(Sesto Potere) – Forlì – 14 maggio 2025 – Sabato 10 maggio si è svolto un importante incontro fra le associazioni culturali e ambientaliste forlivesi e le Amministrazioni Comunale e Regionale sul tema dell’ex Eridania e della vocazione naturalistica della Romagna nel nome di Pietro Zangheri.
L’occasione è stata la V Settimana del Patrimonio culturale di Italia Nostra (che si svolge dal 10 al 18 maggio 2025) e la presentazione (applauditissima) del volume “Lo zuccherificio Eridania di Forlì”, progettato da Luca Massari con i contributi di Lorenzo Aldini, Fabio Berni e Gabriele Zelli. Evento promosso dalla Sezione di Forlì e dal Museo Ornitologico Ferrante Foschi nella sede di Via Pedriali 12, con la partecipazione di AUSER, della Società per gli Studi naturalistici della Romagna, Spazi indecisi, St.E.R.N.A., Umana Dimora, WWF Forlì.
Evento che “ha toccato i temi aperti da lungo tempo, in vista di una possibile soluzione con un nuovo dialogo”: commenta la Sezione di Forlì di Italia Nostra.
La figura di Pietro Zangheri ha consentito di affrontare “il rimpianto per il trasferimento a Verona del suo Museo di Scienze Naturali nel superiore interesse della sua conservazione e scambio di opportunità”, con l’eredità della sua importante bibliografia, in particolare per la geografia vegetale e gli ecosistemi della Romagna e con le numerose Raccolte di grande valore realizzate sui suoi insegnamenti. Fra queste è lo stesso Museo Ornitologico, nato nel 1934 con la donazione al giovane Foschi di esemplari tassidermizzati e l’indicazione dei princìpi scientifici per avviare la raccolta.
Zangheri fu anche fondatore della Sezione forlivese di Italia Nostra nel 1970 e suo Presidente onorario; promotore del Parco delle Foreste Casentinesi e di Campigna con la Riserva integrale di Sasso Fratino, sito Unesco dal 2017, ove è conservato il suo prezioso Plastico della Romagna, insieme alle fotografie di siti e reperti con relative didascalie.
I censimenti scientifici e fotografici, proseguiti presso il Museo Ornitologico con numerose pubblicazioni, riguardano anche il polmone verde che si è creato nei 16 ettari dell’ex Eridania dopo la chiusura della fabbrica nel 1971.
Italia Nostra ha seguito l’intero lungo processo, in particolare dal 2001, con la richiesta di vincolo ministeriale per il patrimonio di archeologia industriale che ne ha impedito l’abbattimento e la trasformazione immobiliare dell’area. Ha seguito tesi di Laurea, raccolto foto, bibliografia e documenti d’Archivio, promosso mostre e convegni insieme con altre Associazioni, partecipando anche ai Secondi Stati generali del Patrimonio Industriale nel 2022.
“Il libro fotografico di Massari ha colpito la cittadinanza per la drammatica immediatezza delle immagini che invitano ad una nuova attenzione per evitare la perdita degli immobili nella memoria delle originarie funzioni”: auspica Italia Nostra.
L’Assessore Vincenzo Bongiorno e la rappresentante della Regione Cristina Ambrosini hanno ribadito la volontà di salvaguardare il verde e avviare un processo di recupero progressivo degli immobili in dialogo con la città.
“Affrontare oggi il recupero dell’Eridania sotto il punto di vista naturalistico, ambientale e culturale, dopo l’acquisto dell’area da parte del Comune nel 2023 reso possibile dal decadere dei titoli edificatori secondo la Legge Urbanistica Regionale, significa inserirlo in una Pianificazione virtuosa tesa alla conservazione e valorizzazione del patrimonio”; evidenzia il Consiglio direttivo di Italia Nostra della Sezione di Forlì.
“Su questo punto essenziale si è avuta convergenza di visioni fra Comune, Regione e associazioni”: conclude Italia Nostra.