(Sesto Potere) – Forlì – 15 settembre – Continua la collaborazione artistica tra l’Accademia InArte di Forlì e la città di Praga, inaugurata un anno fa nella Sala del Grande Municipio Nuovo della capitale ceca con l’esibizione dell’Orchestra giovanile guidata dalla direttrice di InArte Ilaria Mazzotti.
Il secondo grande Concerto d’amicizia tra Italia e Repubblica Ceca nell’anno della musica ceca si è svolto lo scorso venerdì 13 settembre, sempre nella grande sala Carlo IV all’interno del Municipio di Novoměstská, il centro storico più antico della città, e ha visto la partecipazione di diversi giovani artisti dall’Italia e dalla Repubblica Ceca.
In rappresentanza dell’Italia si è esibita la jazz band giovanile “The Outimes Orchestra” dell’Accademia InArte di Forlì e Bellaria Igea Marina, composta dai giovanissimi allievi Anna Benelli, Federica Ciani e Libia Contreras al violino, Maria Chiara Farolfi alla tromba, Michele Ravaioli al sassofono e tastiere, Erica Siboni al basso elettrico, Giacomo Nanni alla batteria.
La seconda edizione del Concerto dell’amicizia tra Italia e Repubblica Ceca ha inteso rinsaldare ancora di più i rapporti tra i due popoli attraverso il linguaggio universale della musica. Per i giovani artisti dell’Accademia InArte è stata particolarmente significativa e toccante anche la visita compiuta il giorno prima del concerto al Cimitero di Vyšehrad in compagnia del P. Mons. Jakub Berka, parroco della Basilica di S. Ludmila a Praga, e del Nunzio Apostolico SE Jude Taddeus Okolo, per onorare le tombe dei compositori cechi mondiali Bedřich Smetana e Antonín Dvořák.
Il grande Concerto dell’amicizia del giorno seguente si è svolto invece nel Municipio del quartiere cittadino di Praga 2, ed è stato introdotto da uno scambio di saluti tra le autorità politiche locali e l’assessore a Turismo e Attività economiche di Bellaria Igea Marina dr.ssa Milena Casali in rappresentanza dell’Italia e della presidente di InArte Ilaria Mazzotti, alla presenza anche del direttore dell’istituto di cultura italiana a Praga.
Davanti ad un pubblico numeroso e coinvolto, si sono alternati artisti cechi e italiani: l’Ensemble giovanile folcloristico di Praga, il Quartetto Clariphonia della Scuola di Musica Ilja Hurník di Praga 2, il M° di fisarmonica Martin Šulc, gli studenti solisti di canto lirico Josef Jáchym Macek e Ondřej Petrášek diretti dal prof. Jaroslav Mrázek, infine la jazz band di InArte “The Outimes” e i trombettisti barocchi di Bologna “I Fiati Gloriosi” diretti da Michele Santi, ai quali è stata affidata la chiusura solenne del concerto.
La jazz band giovanile diretta da Libia Elisheba Contreras Romero, docente di violino di InArte, ha presentato un repertorio vario di musica italiana che va dallo swing e standard jazz ai grandi classici come “Buonasera signorina”, “O sole mio”, “Via con me”, ” Mambo italiano “, “Tu vuó fa’ l’americano”, “Quando, quando, quando “, “Nel blu dipinto di blu”, “L’italiano”, per finire con “Romagna mia” arrangiata dal M° Marco Rosetti, l’inno della nostra terra che il pubblico ceco ha dimostrato di conoscere e di apprezzare grandemente.
La trasferta a Praga della jazz band “The Outimes” è stata resa possibile grazie alla disponibilità delle famiglie dei giovani musicisti, che hanno accompagnato con due pulmini i ragazzi e hanno offerto il supporto logistico per la riuscita del concerto.
Al termine della esibizione le autorità presenti hanno salutato i gruppi italiani rinnovando l’invito a replicare la bella esperienza anche il prossimo anno. Altri concerti dunque si svolgeranno nel 2025 nell’ambito delle Giornate dell’amicizia ceco-italiana, a giugno in Romagna e a settembre in Repubblica Ceca.
“Desidero portare anche a Forlì i concerti dell’amicizia”, afferma Ilaria Mazzotti, direttrice di InArte e ideatrice insieme a Milena Mackovà di questi eventi. “La musica è un linguaggio universale di pace e di amicizia in grado di costruire ponti e di accorciare le distanze tra i popoli. La partecipazione della jazz band “The Outimes” al Concerto dell’amicizia di Praga mi ha riempito di orgoglio, perché i musicisti che la compongo sono tutti allievi dell’Accademia InArte e ne ho seguito la crescita artistica con grande partecipazione e affetto. Per l’appuntamento del prossimo anno ci prepareremo con il consueto impegno e con l’entusiasmo che ha sempre contraddistinto i nostri ragazzi “.