giovedì, Ottobre 30, 2025
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Forlì, l’Arte del Mutamento si è concluso positivamente alla Fabbrica delle Candele

(Sesto Potere) – Forlì – 30 ottobre 2025 – Dal 24 al 26 ottobre la città di Forlì è stata attraversata da tre giornate dense di incontri, laboratori, performance e installazioni nell’ambito del festival diffuso Distorsioni – L’arte del mutamento. Un percorso culturale che ha animato il Bar Ca’ Leoni, Spazio Agar, il Bracco Bar e sopratutto la Fabbrica delle Candele, sede della giornata conclusiva, esplorando la “distorsione” come lente attraverso cui leggere e interpretare la contemporaneità, mettendo al centro il potere trasformativo della creatività.Il festival è stato ideato e curato dai giovani partecipanti al corso VivArte Live del Comune di Forlì (Lorène Cicognani, Miriana Barberini, Vittoria Ranieri, Gabriele Fancellu, Silvia Caputo, Filippo Liverini, Elena Cornacchia, Davide Gandolfo e Mattia Rossini) e ha registrato una partecipazione significativa, con oltre cento presenze nella sola giornata finale.Tra i momenti più seguiti:“Lingua romagnola, distorsione o elasticità?” di Fabrizio “Caveja” Barnabè, un intervento vivace sul rapporto tra tradizione e mutamento linguistico;“Parla come mangi” di Micaela Mazzoli (Slow Food), un dialogo sensoriale tra cibo, percezione e identità;la performance di body art “Tutto quel che non capirai” di Vittoriaamaninude;il live elettronico dei Frank Sinutre, che ha trasformato la Fabbrica delle Candele in uno spazio immersivo di suoni e immagini. Durante la giornata conclusiva, l’Assessore alle Politiche Giovanili Paola Casara ha sottolineato il valore generativo dell’esperienza:“Questo progetto è stato un atto di fiducia. Noi adulti abbiamo bisogno di farci guidare dai giovani. Voi avete visioni che ci parlano del futuro, e abbiamo visto quanto possano essere potenti”. Distorsioni ha rappresentato un esempio virtuoso di collaborazione tra giovani, istituzioni e realtà culturali del territorio, confermando come la creatività condivisa possa essere strumento di riflessione, relazione e rigenerazione sociale. Il festival è stato realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna e con il supporto dell’Associazione GA/ER.