sabato, Febbraio 1, 2025
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Forlì, consegnato premio alla Ricerca Cardiologica intitolato a Franco Rusticali

(Sesto Potere) – Forlì – 1 febbraio – Sabato 1 febbraio, presso la sede della Fondazione Cardiologica Myriam Zito Sacco, situata in Piazza Fratelli Ruffini 6, si è svolta la cerimonia di consegna della prima edizione del premio alla Ricerca Cardiologica, intitolato al primo Presidente della Fondazione stessa, il Dott. Franco Rusticali.
Alla consegna del premio, avvenuta alla presenza del Sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, hanno partecipato anche i membri del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Sacco, del Consiglio Direttivo dell’Associazione Cardiologica Forlivese, oltre al nuovo direttore dell’unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale Morgagni, Prof. Carmine Pizzi, e il Direttore dell’Emodinamica Forlì-Cesena, Dr. Fabio Tarantino.
La Fondazione Cardiologica Zito Sacco, fondata nel 1984, è attiva nel territorio forlivese da oltre 40 anni, con l’obiettivo di promuovere la salute cardiovascolare attraverso iniziative pubbliche ed interventi mirati a favorire l’adozione dei migliori stili di vita. Oltre al sostegno all’attività della Cardiologia dell’Ospedale Morgagni, la Fondazione ha tra i propri compiti istituzionali la promozione della ricerca scientifica di particolare interesse sociale nell’ambito della cura e riabilitazione delle malattie cardiovascolari.
Coerentemente con tale fine il Comitato Direttivo della Fondazione ha lo scorso anno istituito il primo bando di concorso per l’assegnazione del Premio per la Ricerca Cardiologica 2024 intitolato a “Franco Rusticali” di importo pari a 2.000 euro (duemila), finalizzato alla realizzazione di un progetto di ricerca nell’ambito della diagnosi e del trattamento delle malattie cardiovascolari.
Il premio è stato conferito al Dott. Gianni Dall’Ara, ricercatore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna e cardiologo interventista di ruolo presso l’Emodinamica dell’Ospedale Morgagni, per il suo studio di ricerca, condotto in collaborazione con le altre Emodinamiche della Romagna, sui nuovi approcci di trattamento della stenosi aortica degenerativa.
“La stenosi valvolare aortica è una patologia cardiovascolare estremamente frequente e grave che, se non trattata adeguatamente, ha una elevata mortalità ad un anno, addirittura superiore ad alcune forme di neoplasia – ha affermato il prof. Marcello Galvani, attuale Presidente della Fondazione Cardiologica Sacco – “purtroppo molti pazienti, spesso anziani, non possono essere sottoposti all’intervento chirurgico tradizionale di sostituzione valvolare per via dell’elevato rischio operatorio”.
“La cerimonia di oggi – ha dichiarato il sindaco Zattini – oltre a rappresentare un momento importantissimo per stimolare la ricerca e parlare di salute pubblica, ci permette anche di ricordare il Dr. Franco Rusticali, a lungo primario della cardiologia e sindaco della nostra città, il cui impegno a favore dell’intera comunità forlivese è riconosciuto e stimato da tutti. Anche in suo ricordo e nel tracciato della sua prestigiosa attività pubblica e professionale, dobbiamo lavorare in stretta sinergia con tutti i protagonisti del nostro ospedale per mantenere quel primato di eccellenza europea che ha fatto grande la sua storia.”
Il progetto premiato, dopo essere stato positivamente valutato da una commissione di esperti esterna alla Fondazione, riguarda il miglioramento della pianificazione tecnico-interventistica della valvuloplastica aortica, essendo diretto a valutare l’efficacia e la sicurezza di questa tecnica mini-invasiva in relazione alla distribuzione del calcio e della geometria valvolare. I risultati del progetto premiato potranno contribuire in maniera significativa al miglioramento di questa tecnica che viene sempre più utilizzata per stabilizzare i pazienti critici con severo scompenso cardiaco al fine di indirizzarli successivamente a TAVI in condizioni di rischio operatorio più basso, ridurre il rischio operatorio di pazienti con stenosi aortica severa candidati a chirurgia non cardiaca e come palliazione nei pazienti con controindicazione assoluta alla sostituzione valvolare.