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Firmato l’accordo tra Comune di Bologna e sindacati per la condivisione di temi e strategie

(Sesto Potere) – Bologna – 19 dicembre 2024 – L’Amministrazione Comunale di Bologna e le Organizzazioni sindacali (CGIL, CISL, UIL, SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP, FP-CGIL, CISL-FP, UIL-FPL) hanno sottoscritto oggi un verbale di accordo sul Bilancio di previsione 2025-2027.

“Esprimo grande soddisfazione per essere giunti, in un momento particolarmente complicato come quello attuale – è il commneto dell’assessora a Bilancio Roberta Li Calzi – ad un accordo sul bilancio 2025-2027 con le organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL, accordo che vede la condivisione di temi e strategie che si vogliono affrontare insieme, per il forte impatto che hanno sulla cittadinanza. Sono temi fondamentali, su cui continueremo a partire da gennaio a confrontarci per il bene della nostra comunità”.

Un Bilancio che – si legge nella premessa – si colloca dentro un contesto difficile, segnato dai fenomeni legati al cambiamento climatico, come le alluvioni che hanno colpito il nostro territorio (2023 e 2024), e che hanno visto il ruolo importante del Comune di Bologna e della Città metropolitana nella capacità di fare rete con tutti gli altri soggetti attivi nei casi di emergenza, le protezioni civili, associazioni di volontariato e organizzazioni di impresa e sindacali. Ora occorre lavorare tutti nella direzione della prevenzione e nel rispetto dell’ambiente, con investimenti strutturali e un vero piano di cura dei fiumi, torrenti e corsi d’acqua. Per fare questo occorrono risorse a cominciare dal Governo.

Risorse che occorrono anche per il personale dei comuni, per il lavoro, per la casa, per un trasporto pubblico efficiente e pulito. Per garantire scuole più sicure e adeguate ai bisogni, a cominciare dai nidi e ancora risorse per la sanità e per tutto il sistema di welfare. Invece non solo non arriveranno risorse aggiuntive, ma sono previsti tagli ai bilanci dei Comuni. La posizione delle parti su questo punto è ferma, nel ribadire con forza di far cambiare orientamento al governo. Solo rafforzando i Comuni si rafforza il tessuto sociale ed economico della nostra società. Il Comune di Bologna e la Città Metropolitana continueranno a far sì che vengano garantiti servizi e infrastrutture consone ai bisogni del territorio, ma lo sforzo sarà enormemente più forte e i tempi saranno inevitabilmente più lunghi per il ripristino della normalità.

Rispetto al Bilancio di previsione 2025-27, in corso di approvazione, nell’Accordo si sottolinea come ancora una volta l’Amministrazione ha l’obiettivo di non aumentare le tariffe dei servizi e conferma un forte impegno su servizi sociali ed educativi (che rappresentano circa il 20% del bilancio corrente) e consente di raggiungere tassi di copertura dei servizi tra i più alti d’Italia. Si riscontra un investimento particolarmente elevato e in forte crescita per il sostegno ai bambini e alle bambine con disabilità, con un numero di alunni seguiti che negli ultimi 5 anni è aumentato del 30%, mentre le risorse sono aumentate di oltre il 30% arrivando circa a 20 milioni di euro.

Le risorse correnti investite sui servizi sociali, tenuto conto dell’elevata presenza di popolazione anziana, rappresentano circa il 19% del bilancio corrente. L’investimento consente di raggiungere un numero di utenti elevato, con bisogni che risultano costantemente in crescita.

Il Bilancio riflette l’attenzione dell’Amministrazione verso i servizi relativi a istruzione, politiche e servizi sociali, cultura, turismo, sport, che con oltre 23 milioni rappresentano complessivamente circa il 45% delle spese.

Le parti definiscono inoltre temi e modalità di prosecuzione del confronto. In particolare su:

  • Variazione di Bilancio: per valutare l’impatto della manovra finanziaria e la conseguente variazione di Bilancio le parti convengono di rivedersi a Gennaio 2025.
  • Personale: le parti condividono la necessità di affrontare le criticità legate alle dotazioni organiche per l’anno 2025 e all’organizzazione della macchina comunale. Inoltre, le parti riconoscono la necessità prioritaria di definire, anche ai fini dell’attrattività dell’Ente, politiche complessive di valorizzazione del personale che attraverso una contrattazione integrativa complessiva applichi tutte le opportunità previste dal CCNL Funzioni Locali. Le parti riconoscono il valore strategico del recente contratto integrativo sottoscritto nel Comune di Bologna.
  • Piano triennale delle opere pubbliche e della messa in sicurezza del territorio: si prevede un approfondimento specifico, in particolare in riferimento alla spesa per il dissesto idrogeologico, edilizia pubblica, abbattimento barriere architettoniche, per la manutenzione del patrimonio comunale e politiche per la transizione ambientale e digitale.
  • Gestione delle emergenze: il Comune di Bologna si impegna ad attivare il confronto in sede comunale sulle misure previste dai decreti e dalle ordinanze commissariali relativamente ai sostegni ed al risarcimento dei danni alle famiglie ed alle imprese coinvolte dagli eventi calamitosi, incluso l’apertura di sportelli dedicati (CAS, CIS, RISARCIMENTI).
  • Fiscalità locale e sistema tariffario: le parti condividono di proseguire nel confronto per introdurre sistemi di fiscalità più orientati all’equità introducendo una nuova progressività che sostituisca le politiche proporzionali e condividono di proseguire il confronto teso all’utilizzo dell’ISEE come unico strumento per la definizione della curva tariffaria e delle rette, incluso il trasporto pubblico locale (tale confronto prevederà il coinvolgimento di Tper).
  • Tariffe del servizio di refezione scolastica: si monitoreranno gli effetti della misura adottata lo scorso anno, nell’ottica di valutare eventuali adeguamenti della modulazione delle fasce e della quota di compartecipazione.
  • Tavolo anziani: si prevede la convocazione del Tavolo anche per l’ulteriore sviluppo di intese già definite (digital divide, Peba) e per l’effettuazione del monitoraggio, mappatura e presa in carico della popolazione anziana e fragile e la rilevazione dei bisogni specifici.
  • Turismo: si condivide di definire un Protocollo generale sul settore turistico, in analogia, al lavoro fatto per la “logistica etica”, con l’obiettivo di contrastare l’infiltrazione malavitosa, e in stretto raccordo con il tavolo specifico attivato in Città Metropolitana, con riferimento alle condizioni di precarietà e bassi salari del settore.

Il confronto riguarderà anche: Welfare, Politiche abitative, PNRR e Fondo Strutturali Europei, Legalità, appalti e contrasto al caporalato, Politiche per l’accoglienza dei migranti, Politiche di genere e antidiscriminazione, Politiche di mobilità, Tavolo sulla transizione ambientale.