lunedì, Luglio 21, 2025
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Forlì, presentata la 32esima edizione di Crisalide Forlì Festival, il programma

(Sesto Potere) – Forlì – 21 luglio 2025 – Presentata oggi in conferenza stampa – nella sala della giunta del Municipio – la trentaduesima edizione di Crisalide Forlì Festival, il festival di teatro, danza, musica, filosofia, organizzato dalla compagnia forlivese Masque teatro, con la direzione artistica di Lorenzo Bazzocchi ed Eleonora Sedioli (Masque Teatro) e Sara Baranzoni, studiosa di arti performative e filosofia.

Rassegna che andrà in scena dal 24 luglio all’8 novembre 2025 e vede in programma 13 debutti, 24 compagnie ospiti e 26 spettacoli in 10 giorni di programmazione, e il cui titolo/tema è “Sensibile, Dicibile”, si divide tra il Teatro Felix Guattari di Forlì (via Orto del fuoco 3), che ospita la serata del 24 luglio e tutta la programmazione autunnale (dal 4 ottobre all’8 novembre) e il Giardino di Gualdo a Meldola (Strada Gualdo-Ribatta 7), che fa da cornice alla programmazione estiva dal 22 al 24 agosto.

Sono intervenuti in conferenza stampa: Vincenzo Bongiorno, vicesindaco con delega alla cultura del Comune di Forlì; Gessica Allegni, Assessora alla Cultura della Regione Emilia-Romagna; Patrizia Graziani, Consigliera CdA di Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì; Lorenzo Bazzocchi ed Eleonora Sedioli, di Masque Teatro, direzione artistica di Crisalide Forlì Festival e Sara Baranzoni, co-direttrice artistica di Crisalide Forlì Festival.

IL PROGRAMMA

Dal 24 luglio all’8 novembre Forlì ospita la trentaduesima edizione di Crisalide Forlì Festival, il festival di teatro, danza, musica, filosofia, organizzato dalla compagnia forlivese Masque teatro, con la direzione artistica di Lorenzo Bazzocchi ed Eleonora Sedioli (Masque Teatro) e Sara Baranzoni, studiosa di arti performative e filosofia.

La 32esima edizione, che vede in programma 13 debutti, 24 compagnie ospiti e 26 spettacoli in 10 giorni di programmazione, e il cui titolo/tema è “Sensibile, Dicibile”, si divide tra il Teatro Felix Guattari di Forlì (via Orto del fuoco 3), che ospita la serata del 24 luglio e tutta la programmazione autunnale (dal 4 ottobre all’8 novembre) e il Giardino di Gualdo a Meldola (Strada Gualdo-Ribatta 7), che fa da cornice alla programmazione estiva dal 22 al 24 agosto.

I COMMENTI

Così nelle parole di Lorenzo Bazzocchi ad introduzione dell’edizione 2025: «Klee diceva “Il quadro non si legge … fa vedere cosa è vedere” ed ancora “fa vedere che vedere è una danza”. Crisalide segna un movimento. Un procedere illusorio che trae vita dalla forza del simbolo, inteso come grimaldello per dischiudere il sensibile ed aprirlo alle maglie del dicibile. Ma è proprio nella grotta della illusionarietà che ci fermeremo. Sappiamo bene che cosa ne viene dal sovrapporre la parola al fatto, dal decifrare senza sosta la sensazione, dal confondere il visto col detto. Qui sta l’inganno: sulla trincea dell’orizzonte poniamo la fragile ed eterea consistenza del sentire, sull’orlo del precipizio poniamo il sensibile. Esso ci sfugge ogni qualvolta lo si tenta di significare: violenza inaudita che cerca di corroborare il suo fine con mezzi impacciati. Difronte alla nostra cecità sta un essere che danza senza briglie, che si nutre della sua inconsistenza e che, allontanando la contingenza, si libra senza possibilità alcuna di carpirlo. Di convivere con esso c’è però speranza. Condividere il destino dell’alterità: ecco cosa ci rimane. La compassione scagliata contro la verità».

Anche l’assessore regionale alla Cultura Gessica Allegni ha commentato l’iniziativa ricordando che prima di trovare casa a Forlì il Crisalide Festival è nato nel 1994 a Bertinoro (città che ha governato da sindaca) e poi ha aggiunto: «In questi anni è diventato una delle rassegne più significative del nostro territorio, superando anche i confini regionali e nazionali. Il merito è di Masque teatro , che da oltre trent’anni porta avanti un importante percorso di ricerca teatrale con produzioni che hanno calcato le scene di città come Glasgow, Belgrado, Milano e Berlino. In questi anni Crisalide ha saputo costruire un modello culturale innovativo, capace di valorizzare il dialogo tra generazioni e dare spazio alle giovani formazioni artistiche. Un punto di riferimento per le arti performative contemporanee. Un valore aggiunto è anche la capacità di Masque Teatro di unire ricerca filosofica, creazione scenica e formazione, come dimostra la nascita nel 2014 di Praxis – Scuola di Filosofia. La Regione Emilia-Romagna sostiene questa realtà attraverso la Legge 13/1999, con un contributo annuale di 31.100 euro. L’edizione di quest’anno si svolgerà tra estate e autunno, coinvolgendo luoghi come il Teatro Félix Guattari e il Giardino di Gualdo».

Patrizia Graziani ha ricordato il sostegno della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì che non è mai mancato a sostegno – come previsto dai bandi – di un’iniziativa che garantisce – nell’edizione odierna come in quelle passate – «un’utile connessione tra la dimensione artistica e l’elaborazione teorica che da essa si produce e il coinvolgimento sociale e l’inclusione generazionale, in una direzione che garantisce la riscoperta dei luoghi, degli spazi di osservazione e progettazione del divenire artistico ma anche della socializzazione, muovendo l’interesse collettivo verso la creatività artistica e la pratica quotidian condivisa».

Valutazione positiva anche del vicesindaco Vincenzo Bongiorno che ha sottolineato come: «Il Crisalide Forlì Festival contribuisca a portare un buon contributo alternativo prezioso e di qualità che – forte di grandi numeri – arricchisce l’offerta culturale del nostro territorio, promuovendo un percorso artistico/filosofico e allo stesso tempo offrendo un’opportunità ai tanti giovani artisti che desiderano trovare una ribalta performativa». Vincenzo Bongiorno ha anche evidenziato il valore storico e simbolico di un luogo: «l’ex Filanda Maiani oggi trasformato in Teatro Fèlix Guattari che un tempo occupava a Forlì 103 operaie e produceva seta di alta qualità che veniva esportata all’estero: in Francia, Svizzera, Inghilterra e Stati Uniti. A significare al contempo un progetto di rigenerazione urbana ed emancipazione femminile, un contesto non soltanto artistico, ma anche di elevato valore sociale, dunque».

TUTTI GLI APPUNTAMENTI

Il festival si apre giovedì 24 luglio a Forlì, con una prima serata in collaborazione con Praxis – Scuola di filosofia. Al Teatro Félix Guattari due realtà importanti della scena contemporanea italiana: la giovane ed affermata compagnia cesenate Dewey Dell con Echo Dance of Furies, lavoro cherientra nell’alveo di una più ampia ricerca sull’abbandono e che tesse una coreografia dell’allerta (ore 20.30) e Masque teatro con Voodoo, spettacolo definito dalla critica“straordinario esempio di teatro spirituale, metafisico ed anche soggettivamente esistenziale” (ore 22.00). Nella corte dell’Istituto Musicale Masini (ingresso da via Gaddi) il concerto del contrabbassista Rocco Castellani dal titolo Fabula, in cui il musicista forlivese, attraverso il suo contrabbasso, rilegge l’avventura onirica di Orfeo (ore 21.15). Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

La parte estiva del festival è dal 22 al 24 agosto (tutti gli spettacoli sono in replica tutti i giorni dalle 17.30 alle 22.00) nella cornice unica del Giardino di Gualdo a Meldola (Strada Gualdo-Ribatta 7) e presenta 15 spettacoli, di cui 6 debutti, tutti site-specific. In prima nazionale: Guado, nuovo lavoro di gruppo nanou che prosegue il percorso avviato con Crisalide approfondendo il paesaggio dell’acqua come partitura in divenire e i corpi come strumenti di ascolto e trasformazione; Malpelo secondo scavo di Roberto Magnani – Teatro delle Albe,secondoaffondo intorno al capolavoro di Giovanni Verga, all’interno del quale risiede un’indagine sulla domanda: «Esiste la verità in teatro?»; Shake the Cloud di Dewey Dell, azione che fa parte di un progetto articolato intorno alla condizione dell’abbandono, intesa come scelta che apre a possibilità inaspettate; Oh, Spirito! di Masque teatro, dove la figura fa suo un totemismo antico. Ritorna così il concetto di “fantasmale”, non traccia di vita passata o di energia residua, bensì aura che trasfigura; Angolo di campo del gruppo Opera Bianco,performance coreografica pensata per Crisalide, in cui il gruppo umbro immagina una danza che viva nella massima distanza e nel più intimo contatto; Exit della CompagniaLicia Lanera, performance sulla perdita del sé tramite la sua alterazione nello stato di trance provocato dalla musica; SentimentalStudio, primo appunto di Cristina Kristal Rizzo per la nuova creazione in cui una figura sola attraversa lo spazio, si presenta con lo sguardo aperto componendo una coreografia di gesti e pose e danze istantanee, un romanticismo dell’inizio.

In programma inoltre: Lo dico dal futuro. Un pensiero d’amore per Marina Cvetaeva di e con Fiorenza Menni in cui Ateliersi esplora la sconfinata personalità della poetessa e dissidente russa Marina Cvetaeva; Ombre Bianche diCoppelia Theatre con la forlivese Mariasole Brusa,che, attraverso la potenza espressiva e immaginativa del teatro di figura, sonda
 la leggenda del fantasma di Azzurrina di Montebello; Vedrai, Vedrai diTeatro Due Mondi, spettacolo che racconta le esperienze di donne di diverse età e origini, affrontando temi come violenza, discriminazione e libertà; Spirit di Mara Oscar Cassiani in cui i numi tutelari post digitali riemergono attraverso il costume e incontrano i riti e le nuove istanze del presente; Stefano Pilia,chitarrista e compositore dedicato alla ricerca delle proprietà scultoree del suono, presenta in solo le composizioni dei suoi ultimi lavori Spiralis Aurea e Lacinia in un originale adattamento per chitarra elettrica; i contrabbassisti Giacomo Piermatti eRocco Castellani con Sprofondo, dovesuonare è un tentativo di scomparire, quasi a confondersi tra le moltitudini di vibrazioni che le corde emanano.

Per il settimo anno consecutivo a Crisalide Fuorilogos, progetto condotto e curato dal filosofo Paolo Vignola e dalla studiosa Sara Baranzoni. Completano il cartellone estivo, due laboratori, uno di pratica yoga, Presenza comune. Esercizi premeditativi a cura di Francesca Proia perpredisporre il corpo alla visione, temperare i sensi, disarmarsi; e uno di land-art dal titolo Nature al di là della misura, a cura dello scultore forlivese Matteo Lucca.

La parte autunnale, tutta al Teatro Felix Guattari di Forlì, ospita altrettante numerose prime nazionali: Brutale Dolce – un mini ritratto della compagnia berlinesedi teatro inclusivo Theater Thikwa, una performance ispirata alle opere di Caravaggio, che scioglie gli estremi e mette in discussione la percezione della bellezza. Dopo lo spettacolo, la regista Saskia Neuthe prende parola nella conferenza dal titoloComprensione estetica e pratica del teatro inclusivooffrendo uno sguardo sul lavoro professionale del teatro inclusivo a Berlino e riflette sui potenziali estetici e sociali di una pratica artistica aperta (4 ottobre); Ex di Paola Bianchi che indaga la provenienza, l’origine, la materia di cui sono fatte le immagini che hanno segnato il percorso della coreografa torinese negli ultimi 6 anni (11 ottobre); Studi per M, progetto coreografico di Stefania Tansini che indaga il rapporto tra i luoghi e la figura umana (11 ottobre); Decoerenza di e con Eva Luna Betelli che propone pratiche in cui il corpo si dissolve, trova soluzioni di mimesi con la natura e gli oggetti (18 ottobre); blown up! inarchiviabilmente Deleuze diSilvia Maglioni & Graeme Thomson, performance e sperimentazione filosofica dello spazio fecondo tra il già e il non ancora (26 ottobre) e Moths di Simona Bertozzi/Nexus, chesi configura come evento performativo in cui composizione e improvvisazione si intrecciano in un dialogo radicale e complice (8 novembre).

In cartellone anche: La parte maledetta. Carmelo Bene di Teatro Akropolis, conferenza-spettacolo sul film su Carmelo Bene all’interno del ciclo di film che la compagnia genovese ha dedicato ai protagonisti dell’arte e della cultura che nel loro lavoro hanno messo in crisi il sistema delle distinzioni specialistiche delle varie discipline: tra le figure più controverse del Novecento teatrale, Carmelo Bene racconta i fondamenti della sua arte e il conflitto irrisolvibile col sistema del teatro e della cultura (11 ottobre);
Cry Violet
, creazione coreografica di e con Ginevra Panzetti e Enrico Ticconi, che si sviluppa tra l’estetizzazione di una colpa e l’atto di risolverla o celarla, le musiche sono di Teho Teardo (18 ottobre);
Il regno profondo. Perché sei qui?, lettura drammatica di Claudia Castellucci e Chiara Guidi, un corpo a corpo di linguaggio e di postura tra le due co-fondatrici della Societas (25 ottobre); E di tutti i volti dimenticati di Masque teatro, nel quale la compagnia forlivese sperimenta il precipizio che ad ogni istante
ci porta ad un altro da sé.

Per la parte musicale: il concerto del chitarrista e compositore di fama internazionale Sergio Sorrentino, punto di riferimento della musica classica per chitarra elettrica, dal titolo Hollow (18 ottobre).

Tre gli incontri di approfondimento: Lucia Amara e Massimo Conti in A. Artaud. Questo corpo è un uomo dialogano sui quaderni di Antonin Artaud, selezionati in un’antologia curata da Amara e pubblicata da Neri Pozza (25 ottobre); Alessandro Sarti, matematico e epistemologo, direttore di ricerca CNRS all’EHESS di Parigi e Marco Tronconi, dottore di ricerca in filosofia all’università di Pisa, dialogano su Eterogenesi immanente: emergenza, individuazione, divenire (26 ottobre); Massimo Filippi, autore di più di 20 testi di filosofia politica, è, invece, il protagonista dell’incontro dal titolo Una specie di performance, sul divenire-animale e la rivendicazione politica dell’improprio (8 novembre).

Crisalide vive grazie al contributo ed il sostegno di: MiC, Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlì, Comune di Meldola, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Romagna Acque Società delle Fonti.

Masque Teatro nasce nel 1992. La forza visionaria della compagnia si esprime nel complesso dialogo tra il discorso filosofico, la creazione di prodigiose architetture sceniche e il fondamentale ruolo della figura. Alcuni spettacoli hanno aperto una possibilità che identifica non solo una cifra stilistica ma una nuova modalità produttiva ed una innovata relazione con il pubblico. Dal 2000 abitano gli spazi dell’ex filanda Maiani ora teatro Félix Guattari. Nel 2014 insieme ai filosofi Carlo Sini e Rocco Ronchi danno vita a Praxis. Scuola di Filosofia. Dal 2012 al 2018 condividono la direzione artistica del teatro Diego Fabbri di Forlì. Dal 1994 curano il festival Crisalide che giunge quest’anno alla sua trentunesima edizione.

INFORMAZIONI

Per informazioni e prenotazioni:
Masque teatro / 393.9707741 masque@masque.it info@crisalidefestival.eu
https://masque.it/
www.crisalidefestival.eu
Luoghi:
Teatro Fèlix Guattari via orto del fuoco, 3 – Forlì
Giardino di Gualdo strada Gualdo Ribatta, 7 – Meldola

Istituto Musicale Angelo Masini
corso Giuseppe Garibaldi, 98 – Forlì

Info e biglietti:
La serata del 24 è a ingresso gratuito
fino esaurimento posti.


Tutti gli spettacoli dal 22 al 24 agosto sono in replica tutti i giorni dalle 17.30 alle 22.00.
L’ingresso all’intera giornata è di 15 €. Prenotazione obbligatoria.
Le tre giornate prevedono cammini e soste, attraversamenti di campi e aree boschive, momenti di convivio.
(Servono un abbigliamento comodo e calzature adeguate).

Dal 4 ottobre all’8 novembre presso il Teatro Félix Guattari: Ingresso singolo spettacolo: 10 €
Intera serata: 12 €
Incontri ed atti di pensiero sono ad ingresso gratuito.

Sito regionale: https://spettacolo.emiliaromagnacultura.it/it/news/crisalide-forli-festival-arte-filosofia-nellorizzonte-del-dicibile/