(Sesto Potere) – Bologna – 14 febbraio 2024 – La sfida del benessere educativo attraverso azioni di prevenzione e contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica, a sostegno delle fasce di giovani più fragili e in difficoltà – per ragioni legate a origine, esclusione sociale, disabilità – è una priorità per la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Che, da sempre, persegue finalità di solidarietà sociale e sviluppo culturale, con particolare attenzione alle iniziative a favore delle giovani generazioni e a sostegno del capitale umano.
Il tema della povertà educativa, importante barriera allo sviluppo sociale ed economico, è anche una priorità d’intervento sia per l’Unione europea che per l’Agenda Onu 2030 (Goal 4 e Goal 10).
Ed è oggetto del nuovo bando ‘Eccco! Educazione – Cittadinanza – Comunità – Collettività – Opportunità: Stare bene dentro e fuori la scuola’, con il quale la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna intende sostenere iniziative finalizzate in primis alla prevenzione e al contrasto del fenomeno. In un’ottica di «contrasto al disagio» ma anche, in termini affermativi, di «promozione dell’agio», agendo tanto sui fattori di rischio quanto su quelli di protezione, puntando a rendere la scuola un moltiplicatore di opportunità di vita.
Il bando – che ha un budget complessivo di 400.000 euro, per proposte con una richiesta economica minima di 20.000 euro e non superiore a 50.000 – è stato presentato martedì 6 febbraio a Bologna, in un convegno a Palazzo Magnani dal titolo ‘La sfida del benessere educativo’, cui hanno partecipato alcuni fra i maggiori esperti del settore.
«Con questo bando la Fondazione vuole sostenere progetti che diano risposte ai bisogni delle fasce più fragili dei giovani», ha spiegato Pierluigi Stefanini, (nella foto), presidente della Fondazione del Monte. «E vuole contribuire a fare rete, riconoscendo proposte progettuali che coinvolgano istituzioni scolastiche ed enti no profit. In un’ottica che guarda ‘dentro e fuori’ la scuola, a processi legati per esempio al tempo pieno, ai soggiorni estivi, a una sempre maggiore integrazione con i territori. Pensiamo a una scuola che si apre, stimola processi, si rende parte attiva di una comunità. E che possa diventare centrale, con il contributo di tutti i soggetti interessati, nelle strategie, negli indirizzi e nelle politiche del Paese».
«Povertà educativa – ha sottolineato Patrizio Bianchi, cattedra Unesco in Education, Growth and Equality – oggi vuole dire non disporre degli strumenti critici e delle parole necessarie per partecipare alla vita della società di cui si è parte. Non è più solo una questione della capacità della scuola di dare ai nostri ragazzi gli strumenti fondamentali del sapere e della partecipazione, ma come mantenere una scuola a disposizione per la vita di persone che vivono sempre più in società in rapido continuo e turbolento cambiamento».
La Fondazione del Monte intende finanziare proposte di progetto che contribuiscono a contrastare la povertà educativa e promuovere il benessere dei e delle giovani, influenzando una o più dimensioni di cambiamento: riduzione del gap educativo per minori in condizioni di vulnerabilità e fragilità socio-educative ed economiche; acquisizione e miglioramento delle competenze per la vita (life skills) e delle competenze chiave per l’apprendimento permanente,con un’attenzione particolare alle discipline STEM (scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche); miglioramento dell’efficacia, dell’integrazione e della continuità dell’azione educativa; cura e sviluppo delle comunità educanti attraverso un aumento del livello di cooperazione tra i soggetti (persone e organizzazioni) che la compongono.
Le proposte relative a nuove iniziative dovranno fare riferimento a uno o più dei seguenti ambiti di intervento: integrazione nei Piani triennali dell’offerta formativa (Ptof) di una proposta attenta ai soggetti in condizione di fragilità e vulnerabilità e a rischio più alto di abbandono; iniziative extra-scolastiche di apprendimento e no, con particolare riguardo alla realizzazione di attività estive e prescolastiche (anche in forma di soggiorni estivi) e all’integrazione e continuità con l’attività scolastica; percorsi di orientamento, sia interni che esterni al contesto scolastico, in stretta continuità e collaborazione tra la scuola, il territorio e la famiglia; iniziative di coinvolgimento e formazione per docenti e personale di altre agenzie educative; iniziative di incontro, confronto e riflessione condivisa con l’intera comunità educante, ovvero tra: genitori e famiglie, docenti e altre figure educative di riferimento.
Le proposte dovranno prevedere quale luogo di svolgimento dei progetti: Bologna e Città metropolitana; Ravenna e provincia. I progetti dovranno avere una durata di minimo nove mesi e massimo 12 mesi; dovranno iniziare entro settembre 2024 e concludersi entro settembre 2025.
Il 15 febbraio, alle ore 15, è previsto un webinar online per fornire ai soggetti interessati tutte le informazioni operative sul bando. Il link al webinar sarà disponibile sul sito della Fondazione: www.fondazionedelmonte.it.
Il bando è pubblicato integralmente sul sito della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna al link https://www.fondazionedelmonte.it/bando-sociale-eccco/