell’Associazione ForlìMusica e Danilo Rossi, direttore artistico dell’Associazione ForlìMusica, hanno quindi illustrato contenuti e finalità della rassegna, affiancati dalle socie Katia Mattioli e Marta Donati.

Dieci gli appuntamenti in cartellone, da novembre a maggio, aperti da un evento importante per la città come il ritorno dell’opera lirica al Teatro Diego Fabbri, il “Rigoletto” in scena l’11 novembre.

A far da anteprima al cartellone “Metamorphosis” è invece il Progetto Zaclèn, nato per valorizzare le composizioni di Carlo Brighi (1853-1915), conosciuto come Zaclén, conservate nella Collezione Piancastelli di Forlì, un patrimonio culturale di eccezionale valore legato al violinista e compositore considerato il capostipite del liscio romagnolo.

Il progetto, sviluppato da ForlìMusica, ha visto la creazione ex novo di un gruppo/orchestra di giovani artisti, selezionati per innovare la musica popolare romagnola partendo dalle composizioni inedite di Zaclén, per renderle eseguibili e fruibili sia dal pubblico delle sale da concerti sia dagli amanti delle sale da ballo.

Sono due le residenze artistiche, di quattro giorni ciascuna, per i 12 strumentisti under 35 selezionati: nel corso della prima è stato analizzato il materiale dell’archivio Brighi, scelti alcuni brani inediti, organizzato il gruppo e arrangiato i brani.
La seconda residenza artistica, in programma dal 6 al 9 novembre a Forlì, si concluderà con un concerto con i brani di Zaclén eseguito dal giovane ensemble alla Fabbrica delle Candele domenica 9 novembre, alle ore 17.00.

Dopo l’anteprima del Progetto Zaclèn, nato per innovare la musica romagnola, e il grande ritorno dell’opera con Rigoletto, il cartellone prosegue con tre concerti di musica da camera: il tradizionale Grande Concerto di Natale a San Mercuriale ed altri importanti appuntamenti nel 2026, con musicisti del calibro di Enrico Dindo, il 27 gennaio per un concerto in occasione della Giornata della Memoria, e Umberto Benedetti Michelangeli, a Forlì il 25 marzo, per un concerto evento che vedrà anche la consegna del Premio ForlìMusica.

Un’opera contemporanea come “La Bigotta” sarà al Teatro Fabbri a febbraio.
Mentre in aprile sarà la volta della 22esima edizione del concorso “Adotta unmusicista” e in maggio saranno il direttore d’orchestra Alessandro Bonato, insieme al violinista Simon Zhu, a chiudere il cartellone.

Nel dettaglio…

La nuova rassegna di ForlìMusica Orchestra, che per il 2025/2026 porta un titolo evocativo e potente: “Metamorphosis”, si apre sotto il segno della trasformazione e della bellezza.
Un nome che è già dichiarazione di intenti: “Meta”, come oltre e ricerca di nuovi orizzonti. “Amor” come cura, dedizione, passione per la musica. E poi “Morpho”, la forma che si rigenera e trova nuove possibilità espressive. Infine “Sis”, lo stato delle cose, in un presente che diventa terreno fertile di trasformazione. Quattro sfaccettature dello stesso slancio vitale, espresso attraverso la musica.

“Una metamorfosi di idee musicali – sottolinea Danilo Rossi, direttore artistico di ForlìMusica – un insieme di bellezza e spirito di innovazione. Apriamo con un’anteprima legata al progetto Zaclén, nel segno del Liscio e alle tradizioni romagnole, assieme a Moreno Conficconi e Giuseppe Zanca”.

Dieci appuntamenti da novembre 2025 a maggio 2026, al Teatro Diego Fabbri, alla Fabbrica delle Candele e nell’Abbazia di San Mercuriale, tra grandi classici e sonorità contemporanee. Il primo evento in cartellone vede riportare l’opera lirica a Forlì con “Rigoletto”, l’11 novembre al Teatro Diego Fabbri, con ForlìMusica Orchestra diretta dal Maestro Stefano Giaroli.

A seguire, tre concerti di musica da camera: il Trio Hermes (Fabbrica delle Candele, 19 novembre), il pianista Andrea Bacchetti (Fabbrica delle Candele, 1° dicembre) e il Trio dei Solisti della ForlìMusica Orchestra con le “Variazioni Goldberg” (Fabbrica delle Candele, 10 dicembre).

Il 2025 si chiude il 21 dicembre in San Mercuriale, con il Grande Concerto di Natale, con ForlìMusica Orchestra e i Cori Cappuccinini e San Paolo.

Il 2026 si apre il 27 gennaio, “Giornata della Memoria”, e il gradito ritorno di Enrico Dindo, straordinario violoncellista e direttore che condurrà la ForlìMusica Orchestra in “Metamorphosen” di R. Strauss, “Kol Nidrei” di M. Bruch e il concerto n. 1 di J. Haydn (San Mercuriale, 27 gennaio).

A febbraio, un evento straordinario prodotto da Forlimusica e Imarts, “La Bigotta” (Teatro Diego Fabbri, 17 febbraio), testo originale e voce recitante di Antonio Rezza sul tema dei migranti, con musiche originali di Fabio Massimo Capogrosso interpretate dalla Forlimusica Orchestra. Per l’occasione, Danilo Rossi sarà nella veste di direttore d’orchestra e viola solista, con gli “Strumenti del mare” di Arnoldo Mondadori Mosca, già Premio Forlimusica 2024.

Si prosegue il 25 marzo con l’arrivo a Forlì di uno dei più geniali direttori d’orchestra degli ultimi decenni, Umberto Benedetti Michelangeli, a cui verrà consegnato il Premio Forlimusica 2025. Assieme a lui sul palco del Fabbri salirà il mezzo soprano Marta Pacifici, per un concerto con musiche di Schubert e Beethoven introdotto dal musicologo Oreste Bossini.

Si prosegue quindi in aprile con la finale della XXII edizione del concorso per giovani musicisti “Adotta un musicista”, con la ForlìMusica Orchestra diretta dal Maestro Daniele Agiman. Il 6 maggio, infine, sempre al Teatro Fabbri, il ritorno di uno dei più validi direttori
d’orchestra della nuova generazione, Alessandro Bonato, insieme al Primo Premio del Concorso Paganini 2023, il violinista Simon Zhu, in un programma dedicato a Tchaikovsky e Rimskji-Korsakov.

La rassegna non è solo una programmazione di concerti, ma un vero viaggio attraverso il potere educativo della musica: tornano anche quest’anno, infatti, le Prove Aperte per le Scuole, otto appuntamenti gratuiti rivolti alle scuole del territorio. Un’occasione da non perdere per vivere un’esperienza autentica di immersione nella musica dal vivo e creare ponti tra epoche, generi e generazioni diverse.

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Info:  www.forlimusica.it