(Sesto Potere) – Forlì – 4 giugno 2025 – “Lo scorso 20 maggio Forlì è stata colpita da un violento temporale che ha provocato, per l’ennesima volta, danni e allagamenti; nei quartieri di San Martino in Strada, Vecchiazzano, Ca’ Ossi e Ronco, dove si sono verificati picchi di pioggia rispetto al restante territorio comunale, l’acqua è esondata dalle fogne e ha invaso cantine e garage, con rischi per le persone, specialmente quelle più fragili, e danni ai beni materiali. Come sottolineato da numerosi esperti di clima e meteorologia, fenomeni di questo tipo – un tempo ricorrenti a intervalli molto dilatati – non sono più considerabili come eccezionali ma sono destinati a ripetersi sul nostro territorio con frequenza prima sconosciuta. Intervenendo sulla questione durante l’ultimo consiglio abbiamo evidenziato che, di fronte al cambiamento climatico e ai suoi drammatici effetti, l’unica soluzione per non trovarsi impotenti, costretti a vivere nella paura e a contare ogni volta i danni, è investire seriamente sulla prevenzione e sulla messa in sicurezza del territorio”: lo chiedono in una nota congiunta i consiglieri comunali del Gruppo Partito Democratico di Forlì Giulio Marabini (foto in alto) e Federico Morgagni (foto a lato).
“Già numerose città, in Italia e nel Mondo, si sono mosse in questa direzione, progettando e attuando misure per adeguare sistemi fognari, asfalti, sistemi di drenaggio e caditoie alla portata dei fenomeni estremi connessi al cambiamento climatico, ed è necessario che anche Forlì operi in questa direzione. Riteniamo positivo che l’Assessore Petetta, nella sua replica, abbia dichiarato che: “da alcuni anni è in corso un progetto volto alla raccolta dati e al monitoraggio dei punti critici del sistema cittadino di raccolta e drenaggio delle acque”, anche se ci chiediamo perché tale esperienza non sia stata presentata alla città e al Consiglio. Riteniamo importante infatti che i risultati di questo lavoro di studio siano condivisi con il territorio, i quartieri ed i comitati alluvionati per ragionare insieme sugli interventi prioritari da attuare, anche pensando all’organizzazione di una o più sedute ad hoc della Commissione consiliare competente”: aggiungono Giulio Marabini e Federico Morgagni.

“Abbiamo inoltre insistito sul fatto – aggiungono i due consiglieri comunali Dem – che è indispensabile che i lavori di rafforzamento del sistema fognario e delle infrastrutture di drenaggio non siano eseguiti in maniera sporadica e improvvisata, per rispondere al sorgere di un’emergenza in questa o quella zona, ma sulla base di una programmazione pluriennale che, nell’ambito del piano comunale per gli investimenti, punti progressivamente a mettere in sicurezza l’intera Forlì, intervenendo sulla rete fognaria cittadina, gli scoli e le caditoie al fine di prevenire e contrastare gli effetti degli ormai prevedibili e ricorrenti eventi metereologici di intensità straordinaria.”
“Ci rendiamo conto che si tratta di una scelta importante, che implica la messa a disposizione strutturale di significative risorse di bilancio e la programmazione e l’avvio di interventi che, per essere completamente realizzati, impiegheranno diversi anni e che comunque hanno un orizzonte che supererà il mandato in corso impegnando anche i prossimi amministratori. Riteniamo tuttavia che questa sia l’unica strada per dare soluzione alle comprensibili paure dei cittadini alluvionati e avviare un percorso che permetta di rendere il territorio forlivese capace di resistere alla minaccia del cambiamento climatico”: concludono Giulio Marabini e Federico Morgagni.