(Sesto Potere) – Forlì – 10 febbraio 2025 – Circa 220mila euro. È il tesoretto incassato dal Comune di Forlì grazie all’imposta di soggiorno. Il dato dell’entrata relativo al 2024 è in linea con quanto registrato nel 2023, con un previsionale per il 2025 che conferma il trend della tariffa nel territorio forlivese.
“L’imposta di soggiorno viene applicata a tutti coloro che non risiedono nel Comune di Forlì e pernottano nelle strutture ricettive del nostro territorio – spiega l’assessore al Turismo Kevin Bravi (nella foto) – . “Il 2019, al netto della pandemia, è stato il primo anno di applicazione piena dell’imposta, i cui proventi, per legge, devono necessariamente essere reinvestiti nell’ambito turistico. Nel nostro caso, anche nel 2025 le risorse accertate sul 2024 verranno utilizzate per implementare il sito ScopriForlì, promuovere campagne di comunicazione sulle eccellenze forlivesi, gestire e sostenere il parziale funzionamento dello IAT, finanziare le spese di stampa, allestimento e distribuzione di materiale promozionale. Da ultimo, ma non per importanza, una buona fetta di queste risorse verrà reinvestita in eventi ricettivi di grande impatto come la Notte Rosa, che quest’anno torna a Forlì il prossimo 21 giugno con un’intera giornata di musica e intrattenimento. Si tratta quindi di un tesoretto importante, che ci permette di potenziare l’appeal di turistico della nostra città, facendo leva su nuove iniziative e strumenti di comunicazione sempre più interattivi e digitali, interconnessi con il sistema Romagna”.
“Per il futuro, il nostro compito è lavorare sulle ragioni per le quali un turista dovrebbe venire a Forlì e fermarsi a dormire in una delle strutture ricettive del territorio. In quest’ottica, i numeri del 2024 ci fungono da stimolo. Dagli ultimi dati Istat, infatti, emerge che il 2024 in città si è chiuso con 276.576 pernottamenti, in aumento del 2,3% rispetto al 2023 e del 24,3% sul 2019. Anche la durata del soggiorno è aumentata, passando da una media aritmetica di 2 notti/cad ad una media di 2.85 notti/cad nel 2024. Questi aumenti – aggiunge l’assessore Bravi – hanno determinato un forte incremento anche nel numero delle strutture ricettive attive in città. Secondo le ultime rilevazioni dello Sportello Unico delle Attività Produttive del Comune di Forlì (SUAP) siamo passati da 74 strutture attive nel 2019 a 131 nel 2024. Una crescita significativa, che conferma il trend positivo di quest’ultimi anni dell’industria vacanziera”.
Proprio in questi giorni, il Comune di Forlì con il proprio Assessorato al Turismo e il proprio personale dell’Ufficio Turismo è presente alla 45° edizione della Bit, la Borsa Internazionale del Turismo, in corso a Milano dal 9 al 11 febbraio.
Una fiera con un ricco programma che approfondisce i temi più attuali come l’overtourism e la sostenibilità, l’intelligenza artificiale e il turismo emozionale.
“All’interno dello stand della Regione Emilia Romagna, nella sezione di Destinazione Visit Romagna – conclude l’assessore Bravi – Forlì è presente con la propria offerta turistica attraverso un rinnovato materiale informativo e promozionale dedicato, che racconta le eccellenze della città e del territorio e i tanti percorsi turistici e culturali dedicati a chi desidera vivere l’entroterra romagnolo forlivese. Numerosi gli itinerari e gli eventi proposti già a partire dal mese di febbraio, culturali e sportivi. In particolare, una brochure dettagliata per ” scoprire ” e ” riscoprire” una città davvero ricca e pronta a tutti i generi di richieste per attirare in ogni stagione turisti italiani e stranieri”.