(Sesto Potere) – Forlì – 21 ottobre 2025 – Sabato 25 ottobre alle ore 11:00, presso l’ex Chiesa di San Giacomo, si svolgerà una conferenza aperta al pubblico sui risultati degli scavi archeologici effettuati nel corso di lavori di recupero e riqualificazione del San Domenico dal momento del loro avvio fino al quarto stralcio attualmente in corso.
L’evento, promosso dal Comune di Forlì e dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, prevede gli interventi di Chiara Guarnieri, archeologa della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città Metropolitana di Bologna e direttrice scientifica dei lavori svolti tra il 1998 e il 2008, e di Kevin Ferrari, archeologo della Soprintendenza di Ravenna, che dirige gli scavi attuali.
A seguire, a partire dalle ore 12:00, sono previste visite guidate al cantiere archeologico attualmente in corso.

“L’archeologia – dichiara il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini – ha accompagnato fin dal principio la lunga storia delle opere di riqualificazione del Complesso del San Domenico, diventando componente importante del progetto di recupero e valorizzazione. Il rinvenimento di strutture legate alle fasi più antiche del secondo chiostro è diventato pertanto un’occasione per condividere con la cittadinanza il percorso finora svolto attraverso l’organizzazione di due eventi incentrati sull’archeologia dell’antico convento”.
Soddisfazione per l’organizzazione dell’evento viene espressa dalla Soprintendente, Federica Gonzato: “Questi momenti di divulgazione sono eccellenti esempi di un’archeologia pubblica attenta al coinvolgimento delle comunità locali nella conoscenza del proprio patrimonio. Il lavoro del San Domenico è un’ottima dimostrazione di come una corretta pianificazione porti a rispettare le esigenze della tutela consentendo al contempo il recupero di immobili di grande importanza della città. L’archeologia preventiva è il giusto strumento per conciliare le necessità di preservare la memoria storica delle tracce del nostro passato con quelle dello sviluppo di un bene culturale ancora oggi vivo, aprendo al contempo nuove prospettive di valorizzazione e accessibilità del patrimonio archeologico. Questi interventi si inseriscono inoltre in un lavoro complessivo sull’archeologia della città che come Soprintendenza ci auguriamo porti alla realizzazione del nuovo Museo come spazio aperto e moderno”.
I due eventi si inseriscono nel percorso di candidatura di Forlì a Capitale Italiana della Cultura 2028.
Le visite saranno possibili previa prenotazione (via mail all’indirizzo iat@comune.forli.fc.it e telefonicamente al n. 0543 712362) e si svolgeranno con un turno alle ore 12:00 e con altri 7 turni con cadenza di circa 20 minuti ciascuno a partire dalle ore 15:00.
