(Sesto Potere) – Forlì – 6 giugno 2024 – “Il Popolo della Famiglia attacca il Pride che si terrà a Forlì, il 14 giugno. Secondo loro sarebbe “divisivo”. Non so perchè. a me è venuto in mente il 25 aprile, festa della Liberazione del nostro paese, spesso, appunto, definita da destra “divisiva”. In realtà le due date hanno più in comune di quello che un osservatore superficiale potrebbe presumere. Il 25 aprile ricorda la rivolta degli italiani contro i nazifascisti, il Pride commemora i moti di Stonewall, quando il mondo LGBT+ a New York, reagì ai soprusi che subiva. E non a caso il titolo scelto quest’anno dal Pride forlivese è ‘R-esistenze’.”: lo afferma in una nota Lodovico (Vico) Zanetti, candidato alle amministrative forlivesi per il Partito democratico.
“Che poi chi si dice cristiano attacchi quel che “divide” un po’ spiace. Basterebbe pensare al vangelo di Matteo (10,34-35): “Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. Sono venuto infatti a dividere il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera”. Ma mi pare che ci sia poco di divisivo in una manifestazione che a Rimini ha visto il vescovo tra i partecipanti”: ricorda ancora Vico Zanetti.
“Per chi non ci sarà, il Pride è un luogo di festa, di libertà, di speranza. Per un futuro senza discriminazione, senza steccati, senza oscurantismo. Il pride non divide. Unisce. E, anche quest’anno ci sarò”.”: annuncia e conclude la sua riflessione il candidato alle amministrative forlivesi per il Partito democratico