lunedì, Ottobre 6, 2025
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Faenza, in via Cimatti al via taglio e sostituzione del filare di Pioppi bianchi. Il Comune: è necessario per la sicurezza

(Sesto Potere) – Faenza – 6 ottobre 2025 – A partire da oggi, lunedì 6 fino a venerdì 10 ottobre, nella fascia oraria 8.30–19.00, a Feanza, via Monsignor Vincenzo Cimatti sarà chiusa al traffico per consentire l’abbattimento degli alberi lungo la sede stradale nel tratto compreso tra il sottopasso della circonvallazione e via Santa Lucia. La decisione è motivata da urgenti e indifferibili ragioni di sicurezza pubblica.

Il viale è costituito da pioppi bianchi piantati tra gli anni Sessanta e Settanta, già compromessi da interventi di ‘capitozzatura’ eseguiti negli anni Ottanta e successivamente indeboliti da funghi lignicoli e dal maltempo, che hanno provocato più volte crolli e cedimenti. Le recenti alluvioni hanno inoltre aggravato la condizione degli apparati radicali, riducendo ulteriormente la stabilità degli alberi.

La perizia tecnica redatta dalla società AR.ES di Ferrara conferma un quadro di “grave criticità strutturale e vegetativa, senza possibilità di recupero”.

L’analisi, condotta nel rispetto delle linee guida del National Tree Safety Group (NTSG), spiega il Comune di Faenza, ha rilevato che “la maggior parte degli alberi presenta gravi problemi sia strutturali che vegetativi: molti esemplari sono deperiti, con chiome in fase di riduzione irreversibile e con apparati radicali compromessi. Le recenti alluvioni del 2023 e 2024, insieme ai lavori di regimazione idraulica, hanno ulteriormente aggravato la situazione, danneggiando le radici, costipando il terreno e alterando l’assetto del viale. In particolare, trenta alberi sono stati classificati come compromessi, ossia in condizioni tali da rappresentare un pericolo concreto per la sicurezza pubblica. Anche gli altri esemplari, pur non ancora arrivati a questo stadio critico, mostrano segnali evidenti di sofferenza e un degrado che non può essere arrestato. Per questo motivo, un abbattimento selettivo limitato agli alberi peggiori non sarebbe una soluzione efficace: al contrario, lascerebbe in piedi soggetti già indeboliti e più esposti all’azione del vento, aumentando il rischio di crolli improvvisi”.

La perizia si conclude esplicitando quanto “l’unica soluzione ragionevole, sostenibile e tecnicamente praticabile consista nell’eliminazione dell’intero impianto e nella sua sostituzione con alberi appartenenti ad altra o altre specie”.

Preso atto delle conclusioni dei tecnici che hanno redatto la relazione e degli esperti del settore si è dunque deciso di procedere con la rimozione dell’intero impianto vegetale e programmare la sua sostituzione con nuove alberature più resistenti, stabili e adatte all’ambiente urbano, in grado di garantire continuità paesaggistica e migliorare la qualità ambientale.

La messa a dimora delle nuove piante avverrà tra i mesi di novembre 2025 e marzo 2026, periodo più indicato per le nuove messa a dimora delle alberature.