(Sesto Potere) – Forlì – 24 maggio 2024 – “Nella nostra regione, e in media anche nella nostra città, un terzo degli ultra 64enni presenta problemi di autonomia nelle attività strumentali quotidiane e necessita di assistenza, anche domiciliare. La nostra proposta è attivare un progetto speciale amministrazione – Ausl per attivare servizi di infermiere di famiglia e comunità anche nel territorio comunale di Forlì”: lo propongono Barbara Rossi e Francesco Lasaponara, consiglieri comunali uscenti del gruppo Centrodestra per Forlì, candidati come indipendenti nella lista della Lega alle elezioni del prosssimo 8 e 9 giugno.
“L’indice aggiornato di vecchiaia per il comune di Forlì dice che ci sono 209,0 anziani ogni 100 giovani. Con più di 2 anziani sopra i 64 anni per ogni abitante nella fascia di età da 0 a 14 anni. Dunque, è sempre più urgente organizzare l’assistenza sanitaria a livello territoriale e di quartiere per rispondere alle esigenze di una popolazione che invecchia sempre di più con le problematiche, medico-sanitarie, che questa fascia d’età comporta”: aggiungono Barbara Rossi e Francesco Lasaponara.
“Ausl Romagna, a Rimini per esempio, ha già collaudato servizi socio-sanitari più vicini alla gente. Attraverso specifici snodi territoriali con gli ambulatori di quartiere, per avvicinare una serie di figure professionali di ambito sociale e sanitario ai cittadini, implementando le attività socio-sanitarie anche a domicilio, grazie a figure ad hoc come infermieri di quartiere, psicologi di quartiere, assistenti sociali di quartiere. È un progetto che vorremmo attuare al più presto anche a Forlì, almeno nel corso del prossimo mandato amministrativo “: spiegano i due candidati indipendenti nella lista della Lega.
“Le statistiche ci suggeriscono di arrivare a coprire capillarmente tutta la popolazione, con un rapporto ideale da raggiungere di un infermiere ogni tremila abitanti. E per raggiungere l’obiettivo potremmo anche immaginare di coinvolgere associazioni di infermieri volontari, così da implementare, potenziare ed estendere le attività domiciliari di carattere socio-sanitario. I medici di medicina generale che collaborano con gli infermieri delle cure domiciliari distrettuali o che hanno infermieri libero professionisti nei propri studi ben conoscono il valore del loro contributo. Come anche i cittadini che ricevono assistenza domiciliare o nelle cure palliative”: evidenziano Barbara Rossi e Francesco Lasaponara.
“Ricordiamo, infine, che l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali ha pubblicato uno specifico documento che contiene le linee di indirizzo per la figura dell’infermiere di famiglia o di comunità che trae origine dagli interventi previsti dal Pnrr (il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza) nel capitolo che riguarda la riforma del nuovo modello organizzativo della rete di assistenza sanitaria territoriale. Dunque, potremmo anche attingere ai fondi della Commissione europea per sostenere la nostra idea e metterla in pratica. Si tratta di capirne l’importanza e dare corso al progetto. Non c’è tempo da perdere”: concludono i due esponenti di Centrodestra per Forlì, e candidati come indipendenti nella lista della Lega, Barbara Rossi e Francesco Lasaponara.