(Sesto Potere) – Forlì (FC), 18 ottobre 2024 – Limiti e opportunità dell’intelligenza artificiale e dei nuovi mondi digitali: più di 120 studenti del liceo artistico e musicale “Antonio Canova” di Forlì hanno avuto la possibilità di partecipare all’incontro su questi temi organizzato oggi da Conad.
Ad accogliere i ragazzi nell’aula magna dell’istituto sono stati il vice Sindaco di Forlì Vincenzo Bongiorno, la dirigente scolastica Raffaella Irene Contrafatto, la docente Valentina Perini e la responsabile formazione di CIA-Conad, Enrica Mancini.
Hanno dialogato in diretta con le classi Emanuela Girardi, componenti del gruppo di esperti del ministero dello Sviluppo Economico, Alessandra Poggiani, direttrice Generale Cineca e il giornalista e saggista Luca De Biase, Autore dei libri “Lavoro del Futuro” e “Apologia del Futuro”. Un team di studenti universitari della Luiss di Roma ha presentato una ricerca sulle più aggiornate ricerche internazionali in tema di AI e lavoro del futuro.
Per l’evento erano collegati 30mila studenti collegati da 242 istituti scolastici in 177 città da tutta Italia. La riflessione è andata oltre la valutazione dell’effetto che l’intelligenza artificiale avrà sui settori economici e le professioni del futuro, per analizzare come l’intelligenza artificiale possa stimolare un ripensamento radicale del rapporto tra individuo, lavoro e società. La sfida che le nuove generazioni devono affrontare non è solo quella di adattarsi alle nuove tecnologie, ma di plasmare attivamente un futuro in cui l’IA sia uno strumento per l’empowerment umano piuttosto che un sostituto.
«L’iniziativa — spiega Enrica Mancini, responsabile formazione di CIA-Conad — fa parte del progetto scuola di Fondazione Conad ETS, arrivato quest’anno alla sua terza edizione, e si inserisce nel programma di eventi in live streaming per le scuole organizzato da Unisona e patrocinato dal Ministero dell’Istruzione. L’obiettivo è di sensibilizzare le nuove generazioni sulle emergenze sociali in atto e sulle possibili soluzioni per costruire una società più equa e inclusiva».