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“Festival del Buon Vivere 2024″, confronto sulla parità di genere

(Sesto Potere) – Forlì – 24 settembre 2024 – Un confronto sulla parità di genere e sui vantaggi della leadership diversificata attraverso una
panoramica dello stato dell’arte e l’impiego, rivolto a tutte le cittadine e i cittadini, della scrittura terapeutica.
L’appuntamento, inserito nel programma del “Festival del Buon Vivere 2024. Ri(e)voluzione” (consultabile al link www.festivaldelbuonvivere.it) chiuderà il festival domenica 29 Settembre alle ore 21:00 presso il refettorio dei Musei di San Domenico.

Il progetto nasce dalla collaborazione di RinnoviAmo Forlì (Associazione Politica e Culturale nata come progetto civico, pluralista, europeo. Rif. la consigliera comunale Elena Colangelo ed il coordinatore Francesco Marino), She is a Scientist (Associazione intenta a valorizzare l’apporto delle donne alla scienza – rif. la presidentessa Nicole Ticchi e la psicologa Federica Valentini) e UDU (Unione Degli Universitari – Associazione studentesca composta da 28 gruppi organizzati nelle principali università italiane – rif. Delegata alle questioni di genere Diletta Allegrucci e coordinatore forlivese Martino Bianco) .

“L’obiettivo – si legge in una nota di RinnoviAmo Forlì – è indagare cosa voglia dire essere leader oggi (nella società, nel mondo accademico,
nella politica) attraverso i dati e le esperienze di She is a scientist, RinnoviAmo Forlì, UDU (sarà presentato anche un questionario anonimo condotto da UDU all’interno delle università italiane) e una parte più partecipativa attraverso lo strumento della scrittura terapeutica (utile per esprimere e comprendere meglio le proprie risorse, emozioni, pensieri ed esperienze di vita, al fine di creare maggiore consapevolezza e benessere interiore) condotta da She is a Scientist”.

“Crediamo molto nel valore sociale e politico di questa iniziativa” hanno dichiarato gli organizzatori “è importante riflettere ed aumentare la consapevolezza in modo da aiutare le persone a sprigionare il proprio potenziale e dare a tutti, nella forma più inclusiva possibile,
l’opportunità di contribuire insieme al miglioramento del posto in cui viviamo”