mercoledì, Gennaio 22, 2025
HomeBolognaExport Emilia Romagna: Usa primo mercato, preoccupazione per un possibile inasprimento dei...

Export Emilia Romagna: Usa primo mercato, preoccupazione per un possibile inasprimento dei dazi

(Sesto Potere) – Bologna – 22 gennaio – Ha preso il via il quadriennio della Presidenza degli Stati Uniti di Donald Trump. La nuova amministrazione USA potrebbe caratterizzarsi, tra l’altro, per un inasprimento della guerra commerciale con la Cina, che potrebbe estendersi anche alle esportazioni dell’Unione europea. Un inasprimento dei dazi USA sui prodotti esportati dall’UE rallenterebbe la ripresa del commercio internazionale, penalizzando le esportazioni negli Stati Uniti, il primo mercato delle esportazioni made in Emilia-Romagna.

Secondo le stime del National Board of Trade Sweden – l’agenzia governativa svedese per il commercio internazionale – una applicazione di dazi addizionali tra il 10% e il 20% sulle importazioni degli USA causerebbe un calo dell’export totale dell’Italia verso gli Stati Uniti, rispettivamente, del -4,3% e del -16,8% Una politica commerciale aggressiva da parte degli Stati Uniti potrebbe avere ripercussioni gravi
sullo scambio commerciale con quello che è diventato il primo mercato di destinazione delle esportazioni emiliano-romagnole.

Per la prima volta quest’anno infatti l’export regionale verso gli USA ha superato l’export verso il mercato tedesco che è in affanno, con un valore delle esportazioni oltreoceano di 10,8 miliardi di euro nel 2024 (ultimi dodici mesi a settembre), pari al 16,3% dell’export nazionale. L’Emilia-Romagna è la seconda maggior regione esportatrice negli USA dopo la Lombardia (13.510 milioni di euro, il 20,5% del totale nazionale).

Questo secondo un’analisi del Centro studi di Confartigianato Emilia Romagna e approfondimenti con elaborazione dell’ Osservatorio MPI di Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat.

A livello provinciale superano un miliardo di vendite negli USA: Modena con 3.098 milioni di euro negli ultimi dodici mesi a settembre 2024, terza provincia per valore dopo Milano e Firenze, Bologna con 2.590 milioni, quinta provincia per valore, Reggio Emilia con 1.582 milioni, ottava provincia per valore, seguita da Parma con 1.580 milioni, al nono posto nel rank nazionale.

Il rapporto tra le esportazioni emiliano-romagnole degli ultimi 12 mesi sul valore aggiunto del 2021 è pari al 7,1% del valore aggiunto regionale. Questo pone la nostra regione al secondo posto per esposizione verso il mercato statunitense dopo la Toscana, con una quota ben superiore alla media nazionale (4,0% del valore aggiunto). Una maggiore esposizione implica che le dinamiche di mercato e le relazioni commerciali possono avere un impatto superiore sul valore aggiunto del territorio. Tra le province italiane con un’esposizione più che doppia rispetto alla media nazionale c’è Modena, al 6° posto con un valore delle esportazioni pari all’11,9% del valore aggiunto provinciale, Parma, all’11° posto con il 9,2%, seguita da Reggio Emilia al 12° posto con l’8,7%.

Nonostante l’attuale difficile fase congiunturale, caratterizzata da tensioni geopolitiche che ritardano la ripresa del commercio internazionale, nei primi nove mesi del 2024 crescono del 4,9% le vendite emiliano-romagnole sul mercato USA, in miglioramento rispetto al -1,9% registrato nello stesso periodo dell’anno precedente, a fronte di un calo tendenziale nazionale dell’1,5%.
A livello provinciale le esportazioni manifatturiere verso gli Stati Uniti crescono maggiormente a Parma (+27,5% nei primi nove mesi del 2024) e Modena (+7,9%), mentre si osservano cali più accentuati a Rimini (-15,5%), Forlì-Cesena (-9,4%) e Ravenna (-5,3%).

Un quinto del valore delle esportazioni regionali sul mercato statunitense è rappresentato da Macchinari e apparecchiature n.c.a. (il 21,5%), in flessione del -6,0% nei primi nove mesi del 2024; un ulteriore quinto è composto da Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (il 21,0%), in
crescita del 20,6%. I settori con una elevata presenza di micro e piccole imprese (MPI) – food, moda, legno e mobili, prodotti in metallo e altre manifatture – rappresentano complessivamente il 14,5% delle esportazioni, con 1,6 miliardi di euro, in crescita del 10,3% rispetto ai primi 9 mesi del 2023.

Come già accennato, gli Stati Uniti sono il primo mercato di destinazione dell’export manifatturiero dell’Emilia-Romagna nei primi tre trimestri del 2024, con una quota del 13,0% dell’export regionale, davanti a Germania (11,9% dell’export) e Francia (10,5%).
Tra le province emiliano-romagnole le esportazioni verso il mercato USA hanno un peso particolarmente rilevante sull’export provinciale a Bologna, Reggio Emilia e Modena.

Nel dettaglio, gli Stati Uniti sono il primo partner commerciale della provincia di Bologna, da cui assorbono oltre un terzo delle esportazioni manifatturiere provinciali (38,4%). Il 45,6% dell’export bolognese negli USA è rappresentato da Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi, settore in crescita del 34,0%, mentre il 26,0% dell’export è rappresentato da Macchinari e apparecchiature n.c.a., in calo del 26,3%.
Gli Stati Uniti sono il terzo partner commerciale della provincia di Reggio Emilia dopo Germania e Francia. Gli USA assorbono oltre un terzo delle esportazioni manifatturiere reggiane (37,6%).
Quasi due terzi (59,8%) delle vendite reggiane verso gli Stati Uniti si concentrano nel settore dei Macchinari e apparecchiature n.c.a., in crescita del 1,1%.
Anche per Modena gli Stati Uniti sono il primo partner commerciale, con un peso sul totale export superiore alla media regionale (17,5%). Oltre metà (55,7%) delle vendite modenesi sul mercato statunitense si concentrano nel settore degli Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi, in crescita del 13,1%.