(Sesto Potere) – Forlì – 13 settembre 2025 – Sono stati oltre 1200 i visitatori all’iniziativa “C’è un Canova in più in città” al Museo San Domenico, dal 10 agosto al 10 settembre.
La proposta espositiva voluta dall’Assessorato alla Cultura e curata dai Musei Civici, ha avuto come protagonista il gesso di Antonio Canova, dedicato alla memoria di Ottavio Trento.
“Siamo molto soddisfatti – afferma Vincenzo Bongiorno, vicesindaco con delega alla Cultura – poiché il dato positivo ci incoraggia a proseguire nella strategia messa in campo per una cultura rivolta a tutti, non solo ad un pubblico di specialisti. Stiamo lavorando per rafforzare e incrementare la partecipazione dei cittadini, che con varie modalità possano riscoprire o scoprire per la prima volta il nostro patrimonio”. Bongiorno poi aggiunge: “È una visione di cultura che stiamo portando avanti nei fatti con numerose iniziative, tra cui le visite guidate proposte con la programmazione di ‘Esplora Forlì’, gli incontri di Un’Opera al Mese, le presentazioni di libri con ‘Storie di Forlì’, fino ad arrivare all’iniziativa espositiva ‘C’è un Canova in più in città’, conclusasi il 10 settembre. Ringrazio tutti i cittadini che hanno colto l’opportunità di visitare il capolavoro di Canova dedicato ad Ottavio Trento e tutte le altre bellezze della Pinacoteca, tra cui ovviamente la meravigliosa Ebe sempre del Canova. Nel realizzare tutto questo rivolgo poi un ringraziamento per la collaborazione e per il prezioso lavoro svolto a tutto il personale del Servizio Cultura, all’Unità Musei e al Servizio Biblioteche, e al dirigente Stefano Benetti”.
Il Vicesindaco, inoltre, osserva: “Crediamo che questo sia il modo migliore per valorizzare il nostro patrimonio, con nuove modalità di fare e comunicare la cultura. Anche per quanto riguarda il Museo San Domenico, continueremo a promuoverlo, sia durante lo svolgimento della Grande Mostra, realizzata in collaborazione con la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, sia nei mesi in cui non vi è la Grande Mostra, poiché Forlì merita di essere scoperta e conosciuta tutto l’anno. Non dovrà più capitare, come purtroppo avveniva circa una decina d’anni fa, che nel periodo estivo in visita al Museo non entrasse un visitatore per diversi giorni, una volta persino per due settimane di seguito. Porteremo sempre più persone a condividere cultura in città, per dodici mesi all’anno. Forlì è sempre più città d’arte e cultura, autorevole candidata a Capitale Italiana della Cultura 2028”.
L’iniziativa “C’è un Canova in più in città” ha suscitato l’interesse anche di diverse realtà che hanno organizzato visite guidate: l’Associazione Amici dei Musei, il Comitato Pro Forlì Storico-Artistica, il Rotary Club Forlì e il Rotary Club Forlì Tre Valli, l’Associazione Dino Amadori, l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra sezione di Forlì.
“Siamo molto contenti – commenta il dirigente Cultura Turismo, Stefano Benetti – sia per il numero degli ingressi che per i molti commenti lusinghieri espressi dai visitatori. Di certo il dato degli ingressi è un dato importante perché registrato in agosto, mese poco privilegiato per organizzare esposizioni d’arte. Il capolavoro del Canova, di infinita bellezza, e un’importante campagna di promozione evidentemente hanno impresso a questa iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura una forte capacità attrattiva, come dimostra anche il buon numero di turisti che si sono recati al San Domenico dal 10 agosto al 10 settembre”.