(Sesto Potere) – Bologna – 29 luglio 2024 – L’estate del 2024 sarà ricordata non solo per i forti rincari di prezzi e tariffe in tutto il comparto turistico, ma anche per i numerosi disagi sul fronte dei trasporti. Lo afferma il Codacons, che ha elaborato una indagine volta a monitorare i disservizi nel settore del trasporto ferroviario e aereo nel mese di luglio.
Analizzando le informazioni pubblicate sul sito di Rfi sulla situazione in tempo reale del traffico sui binari italiani, emerge che in appena 10 giorni, nel periodo compreso tra il 16 e il 25 luglio, si contano ben 74 casi di rallentamenti o sospensioni della circolazione non causati da maltempo, incendi, caduta alberi o altre cause di forza maggiore – spiega il Codacons – I disservizi sono legati in larghissima parte a problemi tecnici ai treni o alla linea elettrica, ma ci sono anche casi si furti di rame o presenza di persone non autorizzate sui binari.
La tratta più colpita dai rallentamenti è la linea alta velocità Roma-Firenze, che nel periodo considerato conta ben 11 episodi di problemi ai treni o alla rete, in media poco più di uno al giorno.
Ma anche la linea Tav Firenze – Bologna è stata colpita da numerosi problemi che hanno colpito i passeggeri.
Ed anche sulla linea Milano-Bologna la circolazione ferroviaria è stata rallentata dopo lo svio di un treno merci avvenuto il giorno 11 luglio nei pressi di Parma.
Disservizi che provocano ritardi a cascata sull’intera rete e causano enormi disagi ai cittadini in un periodo, quello delle partenze estive, in cui i servizi di trasporto dovrebbero garantire massima puntualità ed efficienza.
Non va meglio sul fronte degli aerei: i dati Eurocontrol monitorati dal Codacons evidenziano infatti come nel mese di luglio, in particolare nella settimana dal 15 al 21 luglio, la puntualità dei voli in partenza dagli scali europei sia calata al 49,7%, ben 18,5 punti percentuali in meno rispetto al 2019. I ritardi in rotta hanno registrato una media record di 258.000 minuti al giorno, e l’Italia detiene una quota del 15% di tutti i ritardi registrati in Europa. Carenza di personale di volo e di terra e problemi organizzativi delle compagnie rappresentano la causa del 50% di tutti i ritardi aerei registrati in Italia e nell’Ue.
Tuttavia, ricorda il Codacons, la legislazione europea riconosce i diritti dei passeggeri in caso di cancellazione o ritardi non solo di aerei e treni, ma anche di bus, pullman e traghetti, disponendo in favore dei viaggiatori rimborsi e indennizzi che devono essere riconosciuti in modo automatico dalle società di trasporto.
“Molto spesso gli utenti non conoscono i propri diritti, e gli operatori si guardano bene dal comunicare in modo chiaro ai viaggiatori la possibilità di ottenere un risarcimento nel caso in cui un collegamento venga cancellato o subisca un forte ritardo – denuncia il presidente Carlo Rienzi – Per questo, in vista dell’esodo estivo di agosto, invitiamo tutti i cittadini in viaggio a far valere i propri diritti e a rivolgersi al Codacons in caso di disservizi o problemi con le società che gestiscono i trasporti aerei, ferroviari, marittimi e stradali”.