giovedì, Luglio 18, 2024
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Forlì, il Pd: “Dalle parole di Catalano e Mezzacapo emerge un quadro politico allarmante”

(Sesto Potere) – Forlì – 18 luglio 2024 – Parole critiche, negli ultimi giorni, nei confronti della maggioranza da parte di Marco Catalano, ex assessore all’Agricoltura e al Pnrr nella prima giunta Zattini ed oggi consigliere comunale di FdI, e Daniele Mezzacapo (nella foto a lato), già vicesindaco nel precedente mandato amministrativo ed oggi consigliere comunale della Lega, entrambi indicati a presidenti del consiglio comunale e poi messi da parte in due distinte sedute dell’assemblea cittadina, in favore di Loris Ceredi.

Entrambi, nei rispettivi partiti, tra i più votati dai cittadini alle elezioni dell’8 e 9 giugno, hanno sostanzialmente comunicato di posizionarsi ai margini della maggioranza, prendendosi la libertà di votare in consiglio comunale le delibere, di volta in volta, in perfetta autonomia, senza obbligo di fedeltà alla coalizione, ma – per ora – senza togliere l’appoggio al sindaco Zattini.

“E’ allarmante il quadro che si apprende dalle parole pronunciate dai due ex assessori Marco Catalano e Daniele Mezzacapo all’indomani dell’ultimo consiglio comunale”: affermano i componenti della segreteria comunale del Partito Democratico forlivese: Michele Valli (nella foto in alto), Flavia Cattani, Carla Cecchi, Sara Conficconi, Elisa Massa, Mattia Rossi, Davide Simoncelli e Jacopo Zanotti.

“Dalle parole apparse sulla stampa e già anticipate nel corso del consiglio  – prosegue la segreteria comunale PD –  emerge non solo una maggioranza divisa su tutto e un sindaco debole e impotente nel  gestire le forze politiche che (apparentemente) lo sostengono, ma anche un teatrino triste, caratterizzato da un bieco mercimonio delle principali cariche pubbliche cittadine”.

“E’ infatti inaccettabile che i ruoli nelle società partecipate dal Comune di Forlì (tra cui ALEA, FMI, FORLIFARMA…), le cui nomine dovrebbero prima di tutto attenersi a criteri di competenza e merito, vengano utilizzati come merce di scambio dal sindaco per accontentare questa o quella parte politica. E’ una pratica squallida – aggiungono i DEM – che prende in giro i cittadini, a cui però oggi sono stati aperti gli occhi dagli stessi esponenti della maggioranza: ciò che conta non è il bene della città, ma il baratto delle poltrone, a cui hanno partecipato tutti, da Fratelli di Italia alla civica (o presunta tale) della Casara”: concludono i componenti della segreteria comunale del PD Forlivese.