(Sesto Potere) – Cesena – 3 luglio 2025 – Questa mattina, nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana di Cesena, la presentazione del logo (realizzato dall’illustratore e fumettista residente a Forlimpopoli Ugo Bertotti) che accompagnerà la candidatura dei due Comuni di Forlì e di Cesena (e con il progetto che avrà interesse e ricaduta anche in alcuni Comuni del comprensorio) a Capitale della cultura 2028, e delle prossime tappe di lavoro a cura del Comitato scientifico.
Alla conferenza stampa hanno preso la parola i sindaci di Cesena e di Forlì, Enzo Lattuca e Gian Luca Zattini, l’Assessora regionale a Cultura, Parchi e Forestazione, Tutela e valorizzazione della biodiversità, Pari opportunità, Gessica Allegni, la coordinatrice della candidatura di Forlì e Cesena a Capitale italiana della cultura Francesca Bertoglio, e il Coordinatore del Comitato scientifico, Gianfranco Brunelli, vicepresidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e direttore delle grandi mostre d’arte al San Domenico.
Presenti inotre: gli Assessori alla Cultura delle due Amministrazioni comunali Camillo Acerbi e Vincenzo Bongiorno, i dirigenti dei rispettivi settori Cultura.
Con l’invio della manifestazione d’interesse al Ministero della Cultura, le città di Forlì e Cesena rendono ufficiale la loro candidatura congiunta a Capitale Italiana della Cultura 2028, segnando così la prima tappa istituzionale di un percorso ambizioso che culminerà, a settembre, con la presentazione del dossier.
Annunciata anche la creazione di un sito dedicato alla candidatura e di canali social tematici, strumenti attraverso i quali i cittadini potranno seguire da vicino eventi, iniziative pubbliche e tutte le tappe dell’iter ministeriale.
COMMENTI

“È una sfida che vogliamo affrontare unendo le forze – hanno commentato i sindaci di Forlì e Cesena Zattini e Lattuca – perché siamo convinti che il nostro territorio, con la sua storia, le sue energie creative e le sue comunità vive, abbia tutte le carte in regola per diventare protagonista di un grande progetto culturale. La candidatura è già, di per sé, un arricchimento, una leva di sviluppo. Altre esperienze, infatti, hanno dimostrato come cambiare anche solo il punto di vista sul proprio patrimonio culturale possa generare nuove consapevolezze e opportunità, svelando significati inattesi dietro le abitudini con cui ci si relaziona al patrimonio storico, artistico, ambientale e paesaggistico. Uno degli obiettivi principali di questa candidatura è proprio quello di rafforzare l’offerta culturale della nostra terra, prenderne consapevolezza, stimolare una nuova creatività, azzerare ogni tipo di rivalità e fare squadra attorno a una grande narrazione comune. Siamo convinti che a vincere non sarà il grande monumento, ma la grande idea, la grande bellezza dell’intera Romagna”.
“Questa candidatura – ha dichiarato tra l’altro l’Assessora regionale a Cultura, Gessica Allegni, che nell’occasione ha portato anche i saluti del governatore regionale Michele de Pascale – rappresenta un’opportunità per l’intero territorio, che ha saputo presentarsi unito a questa sfida, è questo è già di per sé un primo grande risultato. Anche per questo motivo la Regione intende partecipare attivamente a un percorso che dovrà coinvolgere l’intera comunità e le numerose e straordinarie realtà culturali che qui negli anni hanno saputo innovare, rendendo la cultura un autentico motore di crescita. Ora dobbiamo concentrare i nostri sforzi sull’elaborazione di una proposta che sia la più convincente e competitiva a livello nazionale. Abbiamo tutte le competenze e le potenzialità necessarie: spetta a noi dimostrare alla commissione di essere i più meritevoli attraverso un progetto di eccellenza. Sarà un percorso significativo che in ogni caso consentirà a Forlì e Cesena e al territorio di rilanciare la propria politica culturale, conferendole una prospettiva di lungo termine. Naturalmente, lavoriamo per raggiungere l’obiettivo più ambizioso”.
“La candidatura della Città di Forlì condivisa con la Città di Cesena a Capitale italiana della cultura per il 2028 è una candidatura solidale” – sostiene il Presidente del Comitato scientifico, Gianfranco Brunelli. “Condivisione e solidarietà con l’insieme del territorio provinciale e oltre. Si pensi in particolare al coinvolgimento doveroso della vicina Città di Faenza. È una candidatura che ha il consenso di tutte le istituzioni della regione di appartenenza: l’Emilia-Romagna. Municipalità storicamente spesso divise e contrapposte, in competizione tra loro, oggi cercano strade comuni e trovano in questa occasione il tempo di una sfida emulativa. Condividere significa iniziare a percorrere un cammino comune, significa farlo assieme, per giungere a una stessa meta. Camminare insieme significa dialogare e comprendersi tra comunità e persone; significa non chiudersi in sé stessi, ma accogliere l’altro (vicino o lontano che sia) come dimensione di sé, riconoscendolo nella sua dignità e nella sua umanità. Dignitas e Humanitas sono le radici della nostra storia migliore. Sono il nostro ethos collettivo. Connotano il nostro concetto di Persona e la sua centralità civile e spirituale. La bellezza è la manifestazione reale dell’idea. Per questo essa è, volta a volta, mistero visivo, armonia delle forme, pienezza del sentimento, splendore delle relazioni. Gesto e forma. Creazione e contemplazione. La cultura in senso antropologico ha nel concetto di bellezza una sua definizione sintetica, che manifesta ancora il legame profondo del bello col vero e col bene. E seppur ciascuna dimensione dell’esistenza custodisca in sé stessa il proprio segreto è solo nelle relazioni reciproche che quella dimensione manifesta il proprio significato ed esprime la propria possibilità. I filosofi antichi svilupparono le loro idee più importanti camminando. Ripercorrere strade tracciate, o inoltrarsi lungo sentieri inesplorati è sempre stato fonte di ispirazione e di conoscenza. Il futuro delle nostre comunità si basa sulla loro capacità di camminare assieme”.
Brunelli ha annunciato anche la composizione del Comitato tecnico scientifico che guiderà le prossime fasi del progetto condiviso. Nell’elenco dei nomi spiccano tra gli altri Enrico Sangiorgi, Mariangela Gualtieri, Mauro Felicori, Roberto Balzani, Cristina Acidini, Chiara Santini, e Paolo Tortora. Nei prossimi giorni verranno annunciate altre tre personalità insigni a completamento dell’organismo.
Ha parlato anche Francesca Bertoglio, ingegnere gestionale, manager culturale, docente universitaria, la professionista che in passato ha già lavorato in veste di project manager per Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016, Bergamo-Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 e per Rimini-Romagna per il 2026, presentata due anni fa, rientrata tra le top ten. Bertoglio ha illustrato le prossime fasi per la stesura del dossier che dovrà raccogliere il progetto da presentare al ministero della Cultura entro il prossimo 25 settembre.

IL LOGO
Realizzato dal noto fumettista italiano Ugo Bertotti, autore raffinato di graphic novel e reportage illustrati di forte impatto sociale e poetico, il logo è composto dal pittogramma FCC e dalla scritta ‘Forlì-Cesena per la Cultura 2028’, sovrastate da tre sinusoidi colorati a simboleggiare il ‘volo’ della candidatura, in un mix di eleganza, dinamicità, movimento ed eleganza. I colori utilizzati: fucsia, ad indicare la Romagna fiorita; giallo cromo, che rievoca la terra di Romagna, e blu, ad indicare il mare di Romagna.
I “CANTIERI CULTURA”
Dopo la definizione del Comitato scientifico, presieduto da Gianfranco Brunelli, e l’individuazione di Francesca Bertoglio come coordinatrice di candidatura in team con PanSpeech, si apre ora una fase fondamentale: il coinvolgimento diretto della cittadinanza. Prende avvio infatti un ciclo di quattro giornate pubbliche – due a Forlì (giovedì 10 e venerdì 11 luglio) presso la rinnovata Biblioteca “Aurelio Saffi” a Palazzo Romagnoli e due a Cesena (mercoledì 16 e giovedì 17 luglio) nelle sale della Biblioteca Malatestiana – racchiuse sotto il titolo di “Cantieri Cultura”, spazi di confronto, ascolto e progettazione aperti a cittadine e cittadini, giovani, associazioni, operatori culturali e realtà del territorio.
COME PARTECIPARE AI “CANTIERI DELLA CULTURA”
Le giornate del 10, 11, 16 e 17 luglio sono gratuite e aperte a tutte e tutti. I tavoli di confronto prendono avvio alle ore 17:30 e terminano alle ore 20:00. È possibile partecipare a uno o più incontri, sia a Forlì che a Cesena.
Per iscriversi è necessario compilare il form online indicando le date cui si intende partecipare, disponibile al link: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScLgiZAO5SNI81kGuhyPnBLhcHhfo2SVw_aqgRyQXbRsAqWkg/viewform.
Tutti gli aggiornamenti sono reperibili sui canali ufficiali dei due Comuni e sulle pagine social dedicate alla candidatura.
