(Sesto Potere) – Rimini – 12 novembre 2025 – Il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, in merito al progetto del Parco eolico in Adriatico ha detto che “il governo ha autorizzato la realizzazione di un impianto senza metterci un euro, e quindi sarebbe meglio che facesse un’operazione verità e dicesse che la centrale non si può fare”.
A stretto giro Gabriele Felappi, direttore generale di Energia Wind 2020, società di scopo incaricata di progettare la centrale a vento tra Rimini e Cattolica, ha replicato così: “Il Parco eolico sarà realizzato interamente con capitali privati. Abbiamo già effettuato le indagini in mare e sulla terra ferma, come richiesto dal Ministero, ed entro l’anno completeremo il progetto esecutivo, che potrebbe contenere un ulteriore allontanamento verso il largo delle pale”.
Il tema ha visto ulteriori interventi – con dibattito aperto sul Corriere Romagna – a partire dalla dichirazione di Domenica Spinelli, senatrice di Fratelli d’Italia e vice sindaca di Coriano, che ha sostenuto che “il Parco eolico è un progetto che molto probabilmente non vedrà mai la luce”, motivando che: “il rispetto del territorio è prioritario. Per questo sono fermamente contraria a interventi che possano compromettere il paesaggio”.
E a seguire Legacoop Romagna, nella foto il presidente Lucchi, nota che: “data la sua presenza sul territorio e l’attenzione costante che ha dedicato a questo tema, la posizione della senatrice Spinelli, contraria alla realizzazione di impianti eolici offshore davanti alle coste riminesi, è ormai chiara e nota, motivata dalla volontà di tutelare il paesaggio e l’economia turistica locale” e dunque le chiede: “di condividere con la comunità e con le organizzazioni economiche e sociali del territorio le informazioni in suo possesso e di impegnarsi a mantenere aggiornato il confronto pubblico su un progetto di grande rilievo per la Romagna”.
Legacoop Romagna ritiene che: “le parole di una rappresentante così autorevole delle istituzioni e del territorio abbiano un peso importante e debbano poggiare su elementi oggettivi e informazioni circostanziate.”
Legacoop Romagna ricorda di aver “sempre mantenuto un atteggiamento obiettivo e costruttivo su questo tema. Da un lato, è consapevole della necessità per il nostro Paese di raggiungere una maggiore autonomia energetica e di sviluppare le fonti rinnovabili; dall’altro, ritiene indispensabile garantire la continuità e la sostenibilità delle attività economiche legate all’economia del mare – pesca, acquacoltura, ma anche turismo, servizi – che rappresentano una parte vitale del tessuto cooperativo e produttivo costiero”.
Legacoop Romagna evidenzia che “ha più volte promosso l’idea di un protocollo di convivenza tra i nuovi impianti eolici offshore e le attività tradizionali del mare, con l’obiettivo di assicurare trasparenza, partecipazione e regole chiare a tutela delle comunità costiere e della biodiversità marina”.
“In una fase in cui il dibattito pubblico sembra orientarsi verso conclusioni politiche e mediatiche, riteniamo ancora più urgente – come evidenziato anche dal sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad – che ogni decisione si fondi su dati certi, valutazioni tecniche e confronto aperto con tutti i portatori di interesse. Solo così sarà possibile coniugare transizione energetica, tutela dell’ambiente e continuità delle attività economiche che da generazioni animano le nostre coste”: conclude Legacoop Romagna.

