(Sesto Potere) – Bologna – 17 marzo 2025 – Presentato oggi a Bologna, nella sede della Regione, il programma della ‘Settimana regionale della Legalità’, iniziativa sostenuta anche dalla stessa Regione Emilia-Romagna. Nell’occasione l’assessora regionale alla Legalità, Elena Mazzoni, (nella foto), ha anche esposto in giunta il punto sulle politiche di contrasto alle infiltrazioni mafiose, approfondendo il tema del riuso dei beni confiscati alla criminalità organizzata.
Nell’occasione l’assessora ha ricordato che martedì 18 marzo a Calendasco (Pc) si svolgerà l’inaugurazione dei nuovi spazi del capannone ‘Rita Atria’, un bene confiscato alla mafia, che sarà destinato a luogo sociale per la creatività giovanile.
L’Emilia-Romagna è oggi la terza regione del Nord Italia per numero di beni immobili confiscati alle mafie. E di questi, quasi una cinquantina sono già stati assegnati lo scorso anno alle amministrazioni locali nelle sole province di Parma e Reggio Emilia, un volume superiore al complesso di beni immobili a oggi recuperati nell’intero territorio regionale.
Dal 2011, la Regione è intervenuta su 34 beni immobili destinati a enti locali con un contributo regionale di oltre 7,2 milioni di euro, per favorirne il riutilizzo per finalità sociali.
In regione sono cresciuti e, cresceranno ancora, i beni confiscati al crimine organizzato e assegnati agli enti locali per un riutilizzo destinato a finalità sociali e utilità delle comunità. Aumento legato anche alla conclusione del processo ‘Aemilia’ che ha visto condanne e anche confische di beni, immobili e terreni.
Per affiancare i Comuni emiliano-romagnoli in questo sforzo di dare una ‘seconda vita’ ai beni sottratti al malaffare, la Regione, già dal prossimo bilancio 2025-2027 in fase di approvazione, ha annunciat9o che stanzierà maggiori risorse per sostenere investimenti in questa direzione.