(Sesto Potere) – Forlì, 28 novembre. Da quando lo si può richiedere per organizzare eventi aziendali, cene, concerti, manifestazioni culturali, matrimoni e incontri pubblici è diventato gettonatissimo, tanto da essere desiderato anche da fuori Forlì.
È l’ex chiesa di San Giacomo, in Piazza Guido da Montefeltro a pochi passi dai Musei San Domenico, che dal 1°gennaio 2022 grazie a un regolamento deliberato dall’attuale amministrazione comunale può essere concessa a cittadini, imprese, associazioni ed enti del terzo settore per l’organizzazione di eventi e la celebrazione di matrimoni e unioni civili.
“In due anni abbiamo rilasciato 39 concessioni, 15 nel 2022 e 24 nel 2023 (di cui 14 per eventi già realizzati e 10 in programma entro la fine dell’anno); numeri che rendono l’idea dell’apprezzamento crescente per il San Giacomo da parte dei forlivesi ma non solo.” L’assessore alla cultura, Valerio Melandri, sottolinea infatti come tra “i soggetti che hanno inoltrato richiesta sia nel 2022 che nel 2023 ci siano un ente di Parma e un’azienda di Predappio, oltre a Emilia Romagna Festival e a un’altra società di Milano.”
“Per noi il San Giacomo è un luogo bellissimo, rappresentativo della cultura e dell’identità di Forlì, uno spazio monumentale di indubbio pregio e a forte connotazione storica che volevamo condividere con la città e rendere il più fruibile possibile. Se consideriamo che la sala è disponibile 6 mesi all’anno, perché nel restante periodo è riservata alle grandi mostre della Fondazione, possiamo dire con orgoglio che la nostra scelta si è rivelata coraggiosa ma giusta. I numeri ci danno ragione” – conclude Melandri – “da un anno all’altro abbiamo praticamente raddoppiato le richieste di fruizione del San Giacomo, aprendo alla città un luogo che fino a poco tempo fa era appannaggio di pochi ‘eletti’.”