lunedì, Marzo 17, 2025
HomeEmilia-RomagnaForlì, aumentata la spesa comunale per i servizi a sostegno delle persone...

Forlì, aumentata la spesa comunale per i servizi a sostegno delle persone non autosufficienti

(Sesto Potere) – Forlì – 17 marzo 2025 – La spesa a carico del Comune di Forlì per i servizi a sostegno delle persone non autosufficienti ha registrato un aumento progressivo negli ultimi cinque anni, anche a seguito della crisi sociale determinata dal Covid-19.  

L’Area Ufficio di Piano, Anziani e Disabili del Comune di Forlì, sotto la guida dell’Assessorato al welfare e politiche per la famiglia, mette a disposizione dei cittadini e delle loro famiglie una vasta rete di servizi e personale qualificato, interventi di natura residenziale e di sostegno al domicilio, attività di promozione dell’inclusione sociale e di contrasto all’isolamento.    

“L’area anziani nell’ultimo quinquennio ha visto un mantenimento dei servizi socio sanitari a carattere residenziale e complessivamente un potenziamento di quelli a sostegno della domiciliarità – spiega l’Assessore Angelica Sansavini – l’assegno di cura, il principale strumento di sostegno economico per l’assistenza delle persone anziane a domicilio, che si pone come obiettivo principale quello di posticipare l’inserimento stabile del paziente in strutture residenziali, è sempre più richiesto. Nel 2024 ne sono stati erogati 1173 in tutto l’ambito distrettuale di Forlì (15 Comuni), per un importo variabile a seconda del livello di non autosufficienza dell’utente”.

“Per l’anno 2025, il comitato di Distretto dei Comuni dell’area forlivese ha rivisto i criteri di accesso a questo contributo economico per rispondere ai bisogni delle persone maggiormente in difficoltà. Ringrazio la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì che da tanti anni sostiene con un’importante erogazione questi progetti domiciliari e i percorsi di attività diurne conviviali a contrasto della solitudine e dell’isolamento sociale. Sempre nell’area del sostegno al domicilio sono in aumento le richieste di ricoveri temporanei di sollievo per sostenere il lavoro di cura dei care giver, così come le ore di assistenza domiciliare e le ore di operatore di quartiere, servizio che garantisce la presenza quotidiana sul territorio e la pronta reperibilità di operatrici socio-sanitarie, con funzioni di monitoraggio e sostegno alla quotidianità delle persone anziane a domicilio, soprattutto alle persone sole. Il servizio di consegna pasti al domicilio, infine, – aggiunge l’Assessore Angelica Sansavini – ha registrato nell’ultimo biennio un aumento del 40% arrivando nel 2024 a 356 anziani con servizio attivo. Sono state invece 662 le persone inserite in case di residenza per anziani e 97 quelle in centri diurni, in crescita in entrambi i casi rispetto al 2023 (erano 622 nel primo caso e 68 nel secondo). Risultano poi complessivamente in aumento i contributi economici per l’integrazione della retta e il sostegno al reddito: in totale nel 2024 sono stati 194”.

“I servizi di competenza dell’Unità Anziani sono tantissimi e di varia tipologia – aggiunge la Dott.ssa Maria Laura Gurioli, Responsabile dell’Area Ufficio di Piano, Anziani e Disabili del Comune di Forlì – oltre a quelli di sostegno alla domiciliarità e residenzialità delle persone non autosufficienti, citati dall’Assessore Sansavini, da anni sosteniamo percorsi di progettazione comunitaria e coinvolgimento della rete di Associazioni e più in generale degli Enti del Terzo Settore che operano nel nostro territorio, al fine di avere uno sguardo allargato sulla nostra comunità. Questo perché negli ultimi anni il bisogno delle famiglie è cambiato, così come la società e il contesto nel quale si trovano a intervenire i nostri operatori”.

“La pandemia, ad esempio, ha rappresentato uno spartiacque. Il Covid 19 ha acutizzato situazioni di fragilità che hanno portato ad un aumento delle richieste di presa in carico, di attivazione di servizi e di sostegni sia diurni che residenziali. Il futuro rappresenta un’ulteriore sfida e un banco di prova per nuove progettualità. L’apertura presso la nostra sede in via Oberdan 11 del Punto Unico di Accesso per le persone anziane non autosufficienti e le loro famiglie è un esempio di questa continua attenzione all’evolversi dei bisogni e alla corrispondente riorganizzazione dei servizi”: conclude la Dott.ssa Maria Laura Gurioli.